• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Fes. Alla scoperta di Fes El Jedid

Giugno 8, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Fes, Place Baghdadi
Dopo l’interessante passeggiata del giorno prima nel cuore di Fes El Bali, abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata per visitare un’altra zona della città, Fes El Jedid. Quest’area, fondata dai Merindi all’inizio della loro dominazione, diversamente da quanto accaduto per Fes El Bali, non ha visto nel corso dei secoli una crescita omogenea. Fu il sultano Abou Youssef nel 1276 a decidere la sua costruzione. 
Io, Riccardo e Antonio ci incontriamo in Place R’cif, con Marco ci siamo dati appuntamento in Place Batha, non lontano da Bab Boujeloud. È da qui che cominceremo il nostro itinerario. In Place R’cif abbiamo difficoltà a trovare un taxi, per questo chiediamo a un ragazzo in sosta con la sua moto dotata di carretto di accompagnarci. È disponibile. Riccardo e Antonio si siedono all’interno, io rimango in piedi accanto al guidatore mentre mi tengo con forza al tettuccio. Marco è già lì ad aspettarci da una decina di minuti. Lasciamo alle nostre spalle Bab Boujeloud e gli intricati vicoli della medina e ci incamminiamo verso Fes El Jedid giungendo in breve in Place Baghdadi, una vasta area circondata da una serie di imponenti mura. Transitiamo dinanzi all’ingresso dei giardini pubblici di Jnane S’bile. Sono momentaneamente chiusi per manutenzione e noi possiamo solamente apprezzare dalle cancellate le vasche d’acqua e i prati curati che contraddistinguono il parco.

Fes, Bab Boujeloud
Fes, Bab Boujeloud
Fes, Jnane S'bile
Fes, Jnane S’bile
Percorriamo lentamente Avenue Moulay Hassan sino a raggiungere la piazza recintata di Petit Mechouar caratterizzata a nord dalla monumentale Bab Dekkakine e a sud da Bab Mechouar, la porta che si apre sul Dar El Makhzen o Palazzo reale, uno dei complessi più sontuosi dell’intero Marocco. Marco prova a scattare una foto alla facciata, una guardia lo richiama gentilmente e lo obbliga a cancellare la foto. Attraversiamo in tutta la sua lunghezza la Grand Rue de Fes El Jedid fermandoci qua e là tra le botteghe: venditori di capi d’abbigliamento, spezie, prodotti dolciari e frutta affollano questa zona che ad ogni modo sembra più ordinata rispetto ai labirintici vicoli della medina. Osserviamo alcune cicogne che hanno scelto il tetto di una vicina mosche per creare il proprio nido.
Fes, percorrendo la Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, percorrendo la Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, percorrendo la Grand Rue de Fes El Jedid
Per raggiungere il mellah, un tempo sede delle famiglie ebree della città, chiediamo informazioni ad alcuni ragazzi. Seguiamo le loro indicazioni ma ci accorgiamo subito che ci hanno indirizzato in una zona più povera e stranamente poco frequentata. Torniamo indietro attraversando un colorato mercato dove le persone locali si accalcano per acquistare i prodotti della terra. Un vicino mercato coperto è invece riservato alla vendita delle carni con grandi pezzi esposti al pubblico, frattaglie e zampe incluse.
Fes, Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Fes, mercato nei pressi della Grand Rue de Fes El Jedid
Siamo a poca distanza da Bab Semmarine e dall’ingresso nel mellah. Il vecchio quartiere ebraico si svuotò dopo l’indipendenza del Paese nel 1956 ed ora è stato in gran parte ripopolato dagli emigrati musulmani provenienti dalle campagne. Iniziamo ad avere un po’ fame e decidiamo acquistare alcuni fichi da un venditore di strada. Un anziano ci invita a conoscere le antiche abitazioni dei rabbini e alcune sinagoghe della zona. Ci fidiamo e decidiamo di seguirlo consapevoli che potremmo dargli una mancia al termine della passeggiata. Entriamo in strettissime viuzze in cui anche solo persone insieme farebbero fatica a passare, fino a raggiungere un’abitazione diroccata e una piazza frequentata da persone apparentemente poco raccomandabili. Un ragazzo seduto ad un café ci consiglia di non seguire l’uomo. Preferiamo quindi tornare indietro nonostante l’insistenza dell’anziano.

Fes, mellah
Fes, mellah
Al confine meridionale del mellah visitiamo il grande cimitero ebraico dove migliaia di tombe bianche illuminate dal sole si perdono a vista d’occhio e rendono difficoltoso camminare senza un paio di occhiali da sole. Non lontano dal cimitero è situato un altro ingresso dell’imponente Dar El Makhzen, l’unico dove è possibile scattare una foto ricordo. Qui imponenti porte di dimensioni diverse sono adornate da batacchi in ottone e e circondate da splendide maioliche di ceramica.
Fes, cimitero ebraico
Fes, cimitero ebraico
Fes, cimitero ebraico
Fes, Dar El Makhzen
Fes, Dar El Makhzen
Torniamo indietro lungo la strada percorsa all’andata fino ad arrivare a Bab Boujeloud dove nelle sue vicinanze sono presenti alcuni ristoranti turistici. Scegliamo il restaurant La Kasbah de Fes e ci posizioniamo sulla terrazza panoramica per mangiare una zuppa di lenticchie al sugo (laadas, servita in quasi tutti i locali come antipasto) e un’entrecote di agnello accompagnata da patatine fritte.

