
Il percorso che dall’Erg Amatlich conduce alla città di Atar è uno dei più panoramici di tutta la Mauritania. Villaggi tradizionali, dune di sabbia e paesaggi rocciosi si susseguono uno dopo l’altro prima di arrivare al capoluogo della regione di Adrar, in un itinerario off road da realizzare esclusivamente in 4×4 (per questo mi sono affidato a Kanaga Adventure Tours).
Se la prima parte è da effettuarsi su sabbia lungo i wadi (o oued), il resto avviene su una lenta pista pietrosa, per la guelta di Amazmaz. Segue la pista carovaniera che raggiunge il passo di Tifoujar e l’omonimo villaggio prima di una eventuale deviazione per visitare il caratteristico abitato di Toungad, un cambio di programma per me più che consigliato.
Infine la Valle Bianca, caratteristica per il contrasto tra le conformazioni rocciose frutto dell’erosione e il verde dei palmeti circostanti. Sulla sinistra, compare una duna conosciuta sul posto perché “cantante”, grazie ai suoni emessi dal vento che sfiora la sabbia. Dopo il villaggio di Thearaya la strada torna asfaltata nei dintorni di Amatil e continua sino ad arrivare ad Atar.
Mercato di Atar
Contenuti del post
Il villaggio di Graret Levras
Una volta in marcia dopo aver lasciato le maestose dune di Azoueiga, nell’Erg Amatlich, compaiono dapprima alcune capanne e poi il pittoresco villaggio di Graret Levras. Le sue case sono sparse un po’ qua e là in un paesaggio roccioso spezzato dalle umili abitazioni. I pochi abitanti sono dediti alla pastorizia e soprattutto alla produzione di datteri. Vi è una scuola, visitabile previo parere del professore locale, e un paio di bancarelle che si formano al momento, proprio per i turisti di passaggio. Con un po’ di fortuna è possibile osservare fuori dalle abitazioni le ghirba, otre in pelle per il trasporto e la conservazione dell’acqua.

Il passo di Tifoujar
Si giunge sulla sommità nord del passo di Tifoujar, a quota 278 metri sul livello del mare, dove la vista è straordinaria. Il passo, completamente sabbioso, domina un’omonima gola che termina nell’Oued el Abiod o Valle Bianca sul lato orientale, mentre dà origine all’erg Amatlich sulle sue pendici occidentali. Il contrasto tra le rocce e la sabbia emerge in tutta la sua bellezza. Ho consumato il pranzo picnic in un luogo ombreggiato nel canyon che ho raggiunto dopo una discesa a piedi attraverso ripide dune.

Il villaggio di Toungad
Seguendo verso est il letto dell’Oued el Abiod è possibile giungere al villaggio di Toungad e al suo esteso palmeto. A fine dicembre Toungad appare come un villaggio deserto, quasi abbandonato. Eppure soprattutto nei mesi di giugno e luglio si popola come non mai, per la raccolta dei datteri.
Da un punto panoramico Toungad è un pugno di capanne e piccole abitazioni, ognuna delle quali situate all’interno di recinzioni di legno. Quasi tutti gli spazi possiedono un albero a fare un po’ di ombra. Una curiosità: a Toungad vive un italiano, tale Riccardo De Biase, noto come Yahya, insieme alla moglie e ai suoi figli. Un tempo fotografo di moda ha oggi aperto lì una sorta di “agriturismo sahariano”.

Atar e il mercato
Capoluogo della regione dell’Adrar, Atar è oggi conosciuta per i suoi pregevoli datteri. Città carovaniera e crocevia, venne fondata nel XVII secolo. Oggi ospita una base militare e rappresenta il principale centro nel nord della Mauritania. In quanto tale è anche il posto migliore per acquistare provviste in vista della continuazione del viaggio.
Vi è una manciata di negozi ben forniti e cosa più importante un pittoresco mercato permanente in cui è indispensabile mercanteggiare, per qualsiasi acquisto. Tra spezie, verdure, tessuti una passeggiata è inevitabile e la tentazione di scattare foto è sempre molto forte. Tuttavia le persone non sono merce da mostrare al ritorno di un viaggio. Ecco perché è necessario chiedere sempre il permesso prima di immortalare qualcuno.
Il mercato si sviluppa nel centro di Atar, nei pressi di una grande rotonda, nelle cui vicinanze si trovano le principali attività, case di cambio incluse. Particolarmente interessanti sono anche le botteghe di artigiani con pugnali, servizi per il té, decorazioni in argento, ornamenti, tappeti e cuoio.

Altre foto:
Venditori nel mercato di Atar Mercato di Atar Graret Levras Nella scuola di Graret Levras Villaggio di Toungad Passo di Tifoujar Nel passo di Tifoujar
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