• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • Kirghizistan
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Le ceramiche di Castelli, un’eccellenza tutta abruzzese

Giugno 3, 2017 · Manuel Santoro · 4 commenti

Castelli, ditta Arte Ceramica
37 città, 300 eventi e soprattutto tanta creatività. Sto parlando di Buongiorno Ceramica, il lungo week-end dedicato alla ceramica italiana, organizzato ogni anno il primo week-end di giugno tra antiche tradizioni e nuove sensibilità artistiche. Per la prima volta ho partecipato anch’io a questo evento, promosso da AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica in collaborazione con Artex e per l’occasione non potevo che scegliere la località abruzzese per eccellenza legata al mondo dell’arte ceramica, Castelli. Anche qui il programma ha previsto aperture straordinarie di botteghe, musei, laboratori ma anche incontri, musica e buon cibo.
Percorrendo la Strada Provinciale n. 37, l’abitato di Castelli appare all’improvviso dopo aver superato la frazione di Casette-Faiano. Il borgo, alle porte del versante teramano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si trova ai piedi di cime imponenti, come quelle dei Monti Camicia (2564 m) e Prena (2561 m). Ecco perchè siamo venuti qui al mattino nonostante il programma di Castelli prevedesse appuntamenti nel pomeriggio: la sua posizione fa si che partendo dal centro abitato sia possibile fare interessanti escursioni nel territorio dell’area protetta. Noi abbiamo scelto il sentiero che permette di raggiungere in poco più di un’ora Fondo della Salsa, la maestosa parete nord del Monte Camicia. Di questo breve trekking vi parlerò in uno specifico articolo.
Cosa vedere a Castelli
Una volta tornati in paese abbiamo dedicato il pomeriggio alla visita del centro storico e delle sue botteghe. Piazza Marconi con la chiesa di San Rocco è stato il punto partenza del nostro itinerario a Castelli. Accanto alla chiesa è visibile uno degli scorci che più ho apprezzato, l’ampia scalinata fiorita di via Concezio Rosa che conduce alla parte alta del paese. È possibile accedere al cuore del centro storico proprio partendo dalla piazzetta Marconi, lasciandosi alle spalle la chiesa di San Rocco ed alla sinistra il palazzo Antoniano. Poco più avanti un belvedere offre una panoramica sulla sottostante vallata del Leomogna e sull’imponente scenario montuoso della catena del Gran Sasso. In Piazza Roma si affaccia la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Di fronte, quattro strette strade a pettine sono disegnate da edifici medioevali in pietra e muratura e decorate da portali, architravi, iscrizioni ed elementi decorativi in ceramica. Purtroppo i segni dei recenti terremoti ci sono ancora e parte di queste vie sono ancora chiuse al transito.
Castelli, via Barnabei Felice
Castelli, via Barnabei Felice
Castelli, scalinata di via Concezio Rosa
Castelli, scalinata di via Concezio Rosa
Castelli, decorazioni nel centro storico
Castelli, decorazioni nel centro storico
