Milano è una città in cui è molto difficile annoiarsi; ogni giorno ci sono decine di eventi diversi, ognuno con le sue particolarità e le sue caratteristiche. Proprio in virtù di questa sovrabbondanza di cose da fare, non è raro desiderare di prendere un treno e andare altrove, dove la tranquillità è più di casa o anche soltanto dove è possibile scappare dal caos e dal traffico che quella grande città è in grado di generare.
Fortunatamente, la geografia in questo caso risulta essere amica dei più curiosi: la posizione di Milano e il suo status di città estremamente importante dal punto di vista economico e sociale comportano una presenza di trasporti pubblici ricchissima, rendendo eventuali viaggi al di fuori della city davvero semplici. Basta arrivare presso Milano Centrale per avere la possibilità di spostarsi ed esplorare luoghi completamente diversi.
Oggi, quindi, niente Castello Sforzesco o visita al Duomo; oggi andiamo a esplorare le possibilità che si possono sfruttare partendo da Milano Centrale, con tutto quello che ne consegue. Se si vuole partire con tranquillità il nostro consiglio è di lasciare le valigie in un apposito deposito bagagli presso Milano Centrale, così da poter viaggiare più leggeri.
Quanti luoghi si possono raggiungere in circa sessanta minuti di treno partendo da Milano Centrale? La risposta è una sola: più di quanti potresti immaginare! Andiamo a scoprirli insieme.
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Pavia
Anticamente capitale del regno longobardo e, per secoli, fulcro dei commerci che passavano tra la pianura e i grandi fiumi, Pavia è il capoluogo dell’omonima provincia, a poca distanza da quel di Milano. Ad oggi è una città molto interessante da visitare, tra monumenti, strade piene di ciottoli e colori caldi derivanti dall’utilizzo di terracotta per rivestimenti e decorazioni.
Una volta scesi dalla stazione meglio non perdere tempo, perché sono diverse le cose che si possono visitare. Il Duomo, ad esempio, è forse il più iconico edificio della città, e a buon dire; esso infatti ha la terza più grande cupola di tutta Italia. L’interno dello stesso custodisce le spine della corona di Cristo, un’importante reliquia della religione cattolica, senza considerare poi le spoglie di San Siro, il patrono di Pavia.
Oltre ad avere diverse torri (una volta se ne potevano contare fino a cento), la città di Pavia è arcinota per il Ponte Coperto, o Ponte del Diavolo, secondo una leggenda locale che collega il centro cittadino con il pittoresco quartiere chiamato Borgo Ticino.
Tra Pavia e Milano, oltretutto, c’è il grande complesso monumentale della Certosa di Pavia, una serie di edifici e monumenti che comprende un monastero e un santuario per la cui realizzazione sono stati necessari oltre 100 anni di duri lavori; questa è ancora più facilmente raggiungibile dalla stazione di Milano Centrale.
Brescia
Altra località della Lombardia molto interessante da visitare se si parte da Milano Centrale è Brescia, città d’arte spesso molto sottovalutata. Partendo da Piazza della Loggia è facile rimanere incantati dagli edifici rinascimentali e dai portici sotto la Torre dell’Orologio; da non sottovalutare anche la presenza bellissimo Castello (il “Falcone d’Italia”), da cui è possibile guardare il resto della città da un punto di vista privilegiato, nonostante la ripida salita da affrontare per poter arrivare alle balaustre.
Abbiamo parlato di città d’arte perché, all’atto pratico, diverse sono le cose che si possono vedere in quel di Brescia. Abbiamo ad esempio il complesso di Santa Giulia o il Museo del Risorgimento, quest’ultimo recentemente inaugurato in occasione della vittoria della città (insieme a Bergamo) del titolo di città della cultura 2023; da non sottovalutare anche Palazzo Martinengo, con le sue mostre d’arte itineranti.
Nelle vicinanze della città di Brescia c’è inoltre il parco archeologico Brescia Romana al Capitolium, ovvero il più grande parco archeologico di tutta la regione; non stupisce nessuno, quindi, scoprire che la città di Brescia è un patrimonio UNESCO.
Parma
Cambiamo regione e arriviamo in Emilia Romagna per parlare di Parma, raggiungibile in meno di un’ora con un treno ad alta velocità o con poco più di un’ora col regionale. La città di Parma è arcinota per il livello stellare del cibo, ma non è solo un luogo dove riempirsi la pancia: qui si possono visitare anche diversi musei, mostre artistiche e altre meraviglie legate all’ambito culturale.
La città, infatti, nasconde diverse opere d’arte e luoghi imperdibili per tutti gli appassionati: parliamo, ad esempio, della cupola del Duomo realizzata dal Correggio, il complesso di San Paolo (la cui camera è stata affrescata nuovamente dal Correggio) ma anche il Museo Bodoni (per gli appassionati di progettazione grafica) o il museo della Salumeria (per tutti gli altri).
La città si può visitare in tranquillità a piedi, essendo tutta pianeggiante, e vanta un grande Parco Ducale dove passare un po’ di tempo immersi nella natura. In ogni caso, è immancabile una tappa in un ristorante del centro dove assaggiare agnolini in brodo, tortelli o culatello, alcuni tra i piatti più buoni in circolazione.
Como
Andando verso nord, invece che verso sud, in 40 minuti di treno si può raggiungere Como: una città lacustre bellissima, luogo perfetto per godersi una bella boccata d’aria fresca tra le arcinote ville o per una passeggiata sul lungolago.
Tra le tappe obbligatorie da visitare se si transita in quel di Como troviamo il Tempio Voltiano, legato alla figura di Alessandro Volta e realizzato in stile neoclassico; molto interessante anche la lunga pista ciclabile che collega la città con il resto del lago; percorrerla con una bicicletta permette di vedere da vicino le varie ville che adornano la zona. Tra queste, Villa Olmo è quella che ci sentiamo di consigliare maggiormente, complice il suo essere gratuita da visitare e spesso residenza di mostre d’arte temporanea.
Il resto della città di Como offre diversi luoghi molto interessanti: dal Duomo all’antica sede comunale del Broletto, passando poi per la Basilica di Sant’Abbondio o per il pittoresco quartiere di San Fedele.
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