Alle 7 il receptionist dell’hotel chiama un taxi per raggiungere il terminal degli autobus di Bariloche, distante 3 chilometri dall’Hostaria Nogare. In direzione Puerto Montt siamo partiti alle 7,30. Fortunatamente ho raggiunto in anticipo il terminal, pensavo fosse alle 7,45. Avrei perso l’autobus! Il paesaggio, soprattutto nella prima parte di viaggio è stato veramente superbo. In continuazione abbiamo costeggiato laghi e i lati della strada sono stati costantemente dipinti da fiori di un giallo a dir poco intenso.
Abbiamo attraversato pittoreschi villaggi più o meno grandi, come Puerto Manzano o la caratteristica Villa La Angostura, un paese dalle abitazioni quasi esclusivamente in legno. Poi la cenere, proveniente dal vulcano cileno Puyehue ha offuscato il paesaggio. Cumuli di decine di centimetri a bordo strada. Il biancore delle nevi sulle cime delle montagne è stato sostituito con il grigiore della cenere.
Da Bariloche a Chiloè. Cenere dal vulcano Puyehye |
Osservando il panorama il tempo è passato velocemente. Dopo aver sbrigato le noiose pratiche burocratiche alle frontiere, con tanto di perquisizione dello zaino per via delle medicine che avevo con me, siamo ripartiti alla volta di Puerto Montt. La vegetazione è diventata nuovamente rigogliosa con grandi pascoli e bovini a punteggiare le distese erbose.
Sono nuovamente comparsi i rossi fire-bush cileni che progressivamente hanno sostituito i fiori gialli. Alle 13,45, puntuali come un orologio svizzero siamo giunti alla caotica Puerto Montt, uno dei principali snodi a livello di trasporti di quest’area. Fortunatamente è stata una sosta breve, in quanto sono riuscito a prendere dopo nemmeno un’ora un altro autobus alla volta di Castro, nell’isola di Chiloè. Circa 4 ore la durata della tratta. Nel prezzo, 5500 $CH è inclusa anche la traversata in traghetto di mezz’ora da Pargua a Chacao. Durante l’attesa sul traghetto, un leone marino ci è passato accanto, nuotando verso riva.
Da Bariloche a Chiloè. Traghetto tra Pargua e Chacao |
Trovo facilmente un ostello grazie ai soliti procacciatori di clienti in attesa nei terminal degli autobus. Siamo in tre a soggiornare all’”Hostal El Mirador”: con me Geraldine, una ragazza svizzera residente in un paese vicino Neuchatel, e Nicolas, francese di Nimes. Nicolas ha cominciato a viaggiare il mio stesso giorno, ma il suo viaggio durerà in totale 8 mesi e un lungo giro del mondo dopo aver acquistato un biglietto RTW, mentre Geraldine tornerà in Svizzera quando le terminerà il denaro e sarà stanca di viaggiare, non avendo infatti acquistato il biglietto di ritorno. Beati loro! Per me camera singola, un po’ piccola ma con splendida vista sulla baia, con bagno condiviso al prezzo di 8000 $CH per notte, colazione inclusa. I due ragazzi, che erano con me fin dal viaggio in autobus da Bariloche mi hanno invitato a cenare con loro. Verso le 21 ci siamo recati a un ristorante vicino il porto, il “Vista Hermosa”. Ho ordinato un curanto, piatto tipico chilote a base di frutti di mare e carne. Mi aspettavo molto di meglio.
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