Pittoreschi borghi marinari, importanti centri balneari e “a muntagna”, l’Etna, presenza costante nel paesaggio. Un itinerario on the road in Sicilia che oggi vi propongo nel cuore del territorio etneo, un percorso circolare di circa 180 km da realizzare in auto con partenza e arrivo dalla bellissima Catania. Attraversando centri agricoli ai piedi del vulcano, tra vigneti, pistacchieti e meleti, toccherete alcune città ricche di storia come Acireale e Taormina. Di seguito le varie tappe:
Contenuti del post
Il percorso On The Road in Sicilia
Parco Naturale Regionale dell’Etna
Dalle quote collinari alla vetta del vulcano a quota 3323 metri sul livello del mare il Parco Naturale Regionale dell’Etna, istituito nel 1987, si estende per ben 59.000 ettari. Nato con l’obiettivo di proteggere un ambiente naturale unico, l’area protetta rappresenta uno spaccato straordinario della Sicilia orientale con il compito di valorizzare natura ma anche centri storici e prodotti tipici della zona.
Aci Castello
Dominato da una roccia basaltica sulla quale si erge il simbolico castello che oggi ospita un museo civico, Aci Castello è una rinomata stazione balneare. Annesso al castello vi è un interessante orto botanico e poco più in là, oltre l’antistante piazza, è possibile ammirare uno splendido panorama sulla “riviera dei Ciclopi”.
Aci Trezza
Un borgo marinaro per eccellenza, immortalato ne I Malavoglia, romanzo di Giovanni Verga. Proprio davanti al paesino si stagliano i faraglioni dei Ciclopi, iconici scogli basaltici che il mito riconduce a quelli lanciati da Polifemo sulle navi utilizzate da Ulisse per la sua fuga. Tutto ruota attorno al porticciolo di Aci Trezza e al suo pittoresco mercato del pesce.
Acireale
Lungo il versante etneo Acireale è il più grande dei sette centri presenti. I ritmi scorrono lenti in città. Un tipico esempio, piazza del Duomo (proprio lì dove sorse il nucleo originario) con le sue eleganti gelaterie colme di gente. L’evento più importante ad Acireale è sicuramente il Carnevale, caratterizzato dalla sfilata di carri e dalle maschere tipicamente in fiore. La città venne distrutta dal terremoto del 1693 ed egregiamente ricostruita, con il cuore della cittadina strutturato così come lo possiamo ammirare attualmente. Oltre a Piazza del Duomo da non perdere le Terme di S. Venera, all’ingresso sud della città, e la basilica di San Sebastiano, evidente per la sua facciata barocca.
Taormina
Unica nel suo genere per posizione e forma urbana, Taormina può considerarsi a giusto merito una perla, immancabile in un viaggio on the road in Sicilia. Specchiata dal mare, a picco su una rupe, Taormina ammira l’Etna a sud e a nord la costa di Messina. La città sorge su un sito popolato fin da tempi antichissimi. Qui si stanziarono i siculi già in età arcaica e testimonianze del passato sono visibili un po’ ovunque, memorie di fastose civiltà che qui si succedettero nel corso dei secoli, a partire dal teatro greco. É la costruzione simbolo di Taormina, teatro di spettacoli con gladiatori al tempo dei romani. Romani che ammodernarono la città e la dotarono di infrastrutture che portarono al suo sviluppo economico.
Linguaglossa
Una comoda località per organizzare escursioni nella splendida pineta di Linguaglossa e nel piano Provenzana, verso il vulcano Etna. In Piazza Annunziata ha sede un museo civico dove sono esposti reperti e manufatti del territorio.
Randazzo
Città medievale con la particolarità di essere realizzata in pietra lavica. Randazzo si trova proprio lungo le falde settentrionali dell’Etna ed è il centro più vicino al vulcano, solo 15 km, sebbene non sia mai stata interessata da eruzioni. Le sue origini sono da rimandare all’epoca bizantina e i suoi monumenti principali sono probabilmente le tre chiese corrispondenti ai tre quartieri principali.
Bronte
Una cittadina agricola conosciuta soprattutto per la coltivazione del pistacchio, la cui raccolta avviene ogni due anni. Il santuario dell’Annunziata, risalente al 1535, è la chiesa più importante.
Adrano
Un altro centro agricolo famoso per i suoi pistacchi ma anche per arance e miele. Il castello normanno, che ospita un museo archeologico, è l’edificio simbolo della città. Altri luoghi da non perdere: la chiesa Madre e il monumentale complesso del monastero e della chiesa di Santa Lucia.
Paternò
Paternò trova il suo punto di forza economico dall’esportazione delle arance. Il centro cittadino si sviluppa ai piedi della rupe sulla quale fa bella mostra il castello. Particolarmente interessante anche la chiesa Madre.
Noleggiare un auto in Sicilia
Per muoversi al meglio e visitare i borghi siciliani la soluzione migliore è sicuramente quella del noleggio auto. Libertà di scelta negli itinerari e nessuna pressione su eventuali orari per un perfetto itinerario on the road in Sicilia. Il mio consiglio per noleggiare un mezzo è affidarsi ad un comparatore di offerte al fine di trovare il prezzo e il veicolo con migliore rapporto qualità/prezzo. Discover Cars, ad esempio, aggrega più di 500 partner attivi in oltre 10.000 località in tutto il mondo, Sicilia inclusa, e può vantare anche l’opzione “noleggio solo andata”. Una curiosità: la vettura più noleggiata in Sicilia è la Fiat Panda, seguita da Lancia Ypsilon e la VW Golf.
Lascia un commento