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Itinerari di viaggio fai da te. L'Iran centrale in nove giorni

Febbraio 27, 2017 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Meybod

Fin da piccolo l’Iran ha attirato i miei pensieri ma vuoi per per un motivo, vuoi per un altro non era mai arrivata la giusta occasione di partire. Fino all’anno scorso, quando mi sono convinto e nel giro di una settimana ho organizzato in tutti i dettagli un viaggio in questo Paese che si è rivelato stupendo. Devo essere sincero, forse ciò che mi condizionava era l’idea (sbagliata) di un Paese che agli occhi degli occidentali appare spesso diverso da quello che è veramente. Nella mia esperienza ho trovato persone ospitali come pochi e città e paesaggi a dir poco splendidi.

In questo post v’illustrerò l’itinerario da me seguito durante la mia permanenza in terra persiana. Probabilmente nove giorni non sono tanti ma seguendo questo percorso che ho strutturato in maniera indipendente riuscirete a visitare due delle città più belle d’Iran (Shiraz e Yazd) oltre a raggiungere alcune località fuori dai principali circuiti turistici. 
GIORNO 1 | Partenza per l’Iran
Per raggiungere l’Iran ho approfittato di un’ottima offerta Alitalia con un volo in partenza in tarda serata da Roma Fiumicino a Teheran Imam Khomeini. Il passo successivo, dopo aver sbrigato le formalità per ottenere il visto turistico direttamente all’arrivo, è stato quello di spostarmi in taxi all’altro aeroporto della capitale iraniana, il Mehrabad, riservato ai voli domestici, in quanto ho deciso di raggiungere la città di Shiraz con la compagnia Iran Air e da lì cominciare il mio viaggio nella parte centrale dell’Iran.

Shiraz
Shiraz
GIORNO 2 | Shiraz
A Shiraz sono arrivato alle prime ore dell’alba dove ho trovato posto al Niayesh Boutique Hotel. Se il resto della mattinata l’ho trascorsa recuperando il sonno della notte, ho sfruttato invece il pomeriggio per iniziare a conoscere la città, celebrata come culla della cultura persiana. Le tappe di giornata sono state le seguenti: Bagh-e Eram, giardino dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO che si estende attorno al Kakh-e Eram, un palazzo di epoca qagiara chiuso al pubblico; Aramgah-e Sa’di, tomba del poeta Sa’di situata all’interno di un colonnato di pietra costruito durante l’epoca dei Phalavi; Qur’an Gate, un tempo una delle principali porte di accesso alla città ed oggi luogo di ritrovo con una grande piazza e verde pubblico.

Shiraz, Qur'an Gate
Shiraz, Qur’an Gate

GIORNO 3 | Shiraz

Intera giornata dedicata a Shiraz. Mi sono recato alle prime luci del mattino a quella che è la moschea più bella e più fotografata dell’Iran centrale, la Masjed-e Nasir-al-Molk, per ammirare i giochi di colore offerti dalla luce all’interno della sala di preghiera. Il complesso del Naranjestan è stata la tappa successiva che ha preceduto la mia visita alla Masjed-e Vakil, altra moschea che sfortunatamente ho incontrato in ristrutturazione. Nelle vicinanze sono situati l’Hammam-e Vakil, risalente al periodo zand e il Bazar-e Vakil, cuore del commercio della città. Proprio alla chiusura ho visitato l’Arg-e Karim Khan, imponente fortezza che domina il centro cittadino.

Shiraz, Masjed-e Nasir-al-Molk
Shiraz, Masjed-e Nasir-al-Molk

GIORNO 4 | Persepoli e Naqsh-e Rostam; Shiraz

Anche per una persona come me poco avvezza a siti archeologici Persepoli è un “must”. Altro sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Persepoli mostra le rovine che solamente in minima parte lasciano immaginare lo splendore e la grandezza che il regno degli Achemenidi erano riusciti a costruire sino alla sua caduta per mano di Alessandro Magno, re di Macedonia. Ho abbinato la visita di questo sito con le vicine tombe rupestri di Naqsh-e Rostam, distanti solo sei chilometri. Tornando a Shiraz ho avuto il tempo per visitare l’Aramgah-e Shah-e Cheragh, grandioso mausoleo che ospita le spoglie di uno dei 17 fratelli dell’imam Reza, Sayyed Mir Ahmad.

Persepoli
Persepoli

GIORNO 5 | Ghalat

Il villaggio di Ghalat è fuori dai circuiti turistici internazionali. Potrebbe essere un’idea interessante per tutti coloro che decidano di rimanere più giorni a Shiraz. Distante solo 30 km, ho trovato un paesino arroccato con giardini, mulini e abitazioni in pietra, alcune delle quali diroccate, oltre ai resti di un castello sulla sommità di un colle. A piedi ho raggiunto anche una cascata, fuori dal centro abitato e situata in una zona boscosa frequentata dagli stessi abitanti di Shiraz per organizzare quei pic-nic che tanto piacciono in generale agli iraniani.

Ghalat
Ghalat

GIORNO 6 | Da Shiraz a Yazd

Ho salutato Shiraz per raggiungere in autobus in circa 6/7 ore la città di Yazd con la compagnia Hamsafar. Il viaggio si è contraddistinto per un continuo susseguirsi di paesaggi uno più bello dell’altro. Dapprima i Monti Zagros, poi aride pianure con picchi rocciosi che sembrano essere usciti direttamente da un quadro di Dalì. Imponenti montagne, coltivazioni verdeggianti e paesini dalle abitazioni color ocra precedono l’arrivo alla città di Yazd. Qui ho trovato posto presso il Vali Traditional Hotel, una struttura tradizionale a pochi passi dal centro.

Monti Zagros
Monti Zagros

GIORNO 7 | Yazd

Yazd è facilmente visitabile a piedi ad eccezione di alcuni siti interessanti fuori dal centro. Ho seguito così un itinerario che mi ha portato a scoprire nell’arco di una giornata tutti i monumenti più importanti della città vecchia: il complesso di Amir Chaqkmaq, un Hosseinieh che rappresenta un po’ il fulcro della città; il bazar; la Masjed-e Jameh (Moschea del Jameh), con i suoi due minareti alti 48 metri; un ab anbar, cisterna per l’acqua circondata da quattro badgir; la Prigione di Alessandro e la vicina Tomba dei 12 imam; la Khan-e Lari, un’abitazione qagiara tra le più sontuose della zona vecchia. In taxi ho raggiunto invece duo luoghi simbolo per la comunità zoroastriana: l’Ateshkadeh, il Tempio del Fuoco al cui interno brucia, si dice ininterrottamente dal 470 d. C., il Fuoco Sacro Perpetuo; il Dakhmeh-ye Zartoshtiyun, le Torri del Silenzio situate alla periferia della città.

Yazd, complesso di Amir Chaqkmaq
Yazd, complesso di Amir Chaqkmaq

GIORNO 8 | Chak Chak, Meybod e Kharanaq

È l’unica giornata nella quale mi sono affidato ad un agenzia locale per visitare alcuni siti nei dintorni di Yazd che mi interessavano. Chak Chak è un isolato Ateshkadeh sul costone roccioso di un’altura nel cuore del deserto frequentato dai seguaci del zoroastrianesimo per via del Tempio del Fuoco di Pir-e Sabz. Meybod è una città con una lunga serie di siti storici tra i quali la Kaboutar Khaneh Tower, una torre colombaia che ospitava oltre 4000 nidi per accumulare uova e sterco, e il Castello di Narin, probabilmente la più antica costruzione realizzata in mattoni di fango esistente in Iran. Kharanaq è un villaggio fantasma in terra con un minareto oscillante un tempo di tre livelli e un caravanserraglio alle porte d’accesso del paese antico.

Kharanaq
Kharanaq

GIORNO 9 | Da Yazd a Teheran e ritorno in Italia

In autobus ho coperto i chilometri che separano Yazd dalla capitale Teheran. Sono partito la mattina per raggiungere in tempo l’aeroporto internazionale di Teheran Mehrabad per il volo diretto a Roma Fiumicino e fare ritorno in Italia.

Yazd
Yazd

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

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Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

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