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Un angolo di Germania in Venezuela: la Colonia Tovar

Giugno 5, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Colonia Tovar
Era il 1843. Un gruppo di immigrati tedeschi, nello specifico 145 uomini, 96 donne e 117 bambini provenienti dalle città tedesche di Wyhl, Edingen e Oberbergen, si imbarcarono per il Venezuela per dare vita a quel piano di colonizzazione creato dal italiano cartografo Agustin Codazzi su precisa volontà del governo locale, un progetto che puntava a rivitalizzare l’economia del paese dopo il divario creato dalla guerra per l’indipendenza del Venezuela.
Non tutti conoscono la storia della Colonia Tovar, un grazioso paesino dallo stile tipicamente europeo adagiato sulle prime propaggini delle Ande nello stato di Aragua. Una storia di buoni auspici ma anche di sofferenze. I tedeschi, oltre a trasportare gli strumenti della rinascita, quali semi, piantine e attrezzature, portarono con sè anche una temibile malattia, a quel tempo altamente mortale, il vaiolo. Ben 70 persone morirono durante il viaggio e solamente dopo 40 giorni di quarantena all’interno della propria barca poterono stabilirsi in quell’angolo di Venezuela voluto da Codazzi, tanto suggestivo quanto isolato, sia per geografia che per regole interne che proibivano il matrimonio al di fuori della colonia. Fu così che per oltre 100 anni vennero tramandate di generazione in generazione tutte le loro tradizioni, linguaggio compreso.
Ho raggiunto in autobus la Colonia Tovar, partendo dal terminal terrestre della città di La Victoria. Facile intuire come mai una città così fosse rimasta isolata per lungo tempo. Ora sono state costruite strade asfaltate per una località divenuta il punto fermo nell’economia turistica della zona ma un tempo arrivare qui doveva essere un calvario: una salita inesorabile tra tornanti e precipizi per un salto di oltre 1300 metri nel giro di 35 chilometri. La Colonia Tovar si trova ad un’altitudine di oltre 2000 metri sul livello del male ed il clima qui diventa un’occasione per sfuggire alle alte temperature di altre zone del Venezuela. Basti sapere che qui la temperatura media annuale diurna è di circa 16 gradi centigradi mentre le temperature notturne si aggirano intorno ai 5 gradi Celsius. Un clima perfetto per la coltivazione di verdure ed alberi da frutta. Ecco perchè passeggiando qui è frequentissimo vedere bancarelle coloratissime adornate da frutta fresca. Un consiglio: provate le fragole o le pesche accompagnate da una deliziosa crema pasticciera.
Colonia Tovar
Colonia Tovar
Colonia Tovar
Colonia Tovar
L’atmosfera in città è differente da altre destinazioni da me toccate nel Paese. L’architettura rimanda a quella tradizionale tedesca con tetti rossastri e facciate a graticcio, il cibo vede piatti tipicamente tedeschi con wurstel, crauti e birra, le persone mostrano tratti somatici mischiati e non è difficile scovare uomini e donne con capelli biondi ed occhi azzurri. Chiaramente l’isolamento ora è solamente un ricordo e tutti i discendenti tedeschi parlano lo spagnolo e la popolazione è rapidamente cresciuta, passando dai 1300 abitanti del 1963 agli oltre 20.000 attuali.
Se potete, cercate di venire qui durante la settimana quando i turisti sono pochi ed è piacevole camminare. Nei giorni festivi e nel fine settimana, infatti, la Colonia Tovar si riempie, soprattutto di “caraqueños” che dalla capitale Caracas, distante appena 50 chilometri, vengono qui per scappare dai ritmi frenetici della metropoli. 
Cosa vedere nella Colonia Tovar:
  • Centro storico. Il cuore della cittadina è Plaza Bolivar, attorno alla quale si dislocano gran parte degli edifici più importanti come la Iglesia de San Martín de Tours​, la Casa Codazzi e la Vecchia Scuola. 
  • Museo della città. Offre una visione approfondita sulla storia, i costumi e le tradizioni del popolo germanico in Venezuela. 
  • Breikanz Mall. una serie di negozi che offrono artigianato particolari in Germania e tipici della regione. 
  • Birreria Tovar: la prima birra venezuelana prodotta qui a partire dal 1843. Da allora la produzione è la stessa da allora e gli standard di qualità sono quelli richiesti dalla legge bavarese sulla purezza del 1516. 
Purtroppo la crisi economica che sta attraversando attualmente si fa sentire anche qui. Gli abitanti locali sono costretti a lunghe code per acquistare beni di prima necessità o semplicemente per ritirare denaro corrente da un bancomat. La città è più tranquilla rispetto ad altre città del Venezuela, tuttavia soprattutto durante gli spostamenti è bene prendere le dovute precauzioni (non ostentare ricchezze, non portare oggetti di valore etc.) e ricordatevi di stipulare un’assicurazione viaggio per un soggiorno più sereno.
Colonia Tovar
Colonia Tovar
Colonia Tovar
Colonia Tovar
Colonia Tovar

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🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei 🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei secoli hanno visto l’incontro di numerosi popoli e culture, a partire dall’invasione dei Saraceni, dei Bizantini, dei Normanni che contribuirono allo sviluppo della città come fecero poi Svevi ed Angioini. Tursi è divisa in diversi Rioni, ciascuno ben delimitato e con precise peculiarità. Il più antico e famoso di questi è il Rione Rabatana, di origine arabo-saraceno (Basilicata - Italia) 🏘

Over the centuries, the hills around Tursi have witnessed the encounter of numerous peoples and cultures, starting with the invasion of the Saracens, the Byzantines and the Normans, who contributed to the development of the city, as did the Swabians and Angevins. Tursi is divided into several districts, each one well defined and with precise peculiarities. The oldest and most famous of these is the Rione Rabatana, of Arab-Saracenic origin (Basilicata - Italy) 🏘

A lo largo de los siglos, las colinas que rodean Tursi han sido testigo del encuentro de numerosos pueblos y culturas, empezando por la invasión de los sarracenos, los bizantinos y los normandos, que contribuyeron al desarrollo de la ciudad, al igual que los suevos y los angevinos. Tursi está dividida en varios distritos, cada uno bien definido y con peculiaridades precisas. El más antiguo y famoso es el Rione Rabatana, de origen árabe-sarraceno (Basilicata - Italia) 🏘
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