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Dal deserto del Gobi alle rupi fiammeggianti di Bayanzag

Agosto 5, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Bayanzag
Nuovamente sulla strada. Lasciamo il Gobiin Anar Ger Camp dopo un’abbondante colazione e ci mettiamo in viaggio lungo una pista sterrata nel bel mezzo di due collinette. Spaventati dal nostro passaggio alcuni pica si rifugiano nelle proprie tane scavate nel terreno. Ben presto le colline lasciano spazio ad un esteso pianoro e la monotonia della steppa mongola viene spezzata solamente da alcune aspre montagne alla nostra destra. Spesso procediamo in parallelo e i nostri autisti sembrano quasi fare a gara a chi riesce ad imboccare la pista meno rovinata. Un grande gregge di capre e pecore attira la nostra attenzione, decidiamo di fermarci e scattare qualche foto. A guidare il gruppo due donne i cui volti sono coperti da veli utilizzati a mo’ di passamontagna a causa della polvere alzata dagli animali e dal vento. La pianura continua e man mano che andiamo avanti la vediamo a tratti ricoperta da un sottile strato di fiori bianchi e rosa con qualche cespuglio ed isolate gher nel bel mezzo del nulla.
Lungo la steppa mongola
Lungo la steppa mongola
Lungo la steppa mongola
Lungo la steppa mongola
Lungo la steppa mongola
Prima di arrivare alla cittadina di Bulgan la vegetazione scompare e cominciano brevi saliscendi che rendono un po’ più movimentato il nostro viaggio. Il centro abitato diventa l’occasione per fermarci e rifocillarci in un piccolo minimarket mentre alcuni bambini ci osservano incuriositi. La cittadina, che conta circa undicimila abitanti, non è certamente una delle più attraenti. Bulgan appare ai nostri occhi trasandata e polverosa, con un piccolo monastero buddista e tanti ragazzini in giro per le strade. Anche qui ci fermiamo per il solito rifornimento come ogni qualvolta che attraversiamo un centro abitato medio-grande. Stavolta approfittiamo anche di un meccanico per aggiustare qualcosa di una ruota che già da un po’ aveva cominciato a fare le bizze. Getso, la nostra guida, ci ha comunicato nelle giornate precedenti che oggi avremmo beneficiato di un cambio struttura. Niente gher spartane per una notte, si dorme nel lussuoso Goviin Naran Ger Camp. Ogni gher è dotata di bagno privato e di acqua straordinariamente calda. Peccato solo per le tante zanzare che imperversano nella zona. Anche il pranzo è più raffinato sebbene gli ingredienti siano sempre gli stessi: una fumante zuppa di verdure e fettine di manzo con purè di patate. 
Sosta a Bulgan
Sosta a Bulgan
Sosta a Bulgan
Sosta a Bulgan
Per raggiungere Bayanzag, la nostra attrazione di giornata, siamo costretti a dirigerci nuovamente in direzione di Bulgan. Bayanzag sembra un piccolo Grand Canyon ed è conosciuto soprattutto con il nome assegnato dal paleontologo Roy Chapman Andrews, ovvero “Fliming Cliffs”, “rupi fiammeggianti“, per via del colore rossastro del paesaggio. La zona è molto importante per via del gran numero di ossa e di uova di dinosauro rinvenuti a partire dal 1922, anno d’inizio degli scavi. Nel sito ci incamminiamo seguendo un sentiero che comincia appena dietro un’area panoramica riservata ad alcune bancarelle. Il paesaggio è incredibile: rocce erose dalle conformazioni particolari, deserti rossi e un infinito spazio vuoto sotto di noi. Siamo sicuri di essere in Mongolia o siamo sbarcati sul pianeta Marte? Un pendio sabbioso ci permette di scendere lì dove da lontano vedevamo minuscole figure umane camminare. Tra le rocce un rapace sembra aver costruito il suo nido.
Bayanzag
Bayanzag
Bayanzag
Bayanzag
Bayanzag
Bayanzag
Al ritorno al campo la cena prevede ravioli al vapore accompagnati da insalata. La notte è intanto scesa sulla steppa mongola e il cielo ha deciso di regalarci un altro spettacolo. Sulle nostre teste centinaia e centinaia di stelle. Basta attendere un po’ per osservare la prima stella cadente del viaggio ed esprimere un desiderio.
Notte stellata sul Gobiin Anar Ger Camp
Notte stellata sul Goviin Naran Ger Camp
Per ulteriori informazioni:
www.viaggigiovani.it/viaggi/mongolia

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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