Sono le 6. Si parte, direttamente on the road. La
prima tappa odierna, raggiunta in circa tre ore, è Bomarzo (in provincia di Viterbo), per visitare il Parco
dei Mostri. Il luogo è un mix tra mitologia e fantasy, ideato dall’architetto Pirro
Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini detto Vicino
“sol per sfogare il core” rotto per la morte della moglie Giulia
Farnese. Vi ero già stato quando ero piccolo ed i ricordi sono riaffiorati in un baleno.
Bomarzo, Parco dei Mostri |
A circa 30 chilometri vi è Civita
di Bagnoregio. Unita al mondo da un lungo e stretto ponte, la “Città che muore”, ormai da tempo
così chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude un nugolo di case medioevali ed una popolazione composta da pochissime famiglie. Appoggiata
dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta imperiosamente l’immensa
vallata sottostante, offrendo così al turista un incantevole e indimenticabile
scenario.
di Bagnoregio. Unita al mondo da un lungo e stretto ponte, la “Città che muore”, ormai da tempo
così chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude un nugolo di case medioevali ed una popolazione composta da pochissime famiglie. Appoggiata
dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta imperiosamente l’immensa
vallata sottostante, offrendo così al turista un incantevole e indimenticabile
scenario.
Civita di Bagnoregio |
Qui pranziamo, al sacco. Ultima tappa della giornata è Orvieto,
in Umbria, a pochi chilometri dal confine con il Lazio. Lasciamo le valigie nel nostro
hotel, l’”Oasi dei Discepoli”. Dopo un po’ di
meritato riposo andiamo alla scoperta della città, prima di cenare in una
pizzeria, “Charlie”, in C.so Cavour. Anche se piccola, la città è molto
suggestiva: il Duomo, una
delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano, gli stretti
vicoli, il colore brunastro delle abitazioni…
in Umbria, a pochi chilometri dal confine con il Lazio. Lasciamo le valigie nel nostro
hotel, l’”Oasi dei Discepoli”. Dopo un po’ di
meritato riposo andiamo alla scoperta della città, prima di cenare in una
pizzeria, “Charlie”, in C.so Cavour. Anche se piccola, la città è molto
suggestiva: il Duomo, una
delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano, gli stretti
vicoli, il colore brunastro delle abitazioni…
Orvieto, Duomo |
Lascia un commento