Da qui siamo tornati indietro e nuovamente in Piazza Marconi abbiamo imboccato la breve scalinata, la Scesa del Borgo, sulla quale si affacciano diversi laboratori di ceramica. La Casa d’Arte Ceramica Simonetti ci ha accolti nei suoi laboratori per descriverci le diverse fasi di lavorazione. Fondata e diretta dal maestro ceramista Giovanni, la loro attività è cominciata nel 1967 dopo aver rilevato un’antica bottega e si caratterizza per l’utilizzo di sistemi tradizionali come il tornio a pedale e il forno a legna di tipo “a respiro”. Abbiamo visitato anche lo store di Arte Antica, un laboratorio ceramico in contrada Faiano, e quello della ditta Fazzini Pina. Una curiosità: gli oggetti sono esposti in quello che un tempo era l’antico carcere di Castelli. Fuori dal centro abitato di Castelli è situata la chiesa di San Donato. Vista da fuori sembrerebbe una semplice chiesa campestre eppure gli interni nascondono quella che Carlo Levi ha definito “la Cappella Sistina della Maiolica”. Qui è possibile ammirare il soffitto completamente maiolicato composta da oltre 800 mattoni decorati da motivi geometrici e soprattutto fitomorfi recanti le date 1615, 1616 e 1617.
Castelli, tra le botteghe del centro storico
Castelli, tra le botteghe del centro storico
Castelli, tra le botteghe del centro storico
Castelli, chiesa di San Donato
Castelli, chiesa di San Donato
Castelli, chiesa di San Donato
Le ceramiche di Castelli
Se Castelli è diventato uno dei principali centri per la produzione della ceramica lo deve soprattutto alle caratteristiche naturali del territorio circostante, caratterizzato grazie all’abbondante presenza di cave d’argilla, corsi d’acqua, giacimenti di silice e boschi di faggio per la legna e i forni. Le origini di quest’arte sono antiche: la produzione è stata favorita dalla presenza dei monaci benedettini che in tempi remoti si stabilirono nei pressi di questo agglomerato di case alle falde del Gran Sasso. I primi reperti datati risalgono al XV secolo ma non è possibile dare una data esatta su quando la produzione ceramica sia cominciata. Di certo c’è che tutti gli abitanti erano coinvolti nel corso del suo intero ciclo produttivo. L’argilla veniva estratta dalle cave, raffinata per essere lavorata, rifinita, cotta ed infine decorata. La cottura era la fase più delicata in quanto i materiali necessitavano di una determinata temperatura ed i forni chiaramente non erano dotati di termometri. La famiglia Grue fu quella che più influenzò le regole della ceramica castellana con Carlo Antonio il maggiore esponente. Nella decorazione erano utilizzati solamente cinque colori, pur con tutte le sfumature, con l’assenza del rosso che venne introdotto alla fine del 1700 da Gesualdo Fuina.
Castelli, ceramiche della ditta Arte Antica
Castelli, ceramiche della ditta Arte Antica
Castelli, ceramiche Simonetti
Castelli, ceramiche Simonetti
Castelli, ceramiche Simonetti
Ancora oggi è possibile seguire le orme di questi maestri presso il Liceo Artistico per il Design, fondato nel 1906 per volontà di due illustri cittadini, Beniamino Olivieri e Felice Barnabei, un tempo rispettivamente Sindaco del paese e primo Direttore generale delle Belle Arti. L’offerta formativa in oltre cento anni di storia si sempre saputa rinnovare secondo le esigenze dei tempi. L’Istituto ospita parte di una ricca e preziosa collezione di documenti, incisioni, spolveri e disegni di maestri della ceramica castellana del XVII e XVIII secolo, proveniente dalla bottega Gentili.
Chi invece vuole ripercorrere la storia della ceramica di Castelli può recarsi presso la sede temporanea del museo. I danni del terremoto del 2009 sono stati tali da dover allestire una sede momentanea presso l’ex manifattura De Angelis, sito nella prosecuzione di via Concezio Rosa.
Castelli, ceramiche della ditta Fazzini Pina
Castelli, ceramiche della ditta Fazzini Pina
Castelli, ceramiche della ditta Fazzini Pina
Castelli, ceramiche della ditta Fazzini Pina

