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I Viaggi di Manuel

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Dintorni di Huaraz: il nevado Pastoruri

Settembre 19, 2013 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Alle 8,30 nessuno dell’agenzia ci è passato a prendere in ostello per l’escursione odierna e noi, autonomamente, raggiungiamo in taxi il punto di partenza. Attendiamo però oltre un’ora prima che arrivi il nostro minibus. Ci dirigiamo verso Recuay costeggiando il contaminato Rio Santa. Superiamo Ticapampa e il vasto altopiano nelle sue vicinanze, lo stesso che abbiamo attraversato nel tour di Chavin de Huantar. Pochi chilometri dopo, sotto una leggera pioggia, imbocchiamo sulla sinistra una sterrata inoltrandoci tra brulle montagne dalle morbide linee. Dopo aver pagato l’ingresso al Parco Nazionale del Huascaran, 5 soles, ci fermiamo alcuni minuti alla sorgente di acque minerali di Pumapampa. E’ possibile bere ma preferisco evitare.

Pumapampa
Pumapampa
Pumapampa, sorgente di acque minerali
Pumapampa, sorgente di acque minerali
Pumapampa, sorgente di acque minerali
Qualche centinaio di metri più avanti  un’altra sosta per ammirare le Puya Raimondii, particolari piante alte 10 metri appartenenti al gruppo delle bromeliacee. Specie endemiche delle Ande, impiegano cento anni a maturare sino alla fioritura, quando ciascuna pianta viene coperta da migliaia di corolle.
Puya Raimondii
Puya Raimondii
Puya Raimondii
Puya Raimondii
Oggi fa davvero freddo rispetto alle giornate precedenti. Una volta ripartiti, all’interno di una grande roccia nel margine destro della carreggiata, incontriamo delle pitture rupestri risalenti al 200-400 d.C..

Raggiungendo il nevado Pastoruri
Raggiungendo il nevado Pastoruri
Pitture rupestri
Pitture rupestri
Durante la salita al nevado Pastoruri comincia a nevicare. Da un ampio parcheggio ci incamminiamo a piedi verso il ghiacciaio. L’altitudine si fa sentire, siamo a 5000 metri, e noi procediamo a passo di lumaca lungo un sentiero estremamente frequentato da turisti. Per i più affaticati esiste anche la possibilità di andare a cavallo. In molti qui hanno sbagliato abbigliamento e soprattutto scarpe. Lungo il percorso c’è una fanghiglia nera come la pece in grado di attaccarsi su tutto.
Salendo verso il Nevado Pastoruri
Salendo verso il Nevado Pastoruri
Salendo verso il Nevado Pastoruri
Salendo verso il Nevado Pastoruri
Le fatiche vengono ricompensate dalla vista del nevado a quota 5240 metri, il punto più alto da me mai raggiunto. Ai piedi del Pastoruri due laghi, di cui uno ghiacciato. La nostra guida ci dice che fra due anni non sarà più possibile avvicinarsi così tanto al nevado ma sarà visibile solamente da un mirador al fine di preservarlo.
Nevado Pastoruri
Nevado Pastoruri
Nevado Pastoruri
Nevado Pastoruri
Nevado Pastoruri
Lungo la via di ritorno abbiamo la possibilità di scattare qualche foto alla laguna Patococha, uno specchio d’acqua melmosa che prende il nome dai patos, anatre selvatiche che popolano il luogo.
Laguna Patococha
Laguna Patococha
Laguna Patococha
Pranziamo, poco prima di arrivare a Recuay, in un ristorante sudicio senza nome in compagnia di galline che gironzolano fra i tavoli. Mangio il peggior lomo saltado provato in Perù finora. Fuori dallo pseudo ristorante, due bambine, figli della proprietaria, giocano con degli anatroccoli in compagnia di altre galline, un cane e un grande maiale.
Pranzo in un sudicio ristorante
Pranzo in un sudicio ristorante
Pranzo in un sudicio ristorante
A Recuay ci fermiamo qualche minuto alla grotta di San Patrizio, santo patrono della città, caratteristica per la sua particolare conformazione rocciosa. Dinanzi all’entrata una curatissima piazzetta dalle siepi a forma di animali.
Recuay, grotta di San Patrizio
Recuay, grotta di San Patrizio
Recuay, grotta di San Patrizio
Una volta tornati a Huaraz degustiamo un ottimo pie de limon nel localino Foxifrutta e ceniamo, come sempre negli ultimi giorni, al restaurant El Horno.

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🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del 🇮🇹 Un angolo di paradiso tra le montagne del Pakistan. Benvenuti nella Valle di Shimshal, una delle più remote della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 A corner of paradise in the mountains of Pakistan. Welcome to the Shimshal Valley, one of the most remote in the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Un rincón de paraíso en las montañas de Pakistán. Bienvenido al valle de Shimshal, uno de los más remotos de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal 🇮🇹 Incontri e volti direttamente da Shimshal, la valle più remota della provincia di Hunza (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🌽

🇮🇹 Encounters and faces directly from Shimshal, the most remote valley of the Hunza province (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🥔

🇮🇹 Encuentros y caras directamente de Shimshal, el valle más remoto de la provincia de Hunza (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🌽

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🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Sh 🇮🇹 Il viaggio che conduce al villaggio di Shimshal,  nell'omonima valle, non è raccomandato a cuori deboli. Precipizi profondi centinaia di metri, scricchiolanti ponti di legno su un fiume tumultuoso e strada stretta, utile per far passare solo un mezzo. Ma tutto è ricompensato da paesaggi straordinari, tra imponenti pareti rocciose, ghiacciai e vette scintillanti di neve (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚙

The journey to the village of Shimshal, in the valley of the same name, is not recommended for weak hearts. Cliffs hundreds of metres deep, creaky wooden bridges over a tumultuous river and a narrow road that is only good for one vehicle. But everything is rewarded with extraordinary scenery, including imposing rock faces, glaciers and snow-glittering peaks (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🏔

El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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The journey to the village of Shimshal, in the valley of the same name, is not recommended for weak hearts. Cliffs hundreds of metres deep, creaky wooden bridges over a tumultuous river and a narrow road that is only good for one vehicle. But everything is rewarded with extraordinary scenery, including imposing rock faces, glaciers and snow-glittering peaks (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🏔

El viaje hasta el pueblo de Shimshal, en el valle del mismo nombre, no es recomendable para corazones débiles. Acantilados de cientos de metros de profundidad, chirriantes puentes de madera sobre un río tumultuoso y una carretera estrecha en la que sólo cabe un vehículo. Pero todo se recompensa con un paisaje extraordinario, que incluye imponentes paredes rocosas, glaciares y picos relucientes de nieve (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚙

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