Nel sud del Perù c’è un’incantevole località solamente sfiorata dai viaggiatori internazionali. Sto parlando di Lampa, un pittoresco villaggio situato nel dipartimento di Puno, a circa 35 km da Juliaca. “Ciudad Rosada” (città rosa), così è conosciuta Lampa per via delle tonalità rosa dei suoi edifici. Di questa cittadina ne avevo sentito parlare qualche anno fa da un amico. Durante un periodo di volontariato nel paese andino aveva avuto la possibilità di visitare questo piccolo centro abitato e ne era rimasto estasiato.
L’idea di visitare Lampa è nata all’improvviso, lungo il viaggio verso la capitale Lima. Una volta uscito dalla Bolivia mi sono fermato a Puno per un paio di giorni. L’idea iniziale era quella di muovermi da lì per raggiungere La Rinconada, la città più alta al mondo, a quota 5.100 metri, poi il mio non perfetto stato di forma a causa dell’altitudine mi ha spinto modificare l’itinerario, inserendo proprio Lampa come alternativa. In realtà questo splendido villaggio non deve essere considerato un’opzione alternativa, bensì una tappa da inserire nel proprio piano di viaggio.
Fermandosi a Puno, probabilmente la soluzione migliore è quella di visitare Lampa in una sola giornata. Io invece ho pensato di immergermi nella sua atmosfera coloniale, fermandomi anche una notte. Con il senno di poi posso dire di aver fatto benissimo. Il momento più bello, nonostante il freddo, è al calar della sera, quando le fioche luci del centro illuminano dolcemente le pittoresche vie del villaggio e la bellissima Iglesia de Santiago Apostol, l’edificio più rappresentativo di Lampa. Questa località conserva ancora una forte influenza spagnola e la sua chiesa ne è l’esempio lampante.
Lampa, Iglesia de Santiago Apostol |
Come arrivare a Lampa
Partendo da Puno non ci sono mezzi diretti che arrivano a Lampa ed è necessario cambiare a Juliaca. A Puno i combis locali partono dal terminal zonál situato in Calle Simon Bolívar ed il viaggio dura circa 40 minuti. Una volta raggiunta Juliaca i combis con destinazione Lampa sono disponibili in Jirón Huáscar. Chiedete ad un mototaxi di condurvi lì. I combis non hanno orari definiti e si muovono solamente una volta completi. Anche questa tratta dura circa 40 minuti. Una volta usciti da Juliaca, che di certo non è una delle città più attraenti del Perù, il paesaggio offre il meglio di sé con distese erbose solcate qua e là da torrenti e punteggiate da case in adobe, mandrie di lama e perfino alcuni fenicotteri.
Alle porte di Lampa |
Cosa vedere a Lampa
Lampa è molto frequentata durante la Settimana Santa, quando i puneños (abitanti di Puno) si recano qui per visitare e sopratutto, riflettere. Nel resto dell’anno è una placida cittadina dove i ritmi scorrono lentamente. Chi arriva a Lampa lo fa soprattutto per conoscere la già citata Iglesia de Santiago Apostol, eppure le sue strade acciottolate e le grotte nei dintorni, ricche di pitture rupestri, sono ottimi motivi per spingersi da queste parti.
Nell’Archivio Generale delle Indie di Siviglia un importante documento attesta la costruzione della chiesa tra il 1675 e il 1685. Al di là dell’architettura esterna, imponente e ricca di dettagli, gli interni celano preziose particolarità.
Tra le icone presenti, quella in gesso raffigurante la Vergine dell’Immacolata Concezione, fu portata in Perù direttamente dalla Spagna. Inizialmente il suo trasferimento avvenne in veliero, in seguito sul dorso di animali dal porto di Valparaiso, in Cile, con direzione Cusco. La tradizione vuole che lungo il percorso ci fu una fermata a Lampa. Il peso era tale che si decise di lasciare definitivamente l’icona nel villaggio interpretando questo evento come un segno divino relazionato a Santiago Apóstol.
Lampa, Iglesia de Santiago Apostol |
Nel 1924 il tempio, e nello specifico la cappella della Vergine, fu colpito da un fulmine che danneggiò il suo volto e parte del busto. La statua, ristrutturata, tornò nello stesso posto due anni dopo. Nel 1994 la stessa icona venne danneggiata per una negligenza del sagrestano e nuovamente ristrutturata. Alla statua vengono attribuiti miracoli e benedizioni ed è venerata ogni anno l’8 dicembre, in occasione di una delle più importanti celebrazioni di Lampa.
Il tempio ospita anche pregevoli dipinti appartenenti alla scuola Cusqueña ed una scultura a grandezza naturale che raffigura l’Ultima Cena. Tra gli ambienti che meritano essere scoperti ci sono spettrali gallerie sotterranee, catacombe e soprattutto la grande tomba a cupola sormontata da una riproduzione della Pietà di Michelangelo. La tomba è un’opera incredibile, rivestita nella parte inferiore da centinaia di scheletri di spagnoli.
Lampa, Iglesia de Santiago Apostol |
Le pittoresche vie di Lampa sembrano perfette per essere scoperte a piedi. Ho passeggiato a lungo, scattando foto agli ingressi colorati alla ricerca di scorci particolari. Le due piazze della cittadina, Plaza de Armas (sulla quale si affaccia l’edificio della Municipalidad) e Plaza Grau, sono molto curate. In Plaza Grau gli abitanti del posto sono soliti fermarsi per scambiare alcune chiacchiere. Anche io ho sostato qui a lungo, osservando le celebrazioni di un battesimo ed approfittando dei chioschetti mobili allestiti all’estremità della piazza per un veloce spuntino. In una via pedonale nelle vicinanza di Plaza Grau sono presenti gran parte dei ristoranti di Lampa. Tutti offrono menu fissi con prezzi economici.
Fuori dal centro abitato meritano una visita il ponte coloniale, costruito in pietra sillar e facilmente riconoscibile per via dei suoi tre archi, e la Cueva de los Toros, una grotta che prende il nome per via della sua conformazione, a forma di toro, con incisioni preistoriche raffiguranti alcuni animali.
Lampa, un edificio storico nel centro della città |
Dove dormire a Lampa
Sono poche le strutture ricettive presenti a Lampa. La mia scelta è caduta sull’hospedaje Estrella, alle spalle della chiesa in Jirón Municipalidad #540. Al mio arrivo, senza prenotazione, la struttura era chiusa ed ho dovuto chiamare il numero presente sulla porta d’accesso per farmi aprire, testimonianza tangibile che pochi turisti arrivano da queste parti. Ho optato per una camera privata con bagno condiviso, che in realtà ho utilizzato da solo in quanto non erano presenti altri ospiti. La camera era molto semplice, con una televisione e senza l’accesso ad internet, mentre il bagno, freddo ma con acqua calda. Colazione non disponibile.
Lampa, hospedaje Estrella |
Altre foto:
Lampa, Iglesia de Santiago Apostol |
Lampa, nella “Ciudad Rosada” |
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