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Come organizzare al meglio un Coast to Coast negli Stati Uniti

Luglio 16, 2018 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Quando programmiamo un viaggio dobbiamo per prima cosa decidere su quale località rivolgere la nostra attenzione. Una volta scelta la destinazione, oltre a pianificare gli itinerari che possano soddisfare i nostri interessi e curiosità, è fondamentale anche sapere quali sono i documenti necessari per potersi recare in tali paesi. 
Ci sono molte motivazioni che spingono le persone per esempio ad andare negli Stati Uniti, una meta ambita sia dal punto di vista turistico da moltissimi viaggiatori, sia da coloro che hanno la necessità di andarci per altre motivazioni, quali lavoro o studio, per esempio. A me personalmente affascina l’idea di intraprendere il mitico ‘Coast to Coast’, l’itinerario che attraversa il nord America da una costa all’altra. 
I documenti necessari 
Il passaporto ovviamente è il documento principale da avere prima anche solo di iniziare a pensare di recarsi negli States. La sua scadenza deve essere sempre antecedente al biglietto di ritorno, perché alla dogana potrebbero fare storie, se la data di rientro fosse troppo vicina alla scadenza. 
Quando si ha l’intenzione di intraprendere un viaggio che duri più di 90 giorni, occorre richiedere un visto che cambia a seconda delle esigenze (studio, lavoro, turismo, ecc…). 
Nel caso di un viaggio come il Coast to Coast, che generalmente non supera le 3/4 settimane, non è necessario fare la lunga e costosa trafila del visto. È sufficiente compilare online l’autorizzazione al viaggio ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Per accedervi bisogna innanzitutto essere cittadini dei paesi ammessi al programma di viaggio senza visto e gli italiani hanno questa opportunità. È necessario inoltre avere il passaporto con microchip elettronico e infine bisogna essere già in possesso del biglietto di ritorno che attesti la durata del viaggio inferiore a 90 giorni. 
Le domande ESTA che vengono poste alla compilazione riguardano soprattutto le informazioni personali e lavorative di chi richiede l’autorizzazione al viaggio e alcune che identificano l’idoneità del viaggiatore ad aderire al programma. Nel caso in cui venga rifiutata questa autorizzazione, si può fare ricorso oppure richiedere il tradizionale visto di viaggio. 
Un’altra importante questione riguarda l’assicurazione di viaggio. Con quello che costa la sanità americana, io consiglio di stipulare un’assicurazione sanitaria che possa coprire gli eventuali infortuni o incidenti di percorso. Ce ne sono diverse e il loro costo viene sicuramente ampiamente ripagato anche solo nel caso in cui vi faccia male un dente!
L’itinerario
Passata la parte burocratica, è il momento dell’organizzazione del mitico ‘Coast to Coast’. Per vivere una simile avventura unica nel suo genere è necessario pianificare un itinerario studiando per bene il percorso da seguire, le relative strade che si intendono percorrere, il periodo e le tappe da seguire durante il viaggio. Visto che gli Stati Uniti sono un paese con un clima piuttosto bizzarro, nella programmazione del tragitto consiglio di tenere presente la stagione degli uragani, come quella delle piogge e tutte le ‘avversità’ che potrebbero in qualche modo interferire con il viaggio. 
A dire il vero non esiste solo un ‘Coast to Coast’ e ogni viaggiatore ha la facoltà di scegliere l’itinerario più consone ai suoi desideri scegliendo tra le tante possibilità che le bellissime strade americane possono offrire. 
Personalmente mi vorrei soffermare solamente su due strade famose per compiere tale esperienza unica nel suo genere. La Lincoln Highway, un’arteria storica costruita tra il 1913 ed il 1925 che attualmente, dopo varie modifiche del percorso originario misura circa 5060 km. 
Partendo da New York si arriva a San Francisco dopo aver attraversato ben 12 stati e si ha la possibilità di visitare località importanti quali Princeton, Pittsburgh, Chicago, Lincoln, Cheyenne, Salt Lake City, Sacramento e così via e di incrociare in alcuni punti altre famose “highways” come la Great River Road e la famosissima Route 66. 
Questa strada è chiamata dagli americani “the mother route” (la strada madre) perché rappresenta uno dei simboli degli USA. Il percorso inizia da Chicago in Illinois e dopo circa 4000 km termina in California a Los Angeles. 
Il suo fascino sta nel fatto di attraversare città e località molto differenti tra di loro con delle tipicità uniche. St. Louis, Springfield, Tulsa, Amarillo, Santa Fe, Albuquerque, Flagstaff, ecc. offrono dei paesaggi straordinari e pittoreschi che regalano al viaggiatore la sensazione di viaggiare nel passato. 
Lungo l’itinerario sono moltissimi i motel che offrono alloggi a cifre decisamente convenienti, ma si può optare anche per appartamenti prenotati per tempo tramite siti come Airbnb, HomeAway e simili. Come trasporto, esiste anche la possibilità di portare il proprio mezzo negli States, altrimenti è consigliato noleggiare un auto o una moto. Chi ha più tempo per fare un simile viaggio, può decidere di utilizzare il pullman, che è anche la soluzione più economica e paesaggisticamente la più ricca.

