Abruzzo "green": la Riserva Naturale Punta Aderci

Qualche giorno fa una persona mi ha chiesto quali luoghi potessi raccomandarle durante una visita di più giorni in Abruzzo. Ne ho elencati alcuni e tra questi anche la Riserva Naturale Regionale Guidata Punta Aderci, 285 ettari di territorio protetto che si estende nel comune di Vasto dalla spiaggia di Punta Penna (attigua al porto) alla foce del fiume Sinello (al confine con il comune di Casalbordino). Ho avuto la possibilità di visitare quest’area nel sud della mia regione in tre differenti occasioni. Ciò mi ha portato a farmi un’idea: il periodo migliore per visitare la riserva è quello della tarda primavera o d’inizio estate, quando i bagnanti non affollano le spiagge e soprattutto quando la natura offre tutto il meglio di sé in termini di paesaggio.

In questo post vi darò tutte le informazioni per organizzare una visita nella riserva.

Come arrivare

Il mezzo più facile per raggiungere la riserva è l’auto. L’uscita del casello autostradale A14 Vasto Nord dista infatti solamente 7 km dall’accesso principale (ingresso est), la spiaggia di Punta Penna. Dal casello è necessario imboccare la SS16 in direzione Vasto e svoltare dopo 5 km a sinistra seguendo le indicazioni per il porto di Vasto e per la spiaggia stessa. La riserva è raggiungibile anche in treno. In questo caso la stazione di riferimento è quella di Porto di Vasto, a 1 km dall’ingresso est.

Riserva Naturale Punta Aderci, spiaggia di Punta Penna

Cosa muoversi

Come visitare la Riserva Punta Aderci? A piedi o in mountain bike. Nell’area protetta si snodano diversi sentieri che non presentano particolari difficoltà. Il sentiero trekking è leggermente più lungo rispetto a quello bike: 6 km contro i 5 km di quest’ultimo, interamente sterrato.

Riserva Naturale Punta Aderci, sentiero bike

Cosa vedere

La lunga spiaggia sabbiosa di Punta Penna rappresenta l’ingresso principale all’area protetta. Qui il sentiero trekking si snoda inizialmente su pedane in legno attraverso un ambiente dunale ancora integro. Le dune sabbiose offrono riparo al fratino, un uccello dalle piccole dimensioni che sceglie questi luoghi per nidificare. La varietà di ambienti dell’oasi offre la possibilità ad altre numerose specie tra i quali l’airone cenerino, la poiana e il gheppio, di nidificare, di trascorrere la stagione invernale o di sostare in attesa delle migrazioni primaverili e autunnali. Punta Penna lascia spazio alla spiaggia di sassi dei Libertini, situata appena sotto il promontorio di Punta Aderci (26 m s.l.m.) che dall’alto domina tutta la riserva. Da qui la vista spazia a trecentosessanta gradi, sul mare Adriatico e sui monti della Majella, Gran Sasso e Laga. La spiaggia dei Libertini è raggiungibile dalla stessa Punta Penna oppure da un breve sentiero di 80 gradini che scende dalla sterrata adiacente al promontorio. Appena sotto Punta Aderci si estende la spiaggia di ciottoli di Mottagrossa con l’adiacente trabocco. Da Mottagrossa alla foce del fiume Sinello, estremità settentrionale della riserva al confine con il comune di Casalbordino, il paesaggio è caratterizzato da valloni, fitta boscaglia e spiagge sassose. All’interno invece l’ambiente appare legato prevalentemente all’agricoltura con campi coltivati, vigneti e oliveti.

Riserva Naturale Punta Aderci, spiaggia di Punta Penna

Riserva Naturale Punta Aderci, vista da Punta Aderci

Riserva Naturale Punta Aderci, vista da Punta Aderci

Attività organizzate

Il punto informativo della Riserva situato sulla spiaggia di Punta Penna è aperto, con orari variabili, durante la stagione estiva a partire dal 15 giugno sino al 15 settembre. Durante questo periodo sono offerti i seguenti servizi: