
Come prevedibile, dopo la nottata al Kametsa, nessuno si è svegliato in tempo per l’appuntamento delle dieci. Vado a fare colazione in una pasteleria (pasticceria) nei pressi dell’ostello ed attendo gli altri nella sala d’attesa dell’Hostal Prince. Ci rechiamo in una cevicheria ma vuoi perchè mi sono svegliato da poco e vuoi perchè non amo molto il ceviche (pesce crudo marinato), rimango a guardare e non ordino niente da mangiare. Esteban fa ritorno a Huancayo mentre noi a decidiamo di trascorrere il resto della giornata a Oxapampa. Al terminal terrestre contrattiamo il prezzo del viaggio andata e ritorno (30 soles per persona) con un tassista, Joel. Sono incluse anche alcune soste in siti interessanti della zona. Un’ora e mezza separa La Merced da Oxapampa. Mezz’ora prima di giungere a destinazione, nei pressi del pueblo di La Cañera svoltiamo a destra per imboccare una sterrata che nell’arco di pochi minuti ci conduce all’inizio del sentiero per la Catarata El Tigre. Ammiriamo il poderoso salto d’acqua di circa sessanta metri da un ponte sospeso in legno, poi scendiamo sino alla base della cascata, lì dove vi è una piccola laguna tra le rocce.
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Catarata El Tigre, puente colgante |
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Catarata El Tigre, vegetazione |



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Catarata El Tigre |

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Catarata El Tigre, farfalle |
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Oxapampa, Plaza de Armas |
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Oxapampa, Iglesia Santa Rosa de Lima |

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Oxapampa, Restaurant Rodry’s, arroz chaufa |


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Oxapampa, abitazioni con influenze austro-germaniche |
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Oxapampa |
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Vegetazione rigogliosa alle porte di Oxapampa |
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