***Post redazionale***

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📍 Ameln Valley 🇲🇦 Il villaggio di Tazoul 📍 Ameln Valley 🇲🇦

Il villaggio di Tazoulte ha un antico cimitero ebraico che può essere di interesse storico. Sebbene la comunità ebraica abbia lasciato la zona alcuni anni fa, gran parte dell'argenteria della regione reca incisi simboli ebraici, in quanto gli ebrei erano tradizionalmente gli argentieri della regione (Souss Massa | Marocco) 🏘

The village of Tazoulte has an ancient Jewish cemetery that may be of historical interest. Although the Jewish community left the area some years ago, much of the silverware in the region is engraved with Jewish symbols, as Jews were traditionally the silversmiths of the region (Souss Massa | Morocco) 🏘

El pueblo de Tazoulte posee un antiguo cementerio judío que puede tener interés histórico. Aunque la comunidad judía abandonó la zona hace algunos años, gran parte de la platería de la región está grabada con símbolos judíos, ya que los judíos eran tradicionalmente los plateros de la región (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Ameln Valley 🇲🇦

Partendo da Tafraout è possibile visitare numerosi villaggi incastonati nella Ameln Valley. Tagdicht è il più elevato ed anche il più difficile da raggiungere. Vi è una sola strada, stretta, tortuosa, che si inerpica tra le montagne senza alcuna protezione (Souss Massa | Marocco) 🏘

Starting from Tafraout, it is possible to visit numerous villages nestled in the Ameln Valley. Tagdicht is the highest and also the most difficult to reach. There is only one road, narrow, winding, that climbs through the mountains without any protection (Souss Massa | Morocco) 🏘

Partiendo de Tafraout, es posible visitar numerosos pueblos enclavados en el valle del Ameln. Tagdicht es el más alto y también el más difícil de alcanzar. Sólo hay una carretera, estrecha y sinuosa, que sube por las montañas sin ninguna protección (Souss Massa | Marruecos) 🏘

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦 Delle Gole 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 2 🇲🇦

Delle Gole di Aït Mansour tutti me ne avevano parlato bene ma i suoi paesaggi sono andati oltre le aspettative. Ho apprezzato il fatto che quest'oasi sia poco turistica e forse anche più bella di altre zone del Marocco, molto più conosciute. Qui ho trascorso un'intera giornata ma spero di ritornarci un giorno, c'è tanto altro ancora da vedere (Souss Massa | Marocco) 🌴

Everyone had told me good things about the Aït Mansour Gorges, but its landscapes went beyond expectations. I appreciated the fact that this oasis is not very touristy and perhaps even more beautiful than other, much better known areas of Morocco. I spent a whole day here but I hope to return one day, there is so much more to see (Souss Massa | Morocco) 🌴

Much gente me había hablado bien de las gargantas de Aït Mansour, pero sus paisajes superaron las expectativas. Aprecié el hecho de que este oasis no sea muy turístico y quizás incluso más bello que otras zonas mucho más conocidas de Marruecos. Pasé aquí un día entero, pero espero volver algún día, hay mucho más que ver (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦 Il tratto 📍 Aït Mansour Gorge Pt. 1 🇲🇦

Il tratto di strada all'interno delle gole di Aït Mansour è stato probabilmente il più bello di tutto il viaggio On the road in Marocco: un rigoglioso palmeto da attraversare, antichi villaggi di terra in rovina e una sosta, a sorpresa, in un basico café dove l'ospitale Omar ci ha accolti per servirci il suo piatto forte, una omelette berbera (Souss Massa | Marocco) 🌴

The stretch of road inside the Aït Mansour gorges was probably the most beautiful of the entire Moroccan On the Road trip: a lush palm grove to cross, ancient ruined earthen villages and a surprise stop at a basic café where the hospitable Omar welcomed us to serve his signature dish, a Berber omelette (Souss Massa | Morocco) 🌴

El tramo de carretera dentro de las gargantas de Aït Mansour fue probablemente el más bonito de todo el viaje marroquí On the Road: un frondoso palmeral que atravesar, antiguos pueblos de tierra en ruinas y una parada sorpresa en un café básico donde el hospitalario Omar nos recibió para servirnos su plato estrella, una tortilla bereber (Souss Massa | Marruecos) 🌴

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