Fes, laadass
Il pomeriggio lo dedichiamo nuovamente alla visita della medina di Fes El Bali. La madrasa Bou Inania dista da qui poche centinaia di metri ed è considerato a giusto dire il monumento più bello di tutta Fes. La madrasa fu l’ultima in ordine di tempo realizzata da un sultano dei Merindi, Abou Inan, il quale decise la sua costruzione per rivaleggiare con la moschea Karaouine. Un ampio cortile interno in marmo che dà sull’oratorio è fiancheggiato da due stanze piuttosto grandi. Ogni superficie è magnificamente decorata con intagli di legno e preziosi stucchi e maioliche di ceramica. Le celle degli studenti al piano superiore sono chiusi al pubblico mentre l’accesso alla sala delle preghiere è consentito solamente ai credenti musulmani.
Fes, Madrasa Bou Inania
Fes, Madrasa Bou Inania
Fes, Madrasa Bou Inania
Fes, Madrasa Bou Inania
Fes, Madrasa Bou Inania
Nel resto del tempo ci lasciamo trasportare dalle voci, dagli odori e dagli incontri dei diversi souk incontrati lungo il cammino. Sono sempre le botteghe del cibo a richiamare la mia attenzione con i profumi della carne cotta al momento e delle briouats au miel, fagottini dolci di pasta fillo ripieni di noci e miele. Torniamo in hotel prima di rivederci tutti quanti a cena nel ristorante nelle vicinanze di Place R’cif. È l’ultima cena tutti insieme: Marco domani sarà a Rabat, io, Antonio e Riccardo lasceremò momentaneamente Fes per dirigerci sui monti del Rif nella città blu di Chefchaouen.

Fes, percorrendo la medina
Fes, percorrendo la medina

Ti potrebbe interessare:

  • Ande dimenticate. I luoghi del libro
    Ande dimenticate. I luoghi del libro
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia
    Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia
  • Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team di Utravel
    Dove andare e cosa vedere in Messico - I consigli del team…
  • <strong>Visitare Barcellona con i bambini</strong>
    Visitare Barcellona con i bambini

Africa, Altro, Marocco

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

________________________________
#aitmansour #aitmansourvalley #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

________________________________
#aitmansour #aitmansourvalley #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦 Non lontano da Tizou 📍 Kasbah di Efrl 🇲🇦

Non lontano da Tizourgane, lungo la strada che porta ad Aït Baha vi sono i resti di un'antica Kasbah. Poche sono le informazioni a riguardo sul web. Una pagina in tedesco la chiama Tioulit, un antiquario nelle vicinanze ne parla come Efrl. Oggi è un luogo senza tempo dove perdersi tra le antiche strutture oggi in rovina (Souss Massa | Marocco) 🏚

Not far from Tizourgane, along the road to Aït Baha, are the remains of an ancient kasbah. There is little information about it on the web. One page in German calls it Tioulit, a nearby antique dealer speaks of it as Efrl. Today it is a timeless place to get lost among the ancient structures now in ruins (Souss Massa | Morocco) 🏚

No lejos de Tizourgane, en la carretera hacía Aït Baha, se encuentran los restos de una antigua kasbah. Hay poca información al respecto en la web. Una página en alemán lo llama Tioulit, un anticuario cercano habla de éste como Efrl. Hoy es un lugar atemporal para perderse entre las antiguas estructuras ahora en ruinas (Souss Massa | Marruecos) 🏚

________________________________
#tioulit #tizourgane #tizourganekasbah #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
📍 Tizourgane 🇲🇦 Una notte in una Kasbah 📍 Tizourgane 🇲🇦

Una notte in una Kasbah tutta per noi. Tizourgane appare all'improvviso, abbarbicata in cima ad una collina. All'interno vi è un hotel tradizionale ideale per chi vuole immergersi in atmosfere da mille e una notte. Il momento più bello? La notte, quando fioche luci illuminano le viuzze acciottolate e il cielo si riempie di stelle splendenti (Souss Massa | Marocco) ✨️

A night in a Kasbah all to ourselves. Tizourgane suddenly appears, perched atop a hill. Inside is a traditional hotel ideal for those who want to immerse themselves in the atmosphere of a thousand and one nights. The most beautiful moment? At night, when dim lights illuminate the cobbled streets and the sky is filled with shining stars (Souss Massa | Morocco) ⭐️

Una noche en una Kasbah para nosotros solos. Tizourgane aparece de repente, encaramado en lo alto de una colina. En su interior se encuentra un hotel tradicional ideal para quienes deseen sumergirse en el ambiente de las mil y una noches. ¿El momento más bonito? Por la noche, cuando las tenues luces iluminan las calles empedradas y el cielo se llena de estrellas brillantes (Souss Massa | Marruecos) ✨️

________________________________
#tizourgane #tizourganekasbah #soussmassa #maroc #morocco #visitmorocco #exploremorocco #visitmarocco #maroccotravel #morocco_vacations #moroccotrip #marocco #maroc #igersmorocco #exploreafrica #viaggiare #travelblog #greenroutes #travelblogger #blogdiviaggio #iamtb #greenroutes #backpacking #backpacker #africanamazing #visitafrica #africatravel #marocco🇲🇦 #morocco🇲🇦
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • Visitare Barcellona con i bambini
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall’Italia
  • Viaggiare significa apprendere e aprire la nostra mente
  • Stampare progetti grafici con Canva
  • Trekking in Liguria. Quali guide acquistare?
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel