Ho pensato a un aggettivo che definisse le ventiquattrore appena trascorse per raggiungere il punto di partenza dell’escursione al Gunung Bromo. Credo che il termine “stancante” non darebbe il giusto enfasi a una giornata caratterizzata da circa dodici ore di minibus, una cena saltata perché arrivati troppo tardi in hotel e solo quattro ore di sonno (e che sonno…) prima della nuova sveglia nel cuore della notte. Purtroppo, per mancanza di tempo, l’escursione organizzata al Gunung Bromo e a Kawah Ijen era l’unica soluzione a nostra disposizione. Avrei preferito pianificare tutto in maniera più indipendente e visitare con molta più calma il Parco Nazionale di Bromo-Tengger-Semeru ma va bene così, stiamo per visitare due dei luoghi naturali più belli di tutta l’Indonesia e queste problematiche non possono che finire in secondo piano. Sono le 3:45 quando la sveglia suona. Ad attenderci all’esterno dell’Hotel Adas di Cemoro Lawang una delle tante, troppe, infinite jeep che ci accompagnerà sul Gunung Pananjakan per osservare l’alba sul Gunung Bromo. Apro una piccola parentesi, avevo lasciato intendere che il sonno non era stato dei migliori. Ebbene, durante la notte, questo tranquillo villaggio immerso nel verde diventa il posto peggiore per pernottare con un via vai continuo di fuoristrada che sfrecciano a tutto gas. Chiusa parentesi. Procedendo su un mare di sabbia ci vogliono circa quaranta minuti dall’hotel per raggiungere la strada ai piedi del punto panoramico. Una colonna di auto ci ha già anticipato parcheggiando a bordo strada lungo il crinale del picco. Infreddoliti, ci incamminiamo al buio in salita seguendo il flusso dei visitatori. È difficile trovare un posto per scattare fotografie decenti senza immortalare altre persone. Alla fine riesco ad appostarmi tra due grandi cespugli facendomi spazio tra i cavalletti di alcuni fotografi. Pochi minuti di attesa e il sole comincia a fare capolino tra le montagne in lontananza. Come d’incanto, dalla penombra emergono in tutto il loro splendore il Gunung Bromo e il fumante Gunung Semeru all’orizzonte. Il cielo è un gioco di colori, un susseguirsi di sfumature che vanno dal rosa all’arancione, dal celeste all’azzurro. Alcuni ragazzi indonesiani intanto chiedono di scattare alcune foto con noi, come avvenuto durante l’escursione al Dieng Plateau. Rimaniamo ad ammirare il paesaggio fin quando il pendio comincia a svuotarsi.
Alba sul Gunung Bromo. Vista dal Gunung Penanjakan |
Purtroppo abbiamo delle tempistiche da rispettare. Riprendiamo la jeep e ci dirigiamo verso la base del Bromo. Il paesaggio è a dir poco spettacolare, sembra di essere finiti su un altro pianeta. Peccato che il Laotian Pasir, il mare di sabbia vulcanica, sembra l’autostrada A14 durante l’esodo di Ferragosto con jeep ovunque. La passeggiata di mezz’ora sino al cratere del vulcano non è delle più piacevoli. Siamo tantissimi e in più sullo stesso sentiero sabbioso procedono dei poveri cavalli che trasportano i turisti più pigri alzando una continua nube di polvere irrespirabile. Tra le bancarelle in ogni caso ci sono venditori che offrono a un prezzo ragionevole delle mascherine. La bellezza del paesaggio va oltre tutto questo. La maggior parte dei visitatori si ferma ad osservare la caldera fumante del vulcano sulla parte recintata raggiungibile da una ripida scalinata.
Laotian Pasir |
Salendo verso il Gunung Bromo |
Basta allontanarsi leggermente per contemplare il magnifico scenario lontano dalle orde dei turisti, con il Laotian Pasir e il cratere sotto di noi e il vulcano dalle perfette forme coniche del Gunung Batok sullo sfondo. Il vento alza nuvole di fumo bianco dalle profondità del Bromo e nell’aria va e viene un forte odore di zolfo. Non scendiamo dalla scalinata percorsa all’andata ma ci divertiamo a correre lungo il versante ghiaioso. Abbiamo tempo di tornare in hotel per una indispensabile doccia e per fare colazione. Il villaggio di Cemoro Lawang ha finalmente ritrovato la sua tranquillità e le jeep sono tornate nei loro posti in attesa di ripartire il giorno seguente. Noi dobbiamo ripartire. Raggiungiamo la vicina città di Probolinggo dove dinanzi a un’agenzia di viaggio è parcheggiato il minibus che ci trasporterà a Kawah Ijen. Sono ben sette le ore di viaggio per raggiungere l’Hotel Catimor, dove trascorreremo la notte o meglio le poche ore della serata. La sveglia sarà pochi minuti dopo la mezzanotte…
Gunung Bromo |
Il Gunung Batok visto dal Gunung Bromo |
Cemoro Lawang |
Unknown dice
Ciao Manuel!
Avendo un debole per i paesaggi incontaminati non posso che desiderare di trovarmi presto in quei luoghi! Mi spiace che purtroppo mi pare di capire dalle tue parole che la stanchezza e il poco sonno non ti abbiano fatto godere a pieno il momento, comunque sia mi hai trasmesso la voglia di andarci e sicuramente prendendo atto dei tuoi consigli. 🙂 Grazie, buon proseguimento. Futura
Unknown dice
Ciao Manuel!
Avendo un debole per i paesaggi incontaminati non posso che desiderare di trovarmi presto in quei luoghi! Mi spiace che purtroppo mi pare di capire dalle tue parole che la stanchezza e il poco sonno non ti abbiano fatto godere a pieno il momento, comunque sia mi hai trasmesso la voglia di andarci e sicuramente prendendo atto dei tuoi consigli. 🙂 Grazie, buon proseguimento. Futura
Manuel Santoro dice
Ciao Futura, il posto è spettacolare! Non puoi andare in Indonesia se non vai a vedere il Gunung Bromo. Il mio consiglio però è quello di evitare un'escursione organizzata a meno che non decidi per un periodo di bassa stagione 🙂