• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
    • Ande dimenticate
  • Collaborazioni
  • Contattami
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Trekking notturno al vulcano Kawah Ijen

Settembre 21, 2015 · Manuel Santoro · 8 commenti

Kawah Ijen

Ore 00:20. La sveglia suona alla Catimor Homestay. Nonostante abbia dormito pochissime ore mi sento stranamente bene, forse perchè eccitato dall’idea di partecipare al mio primo trekking notturno. Stiamo per raggiungere uno dei posti più spettacolari di tutta l’Indonesia, il complesso vulcanico di Kawah Ijen.

Perchè svegliarsi nel cuore della notte? Semplice, è il momento migliore della giornata per assistere a un fenomeno del tutto naturale che attrae sempre più visitatori ogni anno, quello della lava di colore blu, conosciuto ai più con il nome di “blue fire“. Dalle fessure del terreno si sprigionano gas ricchi di zolfo che al contatto con l’aria danno vita a fiamme di colore blu fosforescente. Un evento del tutto particolare se consideriamo il fatto che questo sia uno dei due posti al mondo, oltre alla fredda Islanda, dove osservarlo.
Kawah Ijen, blue fire
Kawah Ijen, blue fire

In minibus impieghiamo circa un’ora per raggiungere il punto di partenza per il trekking, giusto il tempo di far svegliare il sonno che sembrava mi avesse abbandonato. All’arrivo nei pressi della stazione PHKA non siamo gli unici, diversi mezzi ci hanno anticipato e il parcheggio è quasi al completo. Ogni gruppo viene smistato ad una guida locale, spesso si tratta di minatori che continuano a lavorare sul vulcano e che a turno si dividono questo compito in cerca di un guadagno extra. Con le luci delle torce ci incamminiamo lungo un sentiero polveroso in costante salita per almeno 3 km. Ci fermiamo diverse volte lungo il cammino, inclusa una sosta ad un piccolo chiosco che vende snack e bibite. Qui le guide ci forniscono delle maschere che dovremo utilizzare una volta arrivati nei pressi del vulcano. La salita continua per poi addolcirsi fino al bordo del cratere. Da un punto panoramico cominciamo a vedere in lontananza il blu delle fiamme che arrivano a bruciare con temperature fino a 600 °C. Sembra fatta ma dobbiamo affrontare in discesa un ripidissimo sentiero di ghiaia stando ben attenti a non scivolare lungo il terreno scosceso.

Kawah Ijen, blue fire
Kawah Ijen, blue fire
Kawah Ijen, blue fire
Kawah Ijen è anche un importante centro per l’estrazione dello zolfo e proprio per questo durante il percorso capita spesso di incontrare lavoratori con pesanti carichi sulle spalle. Si tratta di quantità per me impensabili, tra i 60 e gli 80 kg. Tutti i turisti devono prestare attenzione e dare loro la precedenza cercando di ostruire il meno possibile il lavoro. Si tratta di una mansione estremamente faticosa: i minatori si svegliano alle 3 del mattino ed ogni giorno affrontano la scalata per raccogliere a mano il minerale. Finita qui? Non se ne parla, devono trasportare i carichi su e giù per il vulcano respirando in continuazione i gas con un’unica protezione, una sciarpa di cotone che si annodano attorno al viso.
Eppure per noi respirare i fumi risulta davvero soffocante, anche con una maschera. Ci avviciniamo per osservare lo spettacolo naturale dei fuochi blu e il vento alza nuvole di zolfo che ci investono. Gli occhi cominciano a lacrimare e la gola e i polmoni a bruciare. Il blu dei fuochi risalta nel buio della notte.

Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen

Ci muoviamo nella zona osservando i lavoratori intenti ad estrarre zolfo mentre attendiamo l’alba. Il cielo si schiarisce e regala un gioco di colori con sfumature dorate. Come per magia appare ai nostri occhi un grande lago turchese dalle acque sulfuree circondato dalle ripide pareti del cratere. Rimaniamo a contemplarlo per diversi minuti per poi ricominciare la salita. La via di ritorno è una continua sosta per scattare fotografie ai paesaggi che qualche ora prima, per via dell’assenza di luce, non avevamo potuto vedere. Giunti al parcheggio siamo sporchi e pieni di polvere. Inevitabile fermarci a un bagno, anche se poco invitante, nei pressi della stazione PHKA.

