
Veroli è uno dei centri della Ciociaria maggiormente ricchi di storia e di arte. Veroli è anche la nostra seconda tappa del blog tour #AmazingCiociaria dopo il breve itinerario che abbiamo seguito tra le città di Alatri e Anagni. Entriamo nel centro storico direttamente da Porta Romana e cominciamo la nostra passeggiata tra i vicoli del borgo. Attraversiamo strette viuzze sino ad arrivare in piazza Mazzoli, il cuore della città con il Palazzo Municipale e il Duomo consacrato a Sant’Andrea, lì dove alcuni ragazzi del posto si rilassano chiacchierando in un bar.
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Veroli, Duomo di Sant’Andrea |
Faccio giusto in tempo a visitare gli interni della Cattedrale prima di entrare nell’antistante Museo Civico Archeologico. Al suo interno sono conservati reperti di varia epoca in parte donati al Comune da privati cittadini in parte provenienti da alcuni scavi. Nei sotterranei è invece visibile un tratto di mura in opera poligonale risalente al IV secolo a.C. e identificabile come una struttura pertinente al Foro della città. Accanto alle mura alcune stanze probabilmente di epoca romana si susseguono in un ambiente umido.


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Veroli, Museo Civico Archeologico |
Accanto alla Cattedrale imbocchiamo Via Vescovado che con una camminata di poche centinaia di metri ci conduce sino alla Basilica di Santa Salome, costruita sul luogo in cui nel 1209 vennero rinvenuti i resti della santa donna, ora protettrice della città. Della chiesa gotica di un tempo rimangono solo alcuni affreschi (nella cripta) e alcune strutture architettoniche in quanto l’edificio fu ricostruito più volte nel corso dei secoli. La Basilica è meta di devozione religiosa per la presenza al suo interno della preziosa Scala Santa costruita tra il 1715 e il 1740 per volere del Vescovo di Veroli Lorenzo Tartagni. Nel 1751 ottenne infatti da Papa Benedetto XIV lo stesso privilegio della più celebre scala di San Giovanni in Laterano a Roma ed diventata fonte di indulgenza plenaria se la si percorre in ginocchio. La scala, sormontata da una galleria con volta dipinta a cassettoni è formata da una scalinata centrale più ampia e altre due laterali d’accesso.



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Veroli, Basilica di Santa Salome |
Il vero gioiello, a mio parere, è un altro edificio religioso situato a pochi chilometri dal nucleo abitato, l’Abbazia di Casamari, sorta nel 1005 su iniziativa di una comunità benedettina. Nel 1152 la struttura passò all’ordine dei Cistercensi che apportò profondi cambiamenti. È la nostra ultima tappa e raggiungiamo il monastero varcando i grandi archi nei pressi della foresteria ed entriamo in quello che è il fulcro architettonico dell’intero monastero, il chiostro, con le sue aiuole ben curate e i vivaci fiori accuratamente posizionati a scacchiera.




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Veroli, Abbazia di Casamari |
Nel refettorio, caratterizzato da possenti colonne cilindriche, intanto un monaco cistercense si sta occupando della preparazione dei tavoli in vista della cena. Una porta ci conduce al sobrio interno. Rimaniamo qui sino all’ora di chiusura ammirando le tre navate a croce latina sormontate da volte a crociera con il solo ciborio settecentesco che domina l’altare come ornamento.

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Veroli, Abbazia di Casamari |
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