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Blockhaus: tracce di memoria

Luglio 7, 2013 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Blockhaus, Tavola dei Briganti

La Commissione Tutela Ambiente Montano del CAI Abruzzo in collaborazione con la sezione CAI di Guardiagrele ha organizzato nella giornata odierna una facile escursione alla scoperta di testimonianze del passato all’interno del Parco Nazionale della Majella.

Saltiamo il consueto appuntamento in Via Londra a Villa Raspa e raggiungiamo gli altri componenti del gruppo direttamente a Passo Lanciano. Parcheggiamo le nostre auto nel piazzale antistante il Rifugio Pomilio in località Majelletta e alle nove, dopo aver atteso gli ultimi ritardatari, ci mettiamo in cammino.
Località Majelletta, Rifugio Pomilio
Località Majelletta, Rifugio Pomilio
La giornata è fredda e le previsioni meteo non lasciano presagire nulla di buono per il pomeriggio. In più sta scendendo sempre più una fitta nebbia. Lasciamo subito l’evidente sentiero in leggera salita dopo poche centinaia di metri poiché ci attende una piccola sorpresa, un volto umano inciso su una roccia nascosto tra i cespugli di pino mugo, pianta caratteristica della zona.
Blockhaus, iscrizione pastorale
Blockhaus, iscrizione pastorale
L’area è ricca di preziose testimonianze di pastori e di briganti che non meno di centocinquanta anni fa si rifugiavano su queste montagne dopo aver razziato i paesi vicini. Riprendiamo a camminare lungo la striscia di asfalto che dopo l’istituzione del Parco Nazionale della Majella è stata chiusa al traffico all’altezza del Rifugio Pomilio e adibita a percorso pedonale.
Blockhaus, percorso pedonale
Blockhaus, percorso pedonale
Giunti a un altare votivo dedicato alla Madonna imbocchiamo nuovamente il sentiero sterrato che attraversa in salita altri cespugli di pino mugo. Gli alberelli vanno diradandosi lasciando spazio a brevi stazzi erbosi. Un rifugio parzialmente crollato presenta al suo interno piccole incisioni con firma e data realizzate da pastori che un tempo frequentavano la zona con il loro gregge. Poco distante, il “Blockhaus“, la costruzione che ha dato il nome all’area, ciò che resta di un fortino militare del neo-esercito italiano per fronteggiare le azioni del brigantaggio post-unitario.
Blockhaus, rifugio di pastori diroccato
Blockhaus, rifugio di pastori diroccato
Blockhaus, fortino militare
Blockhaus, fortino militare
Blockhaus, flora
Blockhaus, flora
Costruito tra il 1963 e il 1864, fu utilizzato sino al 1866 da un drappello di 18 soldati con al seguito cavalli. Proseguiamo lungo il sentiero mentre la nebbia a volte sembra diradarsi e altre sembra tornare più fitta di prima. Alla nostra sinistra un ampia veduta panoramica sul sottostante vallone di Pennapiedimonte e sulla caratteristica cresta delle Gobbe di Selvaromana.
Blockhaus
Blockhaus
Blockhaus
Blockhaus, vista sul vallone di Pennapiedimonte
Blockhaus, vista sul vallone di Pennapiedimonte
 Qua e là altre iscrizioni sulle rocce: una datata 1892 e firmata da Damiano Scocchera di Roccaraso, un’altra del 1869 realizzata da Pasquato Freta e così via.
Blockhaus, iscrizioni
Blockhaus, iscrizioni
Blockhaus, iscrizioni
Blockhaus, iscrizioni
Raggiungiamo così quella che è chiamata la “Tavola dei Briganti“, una grande lastra rocciosa con croci, nomi, date, simboli.
Blockhaus, Tavola dei Briganti
Blockhaus, Tavola dei Briganti
Blockhaus, Tavola dei Briganti
La vera “Tavola dei Briganti” di coloro che scorrazzavano nei paesi vicini, ci dicono gli accompagnatori, la vedremo poco più tardi. Camminiamo ancora per qualche minuto e nei pressi di un fontanile ci fermiamo per pranzare e rilassarci. Spingerci oltre sarebbe voluto dire continuare verso il monte Focalone e il monte Amaro. Il ritorno avviene lungo lo stesso itinerario di andata eccezion fatta per un breve tratto: all’altezza di un bivio svoltiamo a sinistra e non percorriamo la via di destra che avevamo scelto in precedenza.
Blockhaus, sulla via di ritorno
Blockhaus, sulla via di ritorno
Blockhaus, sulla via di ritorno
E’ qui che troviamo la vera “Tavola”, un grande e liscio spuntone di roccia in una posizione strategica per controllare la vallata sottostante. In una delle estremità della roccia sono incise due iniziali, una T ed una M. E’ il luogo ideale per scattare alcune foto.
Blockhaus, vera Tavola dei Briganti
Blockhaus, vera Tavola dei Briganti
Nel frattempo alcune venature presenti su una roccia vicina, coperta parzialmente dal terriccio, attirano l’attenzione di un membro del gruppo: accanto ad una firma un simbolo, il disegno di un cerchio con all’interno sei petali. Nessuno li aveva scoperti prima!
Blockhaus, iscrizione scoperta
Blockhaus, iscrizione scoperta
Le iscrizioni sono in parte ostruiti dalle pietre e dal terreno e gli accompagnatori proprio per questo torneranno nei giorni successivi per far venire alla luce la scoperta appena fatta. Minacciose nubi vanno addensandosi all’orizzonte e sempre più frequentemente ascoltiamo tuoni. Acceleriamo il passo e fortunatamente riusciamo ad arrivare al piazzale antistante il Rifugio Pomilio senza prendere una goccia d’acqua.
Blockhaus, sulla via di ritorno nubi minacciose
Blockhaus, sulla via di ritorno nubi minacciose

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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