Consigli e itinerari per un viaggio in Nepal: un percorso mozzafiato in un territorio magico e spettacolare.
Arrivare in aereo a Kathmandu significa avere fin da subito una visione potente del territorio in cui la città sorge. Verso nord la catena himalayana si perde in lontananza fin dove arriva il nostro sguardo, mentre lentamente scendiamo verso il piccolo e unico aeroporto internazionale del Paese. Niente a che vedere con i moderni hub a cui siamo abituati, ma ciò che conta sono l’accoglienza e l’atmosfera vivace e pittoresca che riceviamo.
Un taxi e raggiungiamo in pochi minuti, salvo il traffico, la nostra destinazione a Kathmandu. Consigliamo di prenotare prima della partenza una sistemazione nei numerosi hotel e ostelli del centro. L’offerta di sistemazioni copre tutte le fasce di budget e la zona migliore da cui partire per le nostre visite è il quartiere Thamel.
Il modo migliore per apprezzare la magia della città è perdersi a piedi attraverso le sue strade e i suoi vicoli per prendere lentamente confidenza con una realtà così lontana dalle atmosfere occidentali.
Durban Square è la piazza principale che dopo il terremoto del 2015 ha subito seri danni, ma che offre al visitatore un esempio eccezionale delle bellezze architettoniche della città. Consigliamo di vistare la piazza accompagnati da una guida ufficiale: sia perché parte del compenso andrà alla ricostruzione del luogo, sia perché in questo modo avrete la possibilità di conoscere meglio la storia degli edifici presenti.
Sempre a piedi è possibile spingersi all’estremità ovest della città e attraversando il fiume raggiungere lo Swayambhunath, un edifico storico situato alla sommità di una ripida scalinata. Consigliamo la sua visita al tramonto o al mattino presto per apprezzare al meglio la suggestiva magia del luogo.
Alla sera la città offre una grande varietà di ristoranti, da quelli caratteristici della cucina nepalese con l’onnipresente Dal Bhat (riso, zuppa di lenticchie e curry di verdure) a quelli internazionali sia asiatici (cucina thailandese, cinese, indiana) che occidentali.
Per chi ha ancora energie da spendere per proseguire la serata ci sono numerose discoteche presenti in città, oltre a bar con musica dal vivo. Ci sono poi i casinò in cui trascorrere qualche ora per giocare a baccarat, uno dei giochi più famosi al mondo, particolarmente apprezzato nel continente asiatico.
Patan, Durbar Square. Da Wikimedia, author CanonD55 |
Vicinissima alla capitale e facilmente raggiungibile con un taxi troviamo la splendida città di Patan. Vi troverete di fronte alla magia delle architetture nepalesi in un complesso unico al mondo dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Perdetevi nelle sue strade e nei suoi vicoli tra venditori di fiori e il profumo di incensi.
Lasciando la capitale per dirigerci verso est, il consiglio è di noleggiare presso le numerose agenzie presenti in città un mezzo con autista. Potete farvi consigliare dal personale della struttura in cui alloggiate, saranno felici di aiutarvi. In poco meno di un’ora arriviamo a Bakhtapur, a metà strada tra un pittoresco villaggio medievale e una cittadina moderna.
L’impressione che si ha attraversandone le vie è quella di tornare indietro nel tempo: ogni particolare, ogni dettaglio delle sue architetture cattura lo sguardo e non resta che sedersi sui gradini dei suoi numerosi edifici storici per respirare la magica atmosfera di questo luogo.
Consigliamo di soggiornare per qualche notte a Bhaktapur e utilizzare la città come punto di partenza per trekking poco impegnativi dedicati all’esplorazione dei villaggi e del territorio circostanti.
Nella struttura in cui soggiornate vi offriranno volentieri indicazioni e guide sui sentieri più belli da percorrere. Dhulikel, Namobuddha e Panauti sono alcune delle tappe di un percorso affascinante attraverso le atmosfere più autentiche del paesaggio nepalese.
Con un mezzo pubblico (bus) o un taxi potete raggiungere il complesso storico di Changu Narayan, il più antico di tutto il Nepal e che offre uno splendido panorama sulla valle circostante. Da qui è possibile proseguire a piedi con un percorso della durata di 4 ore, oppure in taxi fino al villaggio di Nagarkot.
Poco più di un villaggio, certo, ma la vista che si gode da questo luogo è davvero superba. I contrafforti dell’Himalaya dominano il paesaggio e arrivare a Nagarkot significa aspettare il mattino successivo per assistere all’alba dalla torre panoramica situata in cima ad un crinale.
Che dire, forse ci sarà quella nebbiolina che accompagna spesso le mattine nepalesi, forse le nubi copriranno il cielo, ma tutto questo ha davvero poca importanza. Perché trovarsi in quel luogo,dopo un luogo viaggio, è già di per sé una ricompensa sufficiente.
***Post redazionale***
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