Un viaggiatore appassionato ha una particolare sensibilità che gli consente di apprezzare tutte le minuzie, i dettagli che rendono un luogo unico, diverso da ogni altro visto in precedenza. Ogni viaggio è un’opportunità, un momento di crescita che si tramuta in una esperienza comunque meravigliosa. Tuttavia capita, a volte, di rimanere letteralmente folgorati da una meta: un luogo talmente bello da lasciare interdetti, la cui memoria diventa un punto di riferimento anche per le esperienze successive. Questo è ciò che mi è successo visitando Positano: una gemma nella costiera Amalfitana.
Ho sempre considerato la Campania una delle regioni italiane più ricche dal punto di vista culturale e paesaggistico, tuttavia mai mi sarei immaginato che Positano potesse essere una cittadina così sbalorditiva, sebbene l’avessi già vista menzionata nella classifica dei borghi più belli d’Europa. Quello che rende speciale questa località è il panorama: monti ricoperti di caratteristiche casupole che si affacciano direttamente sul Golfo di Salerno. Le intenzioni iniziali erano quelle di trascorrere due giorni in relax tra sole, spiaggia e mare, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso da tutto il “contorno” di opportunità offerte ai turisti: non solo escursioni in barca, ma anche percorsi di trekking, piccoli itinerari enogastronomici e visite delle attrattive dal fortissimo valore storico-culturale.
Dopo esserci goduti il sole per una intera mattinata nella nota spiaggia “vip” di Marina Grande, abbiamo deciso di regalarci una piccola escursione in mare nelle Isole de li Galli, approfittando dell’economico “servizio taxi marittimo”. Purtroppo non è stato possibile scendere nelle isole delle “Sirene”, ma il tour si è rivelato ugualmente molto piacevole.
Alla sera ci siamo concessi una passeggiata tra le vie del centro cittadino, lungo un percorso gastronomico che ci ha permesso di assaporare i piatti tipici della tradizione campana, presso ristoranti convenzionati con l’agenzia turistica alla quale ci siamo affidati.
Il giorno successivo abbiamo deciso di visitare meglio il paese ed i suoi monumenti in un mini-tour alla scoperta delle Torri Saracene, strutture difensive che permettevano, in epoche antiche, l’avvistamento di potenziali invasori a distanza di chilometri. Sempre in mattinata abbiamo visto la Chiesa di Maria Assunta, legata ad una affascinante leggenda. Pare infatti che, nel XII secolo, una nave venne guidata fino alla costa da una voce proveniente da un quadro della Vergine Maria.
I marinai sentivano pronunciare le parole “Posa, posa”, ovvero fermatevi lì (da quel momento il piccolo paesino venne chiamato Positano). Una volta sbarcati, il quadro della madonna venne trasferito in una antica cappella, ma il giorno dopo fu inspiegabilmente ritrovato nel luogo in cui è situata l’odierna Chiesa di Maria Assunta, santa celebrata ogni anno nel giorno di ferragosto.
Il Pomeriggio è stato nuovamente dedicato al mare, questa volta nella spiaggia di Arienzo. Famosa per i trecento gradini che bisogna scendere per poterla raggiungere, che le conferiscono un fascino unico al punto da renderla una delle spiagge migliori di tutta la costa.
Infine, abbiamo visitato la piccola frazione di Nocelle, raggiungibile da Arienzo attraverso una lunghissima scalinata composta da 1500 gradini. Nella piazza principale si apprezza un panorama incredibile: la fantastica isola di Capri e i suoi faraglioni, che con la loro bellezza rapiscono l’attenzione di tutti i turisti, facendo loro dimenticare qualunque fatica compiuta per ammirarli.
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