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Nel nord del Guatemala. La città di Quetzaltenango

Febbraio 13, 2019 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Xela
Le nuvole si subito sono addensate all’orizzonte tra le rigogliose colline circostanti, lasciando spazio nel primo pomeriggio ad un violento temporale. Mi ha accolto così Quetzaltenango in un freddo weekend di fine agosto. Le giornate in questo periodo dell’anno, mi hanno riferito, sono quasi sempre così, grigie e piovose. Al mattino un pallido sole abbandona il proscenio ed il cielo, azzurro, si riempie velocemente di ingombranti nubi minacciose. Ho trascorso due giorni a Xela. Così è conosciuta più comunemente Quetzaltenango.
Non lasciatevi ingannare, la seconda città popolosa del Guatemala non è né troppo grande, né troppo piccola, una perfetta base per conoscere i villaggi indigeni della zona, per un trekking tra i vulcani o semplicemente per partecipare ad un corso di lingua spagnola.
Dal punto di vista architettonico Xela (o anche Xelaju) è una località un po’ atipica. Gli edifici del centro storico sembrano più europei che guatemaltechi. Lo stile architettonico è quasi gotico, cupo per essere più precisi. Allo stesso modo è anche una città pulita e dall’atmosfera piacevolmente rilassata.
Quetzaltenango, Parque Centro América
Quetzaltenango, Parque Centro América
Le radici della città sono da rimandare all’era Maya precolombiana. Questo centro adagiato su una vasta pianura circondata da colline e vulcani aveva già circa 300 anni quando i conquistadores spagnoli arrivarono in Guatemala nei primi anni del 1500. Furono i loro alleati nativi, i Nahuas, provenienti dal Messico centrale a chiamare la città Quetzaltenango, in lingua Nahua “il luogo dell’uccello Quetzal”.
Alla fine del XIV secolo e all’inizio del successivo Xela godette di ricchezza e prosperità grazie al boom della produzione di caffè. I monumenti principali sono da ricondurre proprio a questo periodo. Addirittura venne costruita una ferrovia, il celebre “Ferrocarril de los Altos”, un gioiello di ingegneria distrutto nel 1933 da una frana. Seguirono anni di buio, soprattutto durante la guerra civile alla fine del ventesimo secolo. Con il nuovo millennio Quetzaltenango sta tornando a splendere di luce propria e gran parte dei monumenti sono stati rinnovati. Nonostante questo gli edifici fuori dalla zona centrale mostrano ancora un fascino tipicamente decadente.
Facile da visitare, il mio consiglio è quello di conoscere Xela tranquillamente camminando.
Quetzaltenango
Quetzaltenango
Cosa vedere a Quetzaltenango
Gran parte delle attrazioni della città si estendono attorno alla piazza centrale, il Parque Centro América. Ideata dall’architetto italiano Alberto Porta nel 1800 questa piazza avrebbe dovuto comprendere due parchi separati, confluiti in uno solo dopo la rivisitazione del progetto negli anni ’30 nell’attuale forma oblunga. Nella piazza si ritrovano gli abitanti per conversare e passeggiare. Oltre alla Cattedrale di Espiritu Santo uno dei monumenti più importanti è la rotonda di colonne ioniche dedicate al compositore Rafael Álvarez Ovalle. Si affacciano qui anche il Teatro Municipale e il Pasaje Enríquez, un edificio commerciale in stile classico. Al calar della sera, nel Parque Centro América, vengono allestiti alcuni chioschi mobili dove è possibile cenare con piatti tradizionali a prezzi molto economici. A circa 2 km a nord-ovest dal centro, nelle vicinanze del Tempio Minerva vi è il Parque Minerva che ospita uno zoo frequentato dalle famiglie del posto. Un altro luogo molto interessante, appena fuori la città è il Cerro El Baúl, dal quale è possibile ammirare in tutta la sua bellezza la valle di Quetzaltenango.
Quetzaltenango, Parque Centro América
Quetzaltenango, Parque Centro América
Cosa fare a Quetzaltenango. I villaggi dei dintorni
Xela è la destinazione ideale dalla quale partire per conoscere il nord del Guatemala. Tra le passeggiate possibili, la salita al Volcán Tajumulco (4220 m), il punto più alto dell’America centrale, è molto impegnativa e prevede anche una notte in campeggio. Le alternative, come il Volcán Santa María (3772 m), e il Volcán Santiaguito (2488 m), possono essere coperte in lunghe mattinate. 
I villaggi indigeni circostanti di etnia Quiche e Mam e i loro mercati offrono invece uno spaccato sullo stile di vita locale:
Zunil. A 9 km da Quetzaltenango. Giorno di mercato: lunedì. Gli abitanti di questo centro abitato situato sul fiume Samala indossano abiti fatti a mano con disegni intricati e colori vivaci. Zunil è il punto di riferimento per raggiungere le suggestive sorgenti termali “Fuentes Georginas”, sulle pendici del vulcano inattivo Zunil. Quattro sono le piscine, disposte in una fantastica ambientazione naturale all’aperto, tuttavia la visibilità è limitata a pochi centimetri durante i periodi di forte nebbia.
Salcajá. A 9 km da Quetzaltenango. Giorno di mercato: martedì. Interessante per i suoi tessuti “jaspe” intrecciati a mano e per la chiesa di San Jacinto, risalente al 1524 e prima chiesa occidentale in America centrale.
San Juan Ostuncalco. A 12 km da Quetzaltenango. Situato in una vallata all’interno della regione montuosa è il punto di riferimento commerciale per i villaggi di lingua mam che si affacciano sul confine. 
Almolonga. A 5 km da Quetzaltenango. Giorni di mercato: mercoledì e sabato. Questo paesino è conosciuto soprattutto per le verdure coltivate nelle piccole fattorie che circondano il centro abitato e per le vicine sorgenti termali, “Las aguas amargas” e “El rosario”.
Cantel. A 10 km da Quetzaltenango. Appena fuori dal villaggio Chojolom è un piccolo sito archeologico K’iche situato su una collina.
Olintepeque. A 7 Km da Quetzaltenango. Il luogo dove secondo la leggenda, il famoso principe Maya-Quiche Tecún Uman morì in battaglia contro Pedro de Alvarado nel 1524.
San Andres Xecul. A 7 km da Quetzaltenango. Questo paesino si caratterizza per un’appariscente chiesa in stile coloniale dalla facciata colorata.
Dove dormire a Quetzaltenango. Lar Antiqua Hotel
A poche centinaia di metri dal Parque Centro América il Lar Antiqua Hotel si trova in una via in leggera salita nel cuore di Quetzaltenango. Ho trascorso qui le mie giornate in città. La struttura è molto pulita e accogliente, con un rigoglioso patio centrale e spaziose camere da letto. Il personale è molto cordiale e tutto l’hotel appare molto sicuro. Al piano superiore vi è una una bella terrazza con vista sulle montagne e sulla città. Nel prezzo non era inclusa la colazione ma nelle vicinanze sono presenti alcuni ottimi cafè. Wi-fi disponibile gratuitamente ma un po’ debole nella mia abitazione.
Prenota il tuo hotel a Quetzaltenango
Quetzaltenango, Lar Antiqua Hotel
Quetzaltenango, Lar Antiqua Hotel
Quetzaltenango, Lar Antiqua Hotel
Quetzaltenango, Lar Antiqua Hotel

Quetzaltenango
Quetzaltenango
Quetzaltenango, chicken bus
Quetzaltenango, chicken bus
Quetzaltenango, Catedral del Espíritu Santo
Quetzaltenango, Catedral del Espíritu Santo
Quetzaltenango, Catedral del Espíritu Santo
Quetzaltenango, Teatro Municipal
Quetzaltenango, Teatro Municipal
Quetzaltenango, Parque Centro América
Quetzaltenango, Parque Centro América
Quetzaltenango, Pasaje Enríquez
Quetzaltenango, Pasaje Enríquez

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📍 Khartoum 🇸🇩 Tra i dedali intricati del 📍 Khartoum 🇸🇩

Tra i dedali intricati del mercato di Omdurman (Sudan) 🍅
Con: @kanagaafricatours

Among the intricate mazes of the Omdurman market (Sudan) 🥬

Entre los intrincados laberintos del mercado de Omdurman (Sudan) 🍅

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📍 Meroe 🇸🇩 Non tutti sanno che è il Sud 📍 Meroe 🇸🇩

Non tutti sanno che è il Sudan, e non l'Egitto, ad essere il paese che ospita il maggior numero di piramidi. Il Sudan è costellato da più di 200 piramidi riconosciute, mentre l'Egitto ne ha "solo" 138. Qui sono a Meroe, antica città della Nubia (Sudan) 🏜
Con: @kanagaafricatours

Not everyone knows that it is Sudan, and not Egypt, that is home to the largest number of pyramids. Sudan is dotted with more than 200 recognised pyramids, while Egypt has 'only' 138. Here I am in Meroe, an ancient city in Nubia (Sudan) 🏜

No todo el mundo sabe que es Sudán, y no Egipto, el país que alberga el mayor número de pirámides. Sudán cuenta con más de 200 pirámides reconocidas, mientras que Egipto "sólo" tiene 138. Aquí estoy en Meroe, una antigua ciudad de Nubia (Sudan) 🏜

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📍 Meroe 🇸🇩 Se qualcuno mi chiedesse un p 📍 Meroe 🇸🇩

Se qualcuno mi chiedesse un parere sul luogo più bello da me visitato in Sudan non avrei dubbi nel rispondere Meroe. Le piramidi sono straordinarie, in ogni momento della giornata (Sudan) 🏜

If someone asked me for an opinion on the most beautiful place I have visited in Sudan, I would have no doubt in answering Meroe. The pyramids are extraordinary, at any time of day (Sudan) 🏜

Si alguien me pidiera una opinión sobre el lugar más hermoso que he visitado en Sudán, no dudaría en responder Meroe. Las pirámides son extraordinarias, a cualquier hora del día. (Sudan) 🏜

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📍 Somewhere 🇸🇩 Una sosta in un'area di s 📍 Somewhere 🇸🇩

Una sosta in un'area di servizio nel bel mezzo del nulla. Le fermate più belle (Sudan) 🐑

A stop at a service area in the middle of nowhere. The most beautiful stops (Sudan) 🐑

Una parada en un área de servicio en medio de la nada. Las paradas más bonitas (Sudan) 🐑

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