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Nei dintorni di San Sebastián. Il villaggio di Pasai Donibane

Novembre 13, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Pasai Donibane
Se avete intenzione di organizzare un viaggio nei Paesi Baschi sappiate che a pochi chilometri da San Sebastián è situata una località che non dovrete assolutamente perdere, Pasai Donibane. 
Per chi non lo sapesse Pasai Donibane è uno dei quattro nuclei che compongono la cittadina di Pasaie insieme a Pasai San Pedro, Pasai Antxo e Pasai Trintxerpe. Oggi appare come un pittoresco villaggio di pescatori dalle case colorate e si estende all’interno di una suggestiva baia sulla costa orientale della provincia di Gipuzkoa.
Come arrivare a Pasai Donibane partendo da San Sebastián
La linea di autobus urbani Ekialdebus E01 (in notturna E71) segue la tratta Pasai Donibane – Errenteria – Donostia e conduce da San Sebastián (Donostia) a Pasai Donibane in circa mezz’ora.
Cosa vedere a Pasai Donibane
Il centro storico di Pasai Donibane si estende su un’unica strada, stretta ed acciottolata. Comincia nel Barrio de Bizkaia e continua sino alla baia di Alabortza, tra i monti Ulia e Jaizkibel. 
Nel tessuto urbano del villaggio risaltano le cosiddette Case Palazzo (Casas Palacios), oltre ad alcune abitazioni famigliari di particolare interesse architettonico, edifici risalenti ad un periodo anteriore al 1800. Un esempio, la Casa Platain, nel Barrio de Bizkaia, un edificio apparentemente del XVI secolo con murature in bugnato ed una interessante gronda in pietra scolpita. La costruzione si affaccia su Calle Donibane.
Questa zona è caratterizzata da curiosi passaggi sotto le case che delimitano i settori urbani. Molti sono gli edifici di ad attirare l’attenzione. Iniziare da qui un’eventuale passeggiata vuol dire incontrare la chiesa parrocchiale di San Juan Bautista, costruita con pianta arenaria bugnata e con pianta a croce latina. Di fronte alla chiesa parrocchiale è situato il Palazzo Arizabalo, sede attuale del municipio e una delle costruzioni più importanti di Pasai Donibane. Il palazzo mostra uno stile architettonico barocco. Al centro della facciata fa bella mostra un bellissimo scudo dove appaiono due torri.
Pasai Donibane, iglesia de San Juan Bautista
Pasai Donibane, iglesia de San Juan Bautista
Diverse sono le abitazioni che adornano le strade della città vecchia. Del XVI secolo è la Casa Miranda, in stile rinascimentale. Accanto, la famosa Casa Gaviria, conosciuta come Casa Victor Hugo, ha ospitato il celebre Victor Hugo durante il suo soggiorno a Pasaia nel 1843. Al suo interno è ospitata la mostra “Victor Hugo, viaggio nella memoria”, un tributo meritato per un grande scrittore che in questo centro abitato ha lasciato una preziosa testimonianza di disegni e scritti.
Lasciando questo edificio e attraversando un altro arco è possibile raggiungere il molo, di fronte al quale è possibile osservare l’Humilladero de la Piedad, un tabernacolo formato da due colonne in pietra con un fusto circolare e preziosi capitelli manieristi. All’interno un altare e, appena sopra, un’immagine costituita da una croce e dall’immagine della Madonna della Misericordia. Accanto il Palazzo Villaviciosa si erge imponente, una casa rinascimentale del XVI secolo, con le pareti di pietra bugnata. Sulla facciata principale di questo edificio è presente una lapide che ricorda la partenza del Marques de Lafayette, nel 1777, verso la Guerra d’Indipendenza americana.
Ai piedi del tabernacolo una scalinata conduce all’eremo di Santa Ana, una costruzione che, da una collina, sorveglia l’entrata del porto e della baia. Scendendo le scale, un altro passaggio sotto un arco consente di giungere nella piazza principale di Pasai Donibane, Plaza de Santiago. Qui vi è uno degli scorci più belli di questo villaggio con una lunga serie di case strette e alte in stile architettonico popolare e marinaro. Questi edifici, a tre, quattro e cinque piani, mostrano balconi continui che occupano l’intera facciata, solitamente con ringhiere di legno e dipinte di diversi colori. Una delle abitazioni ospitava un tempo il vecchio municipio, risalente al 1735. Attorno alla piazza cafè e ristoranti di pesce attendono i turisti di passaggio.
Pasai Donibane, Plaza de Santiago
Pasai Donibane, Plaza de Santiago
Pasai Donibane, vista verso l'Ermita de Santa Ana
Pasai Donibane, vista verso l’Ermita de Santa Ana
La Basilica del Santo Cristo di Bonanza rappresenta la prima parrocchia di Pasai Donibane nel diciassettesimo secolo. Una curiosità, veniva utilizzata come rifugio in caso di maltempo, durante l’attesa dei pescatori o dei mercanti. 
Continuando il percorso, prima di raggiungere la fine della passeggiata è possibile osservare il Castello di Santa Isabel, una fortezza costruita nel 1621 per proteggere il porto di Pasaie. Pare che la costruzione, oggi in rovina, fosse stata ordinata dall’Imperatore Carlo I per proteggere il porto di possibili attacchi da parte di navi da guerra straniere o pirati che si muovevano in prossimità di questa città.
Pasai Donibane è separata dalla baia dall’antistante Pasai San Pedro ma entrambi sono comunicanti grazie al servizio offerto da una barca a motore che fa la spola tra le due sponde.
Pasai Donibane
Pasai Donibane
Pasai Donibane 
Pasai Donibane
Pasai Donibane
Pasai Donibane
Pasai Donibane
Pasai Donibane

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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