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Alla scoperta di Bali: i villaggi di Penglipuran e Kintamani

Settembre 23, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Penglipuran

Nella quiete della nostra guest house di Ubud ci prepariamo all’escursione di giornata con una di quelle colazioni che tanto piacciono a me: un fumante thè, un toast con omelette e infine una fresca anguria. Ho contrattato con un tassista il costo di una giornata per visitare alcuni dei luoghi che mi ero prefissato di visitare prima della partenza, aggiungendo su suo consiglio una piccola sorpresa, il villaggio tradizionale di Penglipuran. Al costo totale di 600.000 Rp ci siamo messi d’accordo per questo itinerario: la già citata Penglipuran, Kintamani con il tempio di Ulun Danu Batur ed infine il cimitero di Trunyan, luoghi quasi tutti al di fuori dei principali circuiti turistici sull’isola di Bali. Scopriremo in seguito che siamo riusciti a strappare un buon prezzo in quanto i costi per un percorso di questo tipo, ingressi esclusi, sono solitamente più alti di 100.000 Rp.

Ci mettiamo in viaggio quando sono trascorsi pochi minuti dopo le nove. Il nostro autista, di cui non ricordo il nome, vuole mostrarci alcune risaie non lontane dalla città e così sostiamo qualche minuto nei pressi del villaggio di Susut, immerso nel verde di una rigogliosa natura. Mentre siamo intenti a scattare fotografie una donna si avvicina a noi cercando di venderci invano un sarong, un drappo di seta che va indossato attorno alla vita durante la visita dei luoghi sacri dell’isola.

Susut
Susut
Penglipuran non dista molto da Susut ed è situata all’interno della reggenza di Bangli, a sei chilometri a nord dell’omonima cittadina. Per entrare nell’abitato bisogna pagare una piccola tassa d’ingresso. La mia prima impressione è contrastante: da un lato, indiscutibile, c’è la bellezza del luogo, con abitazioni tradizionali balinesi e ben quattro templi, il Pura Bale Agung, Pura Puseh, Pura Dalem and Pura Dukuh. D’altra parte proprio la bellezza di questo posto ha portato Penglipuran a diventare una piccola bomboniera per i turisti dove anche le interazioni reali con le persone del posto vengono meno. Si ha l’impressione (e forse anche la certezza) che i locali, che spesso ti invitano nelle proprie abitazioni per osservare le cucine di una volta, lo facciano solamente allo scopo di vendere costosi oggetti di artigianato.

Penglipuran
Penglipuran
Penglipuran
La storia del villaggio viene da molto lontano. Il nome deriva dalle parole ‘Pengeling Pura’, ovvero ‘ricordare gli antenati’, probabilmente per ricordare un pellegrinaggio che gli abitanti della regione di Bayung Gede facevano verso Penglipuran per commemorare le preghiere dei propri avi.
Vaghiamo un’oretta tra le vie acciottolate dando uno sguardo approfondito alle abitazioni, piccole opere d’arte adornate da sculture e piccoli altari. Le donne sostano sull’uscio delle proprie case mentre alcuni uomini, giovani e non, sono intenti a sistemare le offerte alle divinità. C’è anche un boschetto di bambù all’interno del quale fa bella mostra un maialino nero.

Penglipuran
Penglipuran
Penglipuran
Penglipuran
Ripartiamo da Penglipuran con direzione Kintamani per visitare il Pura Ulun Danu Batur, il secondo tempio più importante di Bali dopo Pura Besakih. Da Kintamani è possibile godere di uno dei panorami più belli dell’isola, con un vulcano ancora attivo, il monte Batur, e l’omonimo lago sullo sfondo. L’eruzione del vulcano nel 1926 portò alla distruzione del paese di Kintamani e dello stesso Pura Ulun Danu Batur che furono ricostruiti ex-novo nella parte più alta della caldera. Parcheggiamo a non troppa distanza dall’ingresso del tempio e dopo aver pagato il biglietto di 30.000 Rp (nella cifra è inclusa anche una bottiglietta d’acqua) ci incamminiamo verso l’entrata. Tutti devono attraversare un negozio di oggetti religiosi dove le donne che vi lavorano saltano letteralmente addosso ai turisti addobbandoli di indumenti più disparati. È una cosa che proprio non sopporto, sono costretto ad allontanarle anche a brutto muso vista la loro insistenza. Non avrei acquistato nulla ma se anche ci fosse stato qualcosa di mio gradimento avrei evitato ugualmente per una questione di principio.

Kintamani
Kintamani
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Passata l’arrabbiatura possiamo dedicarci alla visita del tempio. Fortunatamente ci sono poche persone oltre a noi e possiamo passeggiare in tutta tranquillità. La struttura è dedicata a Dewi Danu, la dea dei laghi e dei fiumi. Il Pura Ulun Danu Batur comprende nove templi diversi per un totale di ben 285 santuari e padiglioni dedicati alle divinità. Il principale è il Pura Penataran Agung Batur, con cinque cortili e due meru che svettano tra le costruzioni, uno di undici livelli nel cortile interno e più sacro, ed un altro di due livelli più basso. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio e il sito non è tenuto in perfette condizioni, con la spazzatura che fa bella mostra in più punti.

Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Kintamani, Pura Ulun Danu Batur
Per il pranzo ci fermiamo in un ristorante a buffet la cui posizione è a dir poco invidiabile. Il cibo non è niente di eccezionale e i prezzi sono anche un po’ alti per gli standard indonesiani ma la vista è mozzafiato. Non capita tutti i giorni di mangiare con un vulcano sullo sfondo. L’ultima eruzione risale al 2000 e sono ancora evidenti i segni lasciati dalle colate di lava che solidificandosi hanno lasciato spazio a un fiume di rocce vulcaniche dal colore marrone scuro.
La giornata non è terminata, deve ancora arrivare il momento da me più atteso, la visita di uno dei luoghi più misteriosi di tutta Bali, il cimitero di Trunyan. Ma di questo ne parlerò in un articolo specifico.

Kintamani, vista sul Monte Batur
Kintamani, vista sul Monte Batur
Kintamani, vista sul Monte Batur

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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