Quando programmiamo un viaggio dobbiamo per prima cosa decidere su quale località rivolgere la nostra attenzione. Una volta scelta la destinazione, oltre a pianificare gli itinerari che possano soddisfare i nostri interessi e curiosità, è fondamentale anche sapere quali sono i documenti necessari per potersi recare in tali paesi.
Ci sono molte motivazioni che spingono le persone per esempio ad andare negli Stati Uniti, una meta ambita sia dal punto di vista turistico da moltissimi viaggiatori, sia da coloro che hanno la necessità di andarci per altre motivazioni, quali lavoro o studio, per esempio. A me personalmente affascina l’idea di intraprendere il mitico ‘Coast to Coast’, l’itinerario che attraversa il nord America da una costa all’altra.
I documenti necessari
Il passaporto ovviamente è il documento principale da avere prima anche solo di iniziare a pensare di recarsi negli States. La sua scadenza deve essere sempre antecedente al biglietto di ritorno, perché alla dogana potrebbero fare storie, se la data di rientro fosse troppo vicina alla scadenza.
Quando si ha l’intenzione di intraprendere un viaggio che duri più di 90 giorni, occorre richiedere un visto che cambia a seconda delle esigenze (studio, lavoro, turismo, ecc…).
Nel caso di un viaggio come il Coast to Coast, che generalmente non supera le 3/4 settimane, non è necessario fare la lunga e costosa trafila del visto. È sufficiente compilare online l’autorizzazione al viaggio ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Per accedervi bisogna innanzitutto essere cittadini dei paesi ammessi al programma di viaggio senza visto e gli italiani hanno questa opportunità. È necessario inoