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Da Castelli al Fondo della Salsa

Settembre 2, 2017 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Fondo della Salsa

Castelli è un borgo abruzzese alle porte del versante teramano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Qui la tradizione dell’arte ceramica va avanti da secoli ed è famosa in tutto il mondo. Io ho visitato Castelli proprio durante un evento dedicato alla ceramica e ne ho approfittato per conoscere un po’ le montagne circostanti. La sua posizione, ai piedi di cime imponenti come quelle dei Monti Camicia (2564 m) e Prena (2561 m), fa si che sia un paese ideale anche per comode escursioni nei dintorni. 
Per l’occasione ho scelto un trekking nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga semplice e di breve durata, quello che partendo da Colle Rustico, pochi chilometri fuori dal centro abitato di Castelli, permette in circa due ore e mezza tra andata e ritorno (sosta inclusa) di raggiungere il nevaio di Fondo della Salsa ai piedi della parete nord del Monte Camicia. Il dislivello è relativamente minimo, 380 metri, per uno sviluppo complessivo di 4,5 km circa.
Per raggiungere Colle Rustico (quota 770 metri) bisogna seguire dal centro storico la strada che conduce a Rigopiano. Dopo aver superato il Convento di San Francesco e le frazioni di San Rocco e San Salvatore la strada prosegue immersa nella faggeta. Prima di una curva a sinistra, all’incirca a 4 km dal paese, un prato con tavoli per pic nic annuncia l’inizio del sentiero.
Colle Rustico, inizio del sentiero
Colle Rustico, inizio del sentiero
Qui una carrareccia all’inizio pianeggiante si immerge nel bosco in direzione del Monte Camicia. Oltrepassata una selletta che anticipa la captazione dell’acquedotto che rifornisce Castelli il sentiero (segnavia n°245) attraversa il greto del fosso e s’immerge nella fitta vegetazione. La salita è costante fino all’uscita dalla faggeta dove inizia la parte più bella dell’itinerario. Bisogna superare un torrente, quasi in secca a partire dalla tarda primavera, per continuare sull’altro versante del fosso e raggiungere infine la selvaggia forra del Fondo della Salsa, a quota 1150 metri. La parete nord del Monte Camicia, alta più di 1200 metri, appare maestosa e sembra quasi toccarla con mano. Alla sua base un grande nevaio. Non spingetevi troppo oltre in quanto sussiste il rischio di caduta massi dalla parete.
Sentiero n°245 per Fondo della Salsa
Sentiero n°245 per Fondo della Salsa
Sentiero n°245 per Fondo della Salsa
Fondo della Salsa
Fondo della Salsa
Il periodo migliore per venire qui è l’inizio dell’estate, quando i nevai sulla parete non si sono ancora sciolti completamente e formano suggestive cascate. Questo anfiteatro naturale purtroppo è stato teatro di più sciagure, ricordate da due stele nella roccia: una spedizione alpinistica invernale costò la vita a Piergiorgio De Paulis il giorno di Natale del 1974; venti anni dopo il tenente d’aviazione Marco Adinolfi si schiantò con il suo AMX proprio al centro della parete. Alcuni resti dell’aereo sono ancora visibili qua e là.
Fondo della Salsa, stele a ricordo di Piergiorgio De Paulis e Marco Adinolfi
Fondo della Salsa, stele a ricordo di Piergiorgio De Paulis e Marco Adinolfi
Fondo della Salsa
Fondo della Salsa
Fondo della Salsa
Fondo della Salsa

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📍 Amtoudi 🇲🇦 Nel cuore dell'oasi di Id A 📍 Amtoudi 🇲🇦

Nel cuore dell'oasi di Id Aïssa si trova il villaggio berbero di Amtoudi, dominato da imponenti scogliere. Qui vivono circa 300 famiglie che vivono principalmente di agricoltura. Sulle falesie circostanti sono ben visibili due igoudar (plurale di agadir). Un agadir è un granaio collettivo fortificato, con torri di guardia per monitorare qualsiasi tentativo di intrusione nella valle. La funzione di un agadir era quella di immagazzinare e proteggere le colture del villaggio e anche le sue ricchezze (Guelmim-Oued Noun | Marocco) 🌴

In the heart of the oasis of Id Aïssa is the Berber village of Amtoudi, dominated by imposing cliffs. Around 300 families live here, mainly farming. Two igoudars (plural of agadir) are clearly visible on the surrounding cliffs. An agadir is a fortified collective granary, with watchtowers to monitor any attempted intrusion into the valley. The function of an agadir was to store and protect the village's crops and also its wealth (Guelmim-Oued Noun | Morocco) 🌴

En el corazón del oasis de Id Aïssa se encuentra el pueblo bereber de Amtoudi, dominado por imponentes acantilados. Aquí viven unas 300 familias, principalmente dedicadas a la agricultura. Dos igoudars (plural de agadir) son claramente visibles en los acantilados circundantes. Un agadir es un granero colectivo fortificado, con torres de vigilancia para vigilar cualquier intento de intrusión en el valle. La función de un agadir era almacenar y proteger las cosechas del pueblo y también su riqueza (Guelmim-Oued Noun | Marruecos) 🌴

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Non lontano da Tafraou 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Non lontano da Tafraout, nel cuore della Ameln Valley, si staglia il villaggio di Oumesnat. Tra le rovine della città vecchia vi è un grande edificio in terra, sapientemente ristrutturato. Un tempo una casa, oggi è un hotel tradizionale, la Maison Traditionelle. Qui abbiamo dormito, luogo più che raccomandato (Souss Massa | Marocco) 🏘

Not far from Tafraout, in the heart of the Ameln Valley, stands the village of Oumesnat. Among the ruins of the old town is a large earthen building, skilfully restored. Once a house, it is now a traditional hotel, the Maison Traditionelle. Here we slept, a place more than recommended (Souss Massa | Morocco) 🏘

No lejos de Tafraout, en el corazón del valle del Ameln, se alza el pueblo de Oumesnat. Entre las ruinas del casco antiguo hay un gran edificio de tierra, hábilmente restaurado. Antaño una casa, ahora es un hotel tradicional, la Maison Traditionelle. Aquí dormimos, un lugar más que recomendable (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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