Isla Mujeres, Cozumel o Holbox. Era questo il dilemma prima di partire per il Messico, poi la scelta è ricaduta su quest’ultima. Le ragioni? Volevo trascorrere alcuni giorni di mare in una località tranquilla, pittoresca, lontana dal caos della frenetica Cancún. Inoltre il fatto che Holbox si trovasse all’interno dell’Área de Protección de Flora y Fauna Yum Balam faceva si che rispondesse perfettamente alle caratteristiche del mio progetto “GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali“.
“Messico e nuvole”. Holbox potrebbe riassumersi perfettamente con questo titolo. Ad inizio settembre, periodo in cui l’ho visitata, il cielo terso del mattino lascia spazio a veloci temporali pomeridiani. Le nuvole si diradano quasi sempre al calar del sole, regalando tramonti sempre differenti. Holbox, nonostante l’incremento vertiginoso del turismo, conserva ancora un’atmosfera rilassata. Le strade sono di terra battuta, gli edifici mostrano uno stile caraibico ed i cani riposano all’ombra. Ad abbellire gli spazi vuoti splendidi murales colorati. Gli unici mezzi di trasporto sono golf cart e biciclette ma è possibile muoversi tranquillamente camminando, basti pensare che la piazza principale dista meno di 10 minuti a piedi dal molo e la spiaggia è situata a pochi isolati dalla centro.
Holbox |
L’idea iniziale era quella di trascorre qui tre giorni ma sono stato “costretto” a prolungare la mia permanenza. Troppo difficile lasciare l’isola, Holbox è sembrato un sogno: temperatura sempre attorno ai 30 gradi, fenicotteri che volano a poca distanza da spiagge di sabbia bianca ed acqua turchesi popolate da specie marine a rischio, come lo squalo balena (o tiburón ballena come è conosciuto da queste parti), simbolo dell’isola.
Holbox è un paradiso che come tale deve essere preservato e salvaguardato. Molto è cambiato dalla sua vocazione iniziale e tanto cambierà ancora se non si prenderanno presto provvedimenti. Nel 1889, la fotografa e archeologa Alice Dixon le Plongeon, la descrisse come “un pittoresco villaggio indigeno dove i suoi abitanti si guadagnavano da vivere catturando tartarughe per mandarle all’Honduras britannico (l’odierno Belize)”. Oggi la sua vocazione principale è quella di ricevere i tanti turisti che ogni giorno fanno la spola dal porto di Chiquilà.
Holbox, Punta Mosquito |
Immaginate ora un’isola con poco meno di 1.500 abitanti, un’area di soli 1,5 chilometri di larghezza e 30 di lunghezza, raggiungere in alta stagione i 18.000 abitanti. Le risorse (acqua, luce, immondizia) sono contemplate per non più di 2.000 persone. Ecco che l’ecosistema, le falde acquifere e le specie animali hanno subito e continuano a subire danni irrimediabili.
Una crescita improvvisa per un territorio che nel 1995 contava solamente quattro strutture semplici che ospitavano i turisti, mentre ad oggi si contano oltre 100 hotel.
L’Área de Protección de Flora y Fauna Yum Balam, di cui fa parte Holbox, è stata dichiarata area naturale protetta nel 1994. Protegge il 90 per cento degli uccelli endemici della penisola dello Yucatán. Fenicotteri, aquile, falchi, sterne, aironi, arrivano tutti qui. Nonostante questo, non esiste un programma di gestione che impedisca l’edificazione sulle aree di nidificazione di queste specie.
Holbox |
Qualcosa però sta cambiando, almeno nella sensibilità degli abitanti su queste tematiche. Da alcuni anni a questa parte uno degli eventi più importanti dell’isola è il Festival del Tiburón Ballena. Ho avuto la possibilità di assistere alla quinta edizione di questo evento, un incontro nella piazza principale tra personaggi inseriti nell’offerta turistica ed esperti di sostenibilità, per discutere, promuovere e diffondere le buone pratiche legate all’ambiente, con degustazione finale. Questo cambiamento ora deve necessariamente coinvolgere tutti gli attori, turisti compresi, affinché Holbox non muoia lentamente.
Holbox, Festival del Tiburón Ballena |
Come arrivare ad Holbox
Partendo da Cancún ho impiegato circa tre ore in autobus per raggiungere la località portuale di Chiquilá. Qui ho preso uno dei traghetti diretti ad Holbox che, generalmente dalle 6 alle 21 (partenza ogni mezz’ora) arrivano a destinazione dopo circa venticinque minuti di navigazione.
Le spiagge di Holbox
Spiagge di sabbia bianca ed acque turchesi. Come ho già scritto in precedenza Holbox è un paradiso, da vivere in costume ed infradito.
La maggior parte dei turisti trascorre il tempo a Playa Grande, la spiaggia più vicina al centro abitato e probabilmente la meno scenografica. Qui venditori ambulanti si aggirano tra i visitatori offrendo cocco fresco e snack.
Holbox, Playa Grande |
Il mio consiglio è quello di spostarsi a Punta Cocos o a Punta Mosquito, spiagge più isolate e tra le più belle dell’isola. Fra le due Punta Cocos è la più frequentata, vi è un molo privato (non accessibile) e la possibilità, attraverso un chiosco, di affittare sdraio o materassini per mezza o intera giornata. Affittando sdraio o materassini vi è la possibilità di usufruire delle coloratissime amache da cartolina ubicate nell’acqua, dinanzi alla spiaggia. Il costo di una corsa in taxi, andata e ritorno, è di 200 pesos.
Holbox, Punta Cocos |
Se Punta Cocos è ideale per rilassarsi, Punta Mosquito rappresenta il lato più selvaggio di Holbox. Una volta raggiunta la fine della strada, in prossimità di un resort, il modo più semplice per raggiungerla è immergersi (niente paura, la marea non è mai troppo alta) fino ad arrivare ad alcuni banchi di sabbia a poche centinaia di metri dalla spiaggia e poi proseguire lungo queste strisce candide con l’acqua alle caviglie. Tutto questo per evitare due fiumiciattoli che sfociano lungo la costa. L’idea di spingersi a Punta Mosquito è nata per osservare gruppi di fenicotteri rosa dei Caraibi e pellicani che popolano la zona alle prime ore del mattino. Lungo il cammino è possibile osservare tanti pesci dai colori chiari e con un po’ di fortuna piccole mante mimetizzarsi nella sabbia. Il costo di una corsa in taxi, andata e ritorno sino alla fine della strada, è di 140 pesos.
Holbox, Punta Mosquito |
Cosa fare ad Holbox. Le escursioni
Quasi sempre le agenzie di viaggio situate ad Holbox offrono gli stessi pacchetti di escursioni. Solitamente questi sono i più richiesti:
- Il tour delle tre isole. Una piacevole gita in barca attraverso le piccole isole che circondano Holbox osservando la fauna locale: cormorani, pellicani bianchi e grigi, iguane, coccodrilli e, a seconda della stagione, anche fenicotteri rosa e bianchi. Isla Pasión è il luogo per osservare banchi di sabbia, Isla Pájaros offre invece una grande varietà di uccelli. Infine Yala-Hau, è una piccola sorgente di acqua fresca dove nuotare e godere le proprietà benefiche di questo mistico occhio d’acqua, che dà il nome a Holbox (in lingua Maya significa “buco nero”).
- Il tour della bioluminescenza. Un fenomeno spettacolare, solitamente tra i mesi di luglio e gennaio, in cui le acque del mare sono illuminate da plancton bioluminescenti che prendono colore quando vengono colpiti dalle onde. La bioluminescenza in Holbox è un fenomeno che si verifica nelle spiagge del sud dell’isola e può essere osservata quando non c’è il chiaro di luna durante la notte.
- Il tour dello Tiburón Ballena. Un’esperienza unica, nuotare insieme al pesce più grande al mondo, lo squalo balena. L’escursione avviene a Cabo Catoche, lì dove le acque del Golfo del Messico si uniscono con quelle del Mar dei Caraibi. Il periodo migliore è luglio-agosto.
Ci tengo a sottolineare che quest’ultima esperienza richiede il rispetto di alcune norme dato questa specie è considerata in pericolo d’estinzione. Le regole sono state evidenziate nuovamente in occasione del Festival del Tiburón Ballena. Alcune sembrano scontate ma in realtà non lo sono. Un esempio? Portare via con sé organismi marini. Ho visto personalmente persone riempire buste di conchiglie. Altre regole: osservare e non toccare, la distanza minima tra il nuotatore e lo squalo balena è 5 metri; non utilizzare creme solari o olii; non utilizzare flash nelle fotografie; guida e salvagenti obbligatori; non alimentare la fauna marina.
Holbox, Punta Mosquito |
Dove mangiare economico ad Holbox
In generale i prezzi di Holbox sono più alti rispetto alla terra ferma. Con alcuni accorgimenti e conoscendo il nome di alcuni locali è possibile risparmiare e mangiare bene:
- Street food. Al calar del sole, una parte della strada attorno alla piazza viene chiusa al traffico e compaiono diversi chioschi per cibi rapidi e gustosi: hamburger, hot dog, quesadillas, tortas etc..
- Taco Queto. A nord-est della piazza questa taquería offre economici tacos e burritos arrachera (con tagliata di manzo) e al pastor (con maiale marinato), oltre ad alcune versioni vegetariane.
- Restaurante Bar Villa Mar. Un ristorante sulla spiaggia dall’atmosfera informale con un variegato menu in grado di offrire piatti di pesce o di carne.
Dove dormire ad Holbox
L’importanza di trovare una struttura sostenibile in un territorio “a rischio” come Holbox diventa fondamentale. Proprio per questo ho deciso di pernottare presso l’Hacienda La Catrina. I titolari sono gli stessi organizzatori del Festival del Tiburón Ballena, ecco spiegato l’occhio di riguardo per la sostenibilità. Ho trovato una camera semplice, pulita e spaziosa, con bagno privato interno. Il wi-fi è disponibile ma non aspettatevi internet veloce dato che sull’isola la fibra non è ancora arrivata. All’esterno un terrazzino coperto offre tavolo e sedie, ideali per rilassarsi dopo una giornata di mare. Il personale è molto gentile e al mattino la colazione, continentale è disponibile nel ristorante dell’Hacienda.
Holbox, Hacienda La Catrina |
Holbox |
Holbox, Playa Grande |
Holbox, Punta Cocos |
Holbox, Punta Mosquito |
Noemi dice
Ciao Manuel, complimenti per il tuo blog, l’ho appena scoperto ed i tuoi articoli creano dipendenza!
Se ti va di passare sul mio ne sarei onorata, l’ho aperto da poco ed è dedicato alla mia isola d’origine la Martinica.
Grazie mille
Noemi
Angelo dice
Ciao Manuel,
io andrò a fine Agosto dopo un tour on the road in Messico – il tempo non sarà troppo piovoso?
Grazie
Manuel Santoro dice
Ciao Angelo, la stagione piovosa Vanda maggio ad ottobre ma ciò non vuol dire che non troverete tempo bello. Magari potrete incontrare acquazzoni ma si alterneranno al sole. Io ho viaggiato proprio in quel periodo. Manuel