In Valle d’Itria, e nello specifico a Locorotondo, ho vissuto gran parte delle estati della mia infanzia. Alberobello che da “U Curdunne” (così è conosciuta Locorotondo in dialetto apulo-barese) dista pochi chilometri, ha rappresentato così una tappa d’obbligo durante le mie vacanze in famiglia.
Nel corso degli anni Alberobello è cambiata ed è cresciuta fino a diventare una meta ambita anche dai vacanzieri oltreoceano. Soprattutto in estate le vie del centro storico sono prese d’assalto da turisti, molti dei quali stranieri, che si spingono fin qui principalmente per un motivo: i trulli. La città a giusto merito potrebbe esserne considerata capitale di queste tradizionali abitazioni coniche in pietra a secco. Diffusi in tutta la Valle d’Itria trovano proprio ad Alberobello la loro massima diffusione tanto che anche l’UNESCO li ha dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La cittadina è facilmente visitabile nel corso di una giornata. Quali sono i luoghi da non perdere?
Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano
La Basilica è un edificio in stile neoclassico, più volte modificato e trasformato. La facciata ad esempio è risalente al 1885 ed è opera dell’architetto locale Antonio Curri. Il culto per i santi Medici Cosma e Damiano va avanti già dalla metà del Seicento quando ad introdurlo furono i Conti di Conversano Acquaviva, proprietari del feudo. Ogni anno, nei giorni 25 e 26 settembre, viene celebrata la Festa dei Santi Medici con rievocazioni storiche, processioni e fuochi d’artificio.
Alberobello, Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano |
Alberobello, Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano vista dal Rione Monti |
Trullo Sovrano
In Piazza Sacramento, a pochi passi dal centro pedonale della città, è situato l’unico trullo a due piani. Facilmente raggiungibile dalla Basilica dei Santi Medici Cosma è una struttura costruita alla metà del Settecento senza l’utilizzo di malta. Pagando un biglietto d’ingresso è possibile visitare il Trullo Sovrano tutti i giorni.
Alberobello, Trullo Sovrano |
Rione Monti
La cittadina di Alberobello sorge su due colline: ad est la zona nuova, ad ovest quella in cui si concentra il più alto numero di trulli suddivisi in due rioni. Nel Rione Monti gran parte di queste tradizionali abitazioni sono state ristrutturate ed adibite a negozi, botteghe artigiane e a locali commerciali per turisti. Sulla sommità di questo rione si trova la Chiesa di Sant’Antonio, anch’essa a forma di trullo ed edificata nel 1927. Da vedere anche i Trulli Siamesi, in via Monte Nero, con la particolarità di essere due coni uniti sulla sommità. È l’unica struttura di questo tipo ad Alberobello.
Alberobello, Rione Monti |
Alberobello, Rione Monti. Chiesa di Sant’Antonio |
Rione Aia Piccola
Rione Monti e Rione Aia Piccola sono separati solamente da Largo delle Fogge. Qui i trulli, che si snodano tra vicoli tortuosi e angusti, sono prevalentemente ad uso residenziale. È in questa zona di Alberobello che ogni anno si svolge il caratteristico Presepe vivente. Nelle vicinanze del rione si trova il Museo del Territorio ospitato all’interno di un agglomerato di quindici trulli risalenti al diciottesimo secolo.
Anonimo dice
Alberobello e' unica, una vera meraviglia!! Mahee Ferlini