Con il minibus siamo diretti a Ketapang, località di Giava dalla quale partono i traghetti diretti a Bali. Proseguiremo in autobus sino a Denpasar e da lì, in taxi, fino a raggiungere Ubud, nel cuore dell’isola.

Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen
Kawah Ijen, sulla via di ritorno
Kawah Ijen, sulla via di ritorno
Kawah Ijen, sulla via di ritorno

Ti potrebbe interessare:

  • El Salvador. L'ascesa al vulcano Santa Ana
    El Salvador. L'ascesa al vulcano Santa Ana
  • Potosì. Ai piedi del Cerro Rico
    Potosì. Ai piedi del Cerro Rico
  • Chiapas. L'atmosfera magica di San Cristóbal de Las Casas
    Chiapas. L'atmosfera magica di San Cristóbal de Las Casas
  • Holbox. Un paradiso che muore lentamente
    Holbox. Un paradiso che muore lentamente

Altro, Asia, Indonesia

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Francesca Cioccoloni dice

    Febbraio 26, 2016 alle 2:11 pm

    Ecco bravo, tu raccontami queste cose, che io ci torno appena i miei bimbi potranno sopportare la fatica della scalata e la puzza di zolfo!
    Scherzi a parte, questa è una delle cose insieme al Bromo che ci faranno tornare in Indonesia. Bel post!

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Febbraio 26, 2016 alle 2:54 pm

      Grazie Francesca. Ci sarebbero troppe cose da aggiungere sulla lista! Sono rimasto colpito dall'Indonesia e spero un giorno anch'io di tornarci.

      Rispondi
  2. Unknown dice

    Marzo 27, 2017 alle 2:07 pm

    Ciao, complimenti per il bellissimo blog. Volevo chiederti se secondo te per fare il trekking è meglio pernottare a Jember o a Banyuwangi. Grazie 🙂

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Marzo 27, 2017 alle 3:34 pm

      Grazie mille! 😊 Credo che la soluzione migliore sia quella di pernottare a Jember. Per il trekking si parte nel cuore della notte e Jember è la località più comoda. Se hai altre domande chiedi pure. Manuel

      Rispondi
  3. Unknown dice

    Giugno 25, 2018 alle 7:50 am

    Ciao, sarò a Bali il 7 agosto, trovo sul posto agenzie che organizzano tour per il kawa ijen?

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Agosto 24, 2018 alle 10:54 am

      Ciao Laura, scusa il ritardo. Immagino tu non abbia avuto difficoltà a trovare un'agenzia. Sei riuscita a visitare il Kawah Ijen? Saluti, Manuel

      Rispondi
  4. Danref dice

    Novembre 17, 2018 alle 8:53 pm

    Ciao Manuel potresti dirmi l'agenzia con cui hai fatto il tour? Dovrei andare a breve e vorrei prenotare tutto. Grazie

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Novembre 18, 2018 alle 3:44 pm

      Ciao, sinceramente non ricordo il nome dell'agenzia ma ti posso dire che si trova a Jl. Tirtodipuran a Yogyakarta. Io ho prenotato un sul posto un paio di giorni prima. In ogni caso tutte le agenzie della città vendono questo pacchetto. Buon viaggio! 😊

      Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

@iviaggidimanuel su Instagram

📍Masai Mara National Reserve, Narok County 🇰 📍Masai Mara National Reserve, Narok County 🇰🇪 

Distese a perdita d'occhio e mandrie di animali. Il Masai Mara era l'ultima speranza per ammirare i felini. Ci siamo accontentati di vedere due ghepardi da lontano (Kenya) 🐆

Grass and herds of animals. The Masai Mara Reserve was the last chance to admire the felines. We saw just two cheetahs from afar (Kenya) 🐆

Praderas y manadas de animales. La reserva Masai Mara fue la última esperanza para admirar a los felinos. Tuvimos la suerte de ver sólo dos guepardos desde lejos (Kenya) 🐆

________________________________
#narok #masaimara #masaimarareserve #kenya #magicalkenya #visitkenya #kenya365 #kenyaphotography #igerskenya #kenyatourism #exploreafrica #kenyatravel #viaggiare #travelblog #explorekenya #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #kenya🇰🇪
📍Lake Nakuru NP, Nakuru County 🇰🇪 A sol 📍Lake Nakuru NP, Nakuru County 🇰🇪 

A soli 4 km dalla città di Nakuru, l'area attorno all'omonimo lago è stata istituita area protetta nel 1961. Fino a qualche mese fa, quando il livello dell'acqua era più basso, le paludi del lago ospitavano folte colonie di fenicotteri. Nei dintorni è possibile ammirare bufali, zebre e rinoceronti (Kenya) 🦓

Just 4 km from the city of Nakuru, the area around the lake of the same name was established as a protected area in 1961. Until a few months ago, the swamps of the lake were home to large colonies of flamingos. In the surroundings it is possible to admire buffaloes, zebras and rhinos (Kenya) 🦓

A tan solo 4 km de la ciudad de Nakuru, el área alrededor del lago del mismo nombre fue establecida como área protegida en 1961. Hasta hace unos meses, los pantanos del lago albergaban grandes colonias de flamencos. En los alrededores es posible admirar búfalos, cebras y rinocerontes (Kenya) 🦓

________________________________
#nakuru #nakurunationalpark #kenya #magicalkenya #visitkenya #kenya365 #kenyaphotography #igerskenya #kenyatourism #exploreafrica #kenyatravel #viaggiare #travelblog #explorekenya #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #kenya🇰🇪
📍 Baringo Lake, Baringo County 🇰🇪 Nei p 📍 Baringo Lake, Baringo County 🇰🇪 

Nei pressi del lago Baringo abbiamo visitato un villaggio Pokot. Parte del gruppo etnico nilotico Kalenjin essi parlano lingua Pökoot (Kenya) 📿

We visited a Pokot village near Lake Baringo. They are part of the Kalenjin Nilotic ethnic group and they speak the Pökoot language (Kenya) 📿

Visitamos un pueblo Pokot cerca del lago Baringo. Parte del grupo étnico Kalenjin Nilotic ellos hablan el idioma Pökoot (Kenya) 📿

________________________________
#baringolake #baringo #kenya #pokot #pokottribe #magicalkenya #visitkenya #kenya365 #kenyaphotography #igerskenya #kenyatourism #exploreafrica #kenyatravel #viaggiare #travelblog #explorekenya #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #kenya🇰🇪
📍 Baringo Lake, Baringo County 🇰🇪 Il la 📍 Baringo Lake, Baringo County 🇰🇪 

Il lago più settentrionale della Rift Valley in Kenya. Negli ultimi mesi il livello dell'acqua del lago Baringo si è alzata a tal punto da inondare hotel e abitazioni costruiti sulle sue sponde. Facile osservare qui coccodrilli e ippopotami (Kenya) 🐊

The northernmost lake in the Rift Valley in Kenya. In recent months, the water level of Lake Baringo has risen to the point of inundating hotels and homes built on its banks. It is easy to observe crocodiles and hippos here (Kenya) 🐊

El lago más septentrional del Valle del Rift en Kenia. En los últimos meses, el nivel del agua del lago Baringo se ha elevado hasta el punto de inundar hoteles y viviendas construidas en sus orillas. Aquí es fácil observar cocodrilos e hipopótamos. (Kenya) 🐊

________________________________
#baringolake #baringo #kenya #magicalkenya #visitkenya #kenya365 #kenyaphotography #igerskenya #kenyatourism #exploreafrica #kenyatravel #viaggiare #travelblog #explorekenya #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #kenya🇰🇪
📍 Turkana Lake, Turkana County 🇰🇪 Sembr 📍 Turkana Lake, Turkana County 🇰🇪 

Sembra di essere arrivati su un altro pianeta. Il lago Turkana offre paesaggi straordinari. Qui l'ultima visita a un villaggio Turkana prima di spostarci nuovamente verso sud (Kenya) 🌳

It seems to have arrived on another planet. Lake Turkana offers extraordinary landscapes. Here the last visit to a Turkana village before moving south again (Kenya) 🌳

Parece haber llegado a otro planeta. El lago Turkana ofrece paisajes extraordinarios. Aquí la última visita a un pueblo Turkana antes de volver al sur (Kenya) 🌳

________________________________
#turkanalake #turkana #turkanatribe #kenya #magicalkenya #visitkenya #kenya365 #kenyaphotography #igerskenya #kenyatourism #exploreafrica #kenyatravel #viaggiare #travelblog #explorekenya #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #kenya🇰🇪
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca nel sito

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • Le 3 più incredibili escursioni da fare a Malta
  • Da Caramanico Terme a Salle per il sentiero A1
  • 3 oasi della Mauritania da non perdere
  • Abruzzo. Il borgo fantasma di Faraone Antico
  • On the road in Sicilia. Alla scoperta del territorio etneo
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2020 I viaggi di Manuel