Come da programma la giornata odierna è dedicata alla visita dell’Isla del Sol, nel lago Titicaca. Raggiungo il porto di Copacabana a piedi in quanto perdo il taxi che mi avrebbe dovuto prendere dall’ostello. La giornata non è delle migliori, il cielo minaccia pioggia e io faccio una sosta per comprare un k-way usa e getta. In effetti una pioggia fitta comincia a cadere durante la traversata in barca (circa due ore) per cessare fortunatamente proprio qualche minuto prima di arrivare sull’isola. Un ragazzo brasiliano, Fabiano, mi chiede di poter effettuare insieme il tragitto. Lavora nelle crociere MSC ed è spesso in Italia per lavoro. Per questo parla tra le tante lingue anche l’italiano. È in viaggio in Bolivia insieme ad alcuni amici ma questi non sono voluti venire in quanto preferiscono le discoteche alle passeggiate. Ci aspettano circa tre ore di cammino per un totale di 8 chilometri.
Partiamo verso le 11,10 dalla parte nord dell’isola dal villaggio di Cha’llapampa dopo aver pagato il biglietto d’ingresso e aver visitato il minuscolo museo con i resti archeologici rinvenuti in questa zona. Seguiamo un sentiero che sale progressivamente a partire dalla spiaggia sabbiosa.
Isla del Sol, versante nord. Cha’llapampa |
Isla del Sol, versante nord |
La parte nord si presenta come un’area poco sviluppata dal punto di vista turistico. Le nuvole fanno si che sia una giornata ideale per questa passeggiata. Il panorama è magnifico, dall’alto è possibile ammirare il blu cobalto delle acque del Titicaca. Pare di essere su qualche isola del Mar Egeo e non in Bolivia. Raggiungiamo il complesso labirintico di Chincana, la cui struttura più importante è il Palacio del Inca, simile a un labirinto in pietra.
Isla del Sol, Chincana |
Il sentiero continua per lunghi tratti in ripidi saliscendi. Ad accompagnare il costante vento, ogni tanto fa capolino il sole. L’altitudine massima raggiunta in giornata viene toccata a Challa con i suoi 4066 metri. Questo villaggio appare sparpagliato con le sue abitazioni che si estendono oltre la collina in direzione sud. Dopo circa due ore di cammino la stanchezza inizia veramente a farsi sentire ma il superbo panorama riesce a donare le energie che non ti aspetti.
Isla del Sol |
Raggiungiamo finalmente il villaggio di Yumani, nella parte sud, dopo aver attraversato un piccolo bosco di eucalipti che rilasciano nell’aria un intenso profumo. Non c’è nessuno in giro, eccezion fatta di un bambino alle prese con un aquilone e qualche sporadico animale, un maiale e un asinello. A Yumani l’iglesia de San Antonio serve la metà meridionale dell’isola.
Io e Fabiano pranziamo all’esterno di un locale alle porte del centro abitato. Come antipasto una zuppa di verdure, piatto principale una trota. I tavolini sono in una posizione splendida, non capita tutti i giorni di mangiare ammirando un tale panorama. La nostra vista può spaziare sulle acque del lago (pare quasi un mare vista la sua estensione) dal piccolo porticciolo nella parte sud, fino ai campi della parte nord. Scendiamo dalla scalinata inca e alle 15,30 ci imbarchiamo per tornare alla volta di Copacabana.
Isla del Sol, versante sud. Yumani |
Isla del Sol, vista da Yumani |
In barca facciamo conoscenza di un bambino di 4 anni, Jorge, felicissimo per il fatto che Fabiano gli abbia regalato alcuni snack. I bambini in queste parte del mondo riescono a divertirsi davvero con poco. Dopo esserci scambiati i contatti ci salutiamo. Passo un po’ di tempo in un centro internet dalla lentissima velocità e acquisto qualche souvenir. Mi compro tra gli altri una maglia della nazionale di calcio della Bolivia a una modica cifra di 4 euro circa. Alle 19 pranzo nel ristorante “Sujna Wasi”, giusto in tempo per evitare un temporale al ritorno in ostello. Prendo un piatto veramente ottimo, il “Pique Macho”, un ricco assortimento tra patate, carne di manzo, salsiccia, peperoni, cipolla, olive, pomodori e uova. Al ritorno in hotel scoppia un temporale.
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