Ti potrebbe interessare:

  • Dal Ceppo al Fosso della Cavata
    Dal Ceppo al Fosso della Cavata
  • Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team di Utravel
    Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team…
  • Mauritania. Le città carovaniere di Ouadane e Chinguetti
    Mauritania. Le città carovaniere di Ouadane e Chinguetti
  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
    Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan

Abruzzo, Italia

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Unknown dice

    Giugno 14, 2017 alle 11:31 am

    Che meraviglia!

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Giugno 15, 2017 alle 2:54 pm

      Uno dei tanti bellissimi borghi d'Abruzzo!

      Rispondi
  2. Domenico VITTORIO dice

    Giugno 14, 2017 alle 3:21 pm

    Ho condiviso sulla mia pagina facebook.com/abruzzoteramano/

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Giugno 15, 2017 alle 2:54 pm

      Grazie mille Domenico!

      Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

Manuel Santoro
📍 Khartoum 🇸🇩 Tra i dedali intricati del 📍 Khartoum 🇸🇩

Tra i dedali intricati del mercato di Omdurman (Sudan) 🍅
Con: @kanagaafricatours

Among the intricate mazes of the Omdurman market (Sudan) 🥬

Entre los intrincados laberintos del mercado de Omdurman (Sudan) 🍅

________________________________
#kanaga #kanagaafricatours #sudan #omdurman #khartoum #visitsudan #exploresudan #sudantravel #sudan_vacations #sudantrip #igerssudan #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #sudan🇸🇩
📍 Meroe 🇸🇩 Non tutti sanno che è il Sud 📍 Meroe 🇸🇩

Non tutti sanno che è il Sudan, e non l'Egitto, ad essere il paese che ospita il maggior numero di piramidi. Il Sudan è costellato da più di 200 piramidi riconosciute, mentre l'Egitto ne ha "solo" 138. Qui sono a Meroe, antica città della Nubia (Sudan) 🏜
Con: @kanagaafricatours

Not everyone knows that it is Sudan, and not Egypt, that is home to the largest number of pyramids. Sudan is dotted with more than 200 recognised pyramids, while Egypt has 'only' 138. Here I am in Meroe, an ancient city in Nubia (Sudan) 🏜

No todo el mundo sabe que es Sudán, y no Egipto, el país que alberga el mayor número de pirámides. Sudán cuenta con más de 200 pirámides reconocidas, mientras que Egipto "sólo" tiene 138. Aquí estoy en Meroe, una antigua ciudad de Nubia (Sudan) 🏜

________________________________
#kanaga #kanagaafricatours #sudan #meroe #meroepyramids #visitsudan #exploresudan #sudantravel #sudan_vacations #sudantrip #igerssudan #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #sudan🇸🇩
📍 Meroe 🇸🇩 Se qualcuno mi chiedesse un p 📍 Meroe 🇸🇩

Se qualcuno mi chiedesse un parere sul luogo più bello da me visitato in Sudan non avrei dubbi nel rispondere Meroe. Le piramidi sono straordinarie, in ogni momento della giornata (Sudan) 🏜

If someone asked me for an opinion on the most beautiful place I have visited in Sudan, I would have no doubt in answering Meroe. The pyramids are extraordinary, at any time of day (Sudan) 🏜

Si alguien me pidiera una opinión sobre el lugar más hermoso que he visitado en Sudán, no dudaría en responder Meroe. Las pirámides son extraordinarias, a cualquier hora del día. (Sudan) 🏜

________________________________
#kanaga #kanagaafricatours #sudan #meroe #meroepyramids #visitsudan #exploresudan #sudantravel #sudan_vacations #sudantrip #igerssudan #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #sudan🇸🇩
📍 Somewhere 🇸🇩 Una sosta in un'area di s 📍 Somewhere 🇸🇩

Una sosta in un'area di servizio nel bel mezzo del nulla. Le fermate più belle (Sudan) 🐑

A stop at a service area in the middle of nowhere. The most beautiful stops (Sudan) 🐑

Una parada en un área de servicio en medio de la nada. Las paradas más bonitas (Sudan) 🐑

________________________________
#kanaga #kanagaafricatours #sudan #visitsudan #exploresudan #sudantravel #sudan_vacations #sudantrip #igerssudan #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #sudan🇸🇩
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
  • Viaggiare in Kirghizistan. Cosa sapere prima di partire
  • Visitare Barcellona con i bambini
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall’Italia
  • Viaggiare significa apprendere e aprire la nostra mente
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel