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Dalla Taikhar Rock al Parco Nazionale di Khorgo Terkhiin Tsagaan Nuur

Agosto 9, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Terkhiin Tsagaan Nuur
Lasciamo l’Ekh Baigal Ger Camp dopo una giornata particolarmente rilassante, avevamo bisogno di ricaricare le pile in vista dell’ultima settimana di viaggio in terra mongola. In marcia subito una prima sosta per fare rifornimento benzina alle porte del villaggio di Ikh-Tamir. Usciti dal centro abitato il paesaggio si ripresenta con ampi pascoli punteggiati qua e là da cavalli e yak e sporadici boschi di larici sulle montagne più alte. In corrispondenza di alcune gher, a bordo strada alcuni nomadi vendono latte di cavalla fermentato. I nostri autisti si fermano più volte per assaggiare decidendo alla fine di acquistare quello offerto da due bambini. La zona è ricca di pozze d’acqua e fiumiciattoli che movimentano un po’ le monotone distese erbose della steppa.
Ikh-Tamir
Ikh-Tamir
Bambini venditori di latte
Bambini venditori di latte
Raggiungendo il Parco Nazionale di Khorgo Terkhiin Tsagaan Nuur
Raggiungendo il Parco Nazionale di Khorgo Terkhiin Tsagaan Nuur
Raggiungendo il Parco Nazionale di Khorgo Terkhiin Tsagaan Nuur
Accostiamo a bordo strada, la nostra guida vuole mostrarci un’isolata stele megalitica con un disegno stilizzato di un cervo situata sulla sommità di una collinetta nelle vicinanze del fiume Chuluut. In tutta la Mongolia si contano circa 500 pietre di questo tipo e sono conosciute con il nome di “stele del cervo” proprio per la ricorrente rappresentazione. Il loro scopo e i loro creatori sono sconosciuti ma alcuni studi sembrano associarle a popolazioni nomadi dell’età del bronzo o ad altre di origine cimmerica. Qualche chilometro più avanti il fiume scorre in una suggestiva gola (Gola di Chuulut) formatasi in seguito all’eruzione del vulcano Khorgo Uul 5000 anni fa. Potrebbe essere un luogo gradevole dove fermarsi per un pic nic o anche pernottare nel vicino campo gher, con una vista panoramica mozzafiato e alberi di larici che rinfrescano l’aria in questa calda estate mongola. Noi proseguiamo superando il polveroso villaggio di Tariat, porta d’ingresso del Parco Nazionale del Khorgo-Terkhiin Tsagaan Nuur.
Stele del cervo
Stele del cervo
Gola di Chuluut
Gola di Chuluut
Tariat
Tariat
Il paesaggio cambia improvvisamente, entriamo in una vallata con alberi e rocce vulcaniche che migliaia di anni fa non era altro che una colata di lava sedimentata nel corso dei secoli. Tra le tante montagne della zona si distingue in maniera evidente l’estinto vulcano Khorgo Uul con la sua caratteristica forma conica e arrotondata. Procediamo lentamente in quanto la pista è davvero in pessime condizioni, nonostante questo non mancano utilitarie che cercano di avventurarsi su un terreno ai limiti del percorribile. Parcheggiamo i mezzi ai piedi del vulcano e cominciamo a salire lungo il versante occidentale facendoci spazio tra i tanti turisti presenti. La salita non è particolarmente faticosa anche grazie ai tanti gradini presenti che facilitano l’ascesa. In ogni caso basta voltarsi e osservare lo splendido panorama per ritrovare le energie appena perdute con la pianura lavica ai nostri piedi e il lago Terkhiin Tsagaan Nuur sullo sfondo. Saliamo sino all’orlo del cratere che con un po’ di tempo a disposizione è possibile percorrere in tutta la sua circonferenza. C’è qualcuno che si è spinto anche all’interno della profonda caldera percorrendo gli scivolosi pendii pietrosi. Gran parte dei visitatori sono locali ma non mancano gruppi di turisti stranieri. Alcune famiglie approfittano dei tanti cespugli ricchi di bacche commestibili per farne incetta, altri si rilassano seduti sulle rocce con la vista magnifica che regala il vulcano. 
Khorgo Uul
Khorgo Uul
Khorgo Uul
Khorgo Uul
Khorgo Uul
Khorgo Uul
A pranzo ci attendono nel campo gher che ci ospiterà per la notte, il Maikhan Tolgoi Ger Camp, sulle sponde del vicino lago Terkhiin Tsagaan Nuur. Per raggiungerlo attraversiamo un pianoro con alcuni yak e tanti scoiattoli che corrono ovunque tra i prati. La sterrata che percorriamo è addirittura peggiorata e noi siamo sballottati a destra e sinistra nel mezzo. La posizione dell’accampamento è invidiabile, lungo un’ansa riparata dello specchio d’acqua e accanto a una collinetta panoramica sulla quale si agita una bandiera della Mongolia. Il menu di quest’oggi prevede la solita zuppa stavolta simile a un brodino e polpette di carne accompagnate da riso in bianco. Dopo il pranzo c’è chi ha deciso di riposarsi nelle proprie gher, io ne approfitto per prendere un po’ di sole nella spiaggetta privata dell’accampamento. A breve mi raggiungono gli autisti e via via tutti i componenti del gruppo. Decido di tuffarmi ma per poco tempo, l’acqua è fredda e i fondali diventano profondi dopo pochissimi metri. A delimitare il limite acque sicure alcune bottiglie dipinte di rosso utilizzate a mo’ di boe. Il tempo trascorre così, tra piacevoli chiacchiere e un po’ di relax. Ci sarebbe anche la possibilità di affittare una barca per fare un giro nel lago ma i prezzi onestamente sono un po’ alti e così decidiamo di rimanere tutti nel campo.
Terkhiin Tsagaan Nuur
Terkhiin Tsagaan Nuur
Terkhiin Tsagaan Nuur
Terkhiin Tsagaan Nuur
Terkhiin Tsagaan Nuur
Per ulteriori informazioni:
www.viaggigiovani.it/viaggi/mongolia

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🇮🇹 Fino al 2010 l'Attabad Lake non esisteva. 🇮🇹 Fino al 2010 l'Attabad Lake non esisteva. Una frana investì il villaggio di Attabad uccidendo 20 persone e provocando lo sbarramento del fiume Hunza. Nacque così questo lago, ora attrazione di riferimento a livello turistico della zona (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚤

Until 2010, Attabad Lake did not exist. A landslide hit the village of Attabad, killing 20 people and damming the Hunza River. Thus was born this lake, now a tourist attraction in the area (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚣‍♂️

Hasta 2010, el lago Attabad no existía. Un corrimiento de tierras azotó la aldea de Attabad, matando a 20 personas y represando el río Hunza. Así nació este lago, hoy atracción turística de la zona (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚤

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🇮🇹 Arrivati in Pakistan da neanche 24h, l’ 🇮🇹 Arrivati in Pakistan da neanche 24h, l’impatto con il Paese è stato forte, con la cancellazione di un volo interno e il cambio di programma. Abbiamo ripiegato su Rawalpindi. Qui la parte vecchia è a dir poco caotica, con i suoi odori impattanti, il traffico, gli sguardi curiosi ed il fascino senza tempo dei suoi edifici decadenti (Punjab - Pakistan) 🛺 

We arrived in Pakistan not even 24 hours ago, the impact on the country was strong, with the cancellation of an internal flight and a change of plan. We fell back on Rawalpindi. Here the old part is chaotic to say the least, with its impactful smells, traffic, curious glances and the timeless charm of its decaying buildings (Punjab - Pakistan) 🛺

Llegamos a Pakistán no hace ni 24 horas, el impacto en el país fue fuerte, con la cancelación de un vuelo interno y un cambio de planes. Recurrimos a Rawalpindi. Aquí el casco antiguo es caótico a más no poder, con sus impactantes olores, el tráfico, las miradas curiosas y el encanto intemporal de sus edificios decadentes (Punjab - Pakistan) 🛺

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🇮🇹 Devo ammetterlo, nonostante i tanti bagna 🇮🇹 Devo ammetterlo, nonostante i tanti bagnanti, si stava proprio bene nell'acqua cristallina di Punta Prosciutto (Puglia - Italia) 🏖

I must admit, despite the many bathers, it was really nice in the crystal-clear water of Punta Prosciutto (Puglia - Italy) 🌊

Debo admitir que, a pesar de los numerosos bañistas, se estaba muy bien en las aguas cristalinas de Punta Prosciutto (Puglia - Italia) 🏖
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🇮🇹 Di Locorotondo conservo innumerevoli rico 🇮🇹 Di Locorotondo conservo innumerevoli ricordi: la mia bisnonna, i viaggi d'infanzia con i miei genitori e i miei nonni. Ma anche i parenti lontani a cui si faceva visita una volta all'anno. Locorotondo è cambiata tanto nel tempo. Trenta anni fa (trenta, fa un certo effetto) era un tranquillo paesotto, ora è terra di turisti, di festival, di ristoranti che aprono costantemente. Rimane però il suo fascino, quello non passa mai (Puglia - Italia) 🏠

I have countless memories of Locorotondo: my great-grandmother, childhood trips with my parents and grandparents. But also the distant relatives who came back to visit once a year. Locorotondo has changed so much over time. Thirty years ago (thirty, woww) it was a quiet little village, now it is a land of tourists, of festivals, of restaurants that open constantly. However, its charm remains, that never goes away (Puglia - Italy) 🏠

Tengo muchos recuerdos de Locorotondo: mi bisabuela, los viajes de la infancia con mis padres y abuelos. También los parientes lejanos. Locorotondo ha cambiado mucho con el tiempo. Hace treinta años (treinta, woww) era un pueblecito tranquilo, ahora es tierra de turistas, de fiestas, de restaurantes que abren constantemente. Sin embargo, queda su encanto, que nunca desaparece (Puglia - Italia) 🏠
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