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Oporto. L’anima romantica del Portogallo

Luglio 9, 2016 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Oporto, vista dalla Torre dos Clerigos
Per una volta sono arrivato in un posto quasi completamente impreparato. Mi avevano parlato molto bene di Oporto ma quanto ad attrazioni devo ammettere che non ne sapevo granché. Prima di partire mi sono preoccupato di trovare solamente una sistemazione economica nei pressi di Avenida dos Aliados, fermata degli autobus provenienti da Vigo, la tappa che ha preceduto il mio breve weekend in terra lusitana. L’Almada Guesthouse fortunatamente si è rivelata una struttura dignitosa con prezzi più che accettabili in alta stagione (40 euro per due persone in camera matrimoniale e bagno privato). Tempo di lasciare le valigie e recuperare una mappa siamo andati alla scoperta di quella che è la seconda città più popolosa del Portogallo. Con Oporto è stato subito colpo di fulmine. Ciò che colpisce è la sua inconfondibile personalità, un mix di capolavori barocchi e gotici decorati dai tradizionali azulejos (ma di questi vi parlerò più tardi). 
Toccando gran parte dei principali monumenti abbiamo scelto di percorrere un itinerario ad anello che potrebbe essere d’ispirazione anche per voi lettori. Con una sola giornata a disposizione logicamente non è stato possibile approfondire più di tanto la città ma l’idea che ci siamo fatti al nostro rientro è stata più che positiva. 
1) Avenida dos Aliados è un po’ il cuore monumentale di Oporto, un viale in pendenza fiancheggiato per la maggior parte da hotel, cafè e banche. Il Municipio cittadino con il suo alto campanile si trova nella parte superiore di questa arteria mentre nella parte opposta vi è Praça da Liberdade, una piazza ornata dalla statua di re Pedro IV a cavallo. Siamo partiti da qui per poi spostarci in direzione est, verso Rua de 31 de Janeiro.
2) A breve distanza dalla Avenida dos Aliados la stazione di São Bento ha ricevuto il primo treno nel lontano 1896. I turisti si recano qui per osservare gli oltre 20.000 azulejos, maioliche bianche e blu ereditate dai Mori con rappresentazioni che raccontano scene storiche. Le più importanti sono quelle che vedono re João I e la regina Philippa di Lancaster affacciarsi dalla cattedrale della città nel 1387 oppure quelle che ritraggono il principe Enrico il Navigatore nell’atto di conquistare Ceuta in Marocco. 
Oporto, stazione di São Bento
Oporto, stazione di São Bento
3) Risalendo Rua de 31 de Janeiro abbiamo incontrato la Chiesa di Santo Ildefonso, un edificio barocco distinguibile per i suoi azulejos che ricoprono la facciata e raffigurano la vita del Santo Ildefonso.
Oporto, Chiesa di Santo Ildefonso
Oporto, Chiesa di Santo Ildefonso
4) La Cattedrale di Oporto (o Sé do Porto) con il suo impianto a chiesa-fortezza è il luogo in cui il principe Enrico il Navigatore fu battezzato e dove il re Giovanni I sposò la principessa inglese Filippa di Lancaster nel XIV secolo. Visita imprescindibile nella struttura è il chiostro, decorato con azulejos che riflettono scene di vita religiosa. Il piazzale dinanzi alla Cattedrale offre una splendida veduta sulla città vecchia, in particolare sul Barrio de Batalha.
Oporto, Cattedrale
Oporto, Cattedrale
Oporto, Cattedrale
Oporto, vista dalla Cattedrale
Oporto, vista dalla Cattedrale
5) Per raggiungere la città bassa siamo scesi percorrendo Escadas Do Codeçal, una suggestiva scalinata percorribile dal piazzale dinanzi la Cattedrale. Costeggiando abitazioni dai tratti decadenti conduce direttamente al pittoresco quartiere della Ribeira offrendo un’eccellente vista sul ponte Dom Luís I. Il ponte, simbolo di Oporto è stato inaugurato nel 1886 ed è utilizzato dai pedoni e dalle auto per superare il fiume Douro tra la città vecchia e l’area di Vila Nova de Gaia con le sue vinerie.
Oporto, Escadas Do Codeçal
Oporto, Escadas Do Codeçal
Oporto, Escadas Do Codeçal
Oporto, ponte Dom Luis I
Oporto, ponte Dom Luis I
6) La Ribeira è semplicemente la zona più caratteristica di Oporto dove strade medievali si alternano a vicoli cadenti. L’UNESCO ha dichiarato la Ribeira patrimonio dell’Umanità. Questo vecchio quartiere di pescatori affacciato sul fiume Douro è il luogo ideale per fermarsi e consumare il proprio pranzo. Un consiglio, cercate di evitare i ristoranti dall’aspetto più turistico e provate i piatti locali come il baccalà che da queste parti è cucinato in diverse modalità di cottura.
Oporto, Ribeira
Oporto, Ribeira
Oporto, vista dalla Ribeira
Oporto, vista dalla Ribeira
7) Risalendo verso il centro città abbiamo pensato di osservare la città dall’alto della Torre dos Clerigos. La Torre fa parte dell’omonima chiesa ed alta 76 metri. Per raggiungere la sommità è necessario percorrere ben 240 scalini ma la vista che si ha di Oporto è in grado di ripagare tutte le fatiche.
Oporto, vista dalla Torre dos Clerigos
Oporto, vista dalla Torre dos Clerigos
Oporto, vista dalla Torre dos Clerigos
8) Prima di concederci un po’ di shopping la libreria Lello e Irmão ha rappresentato la nostra ultima tappa di giornata. Considerata una delle librerie più belle al mondo è un gioiello inaugurato nel 1906 e costruito in stile modernista e neogotico dall’ingegnere portoghese Francisco Xavier Esteves.
Oporto, libreria Lello e Irmão
Oporto, libreria Lello e Irmão
IL CONSIGLIO: se possibile dedicate ad Oporto almeno due giornate. Con più calma riuscirete ad apprezzare maggiormente la città e anche vedere tante altre attrazioni da vedere, Mercado do Bolhao e Iglesia de Santa Clara su tutte.

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Europa, Portogallo

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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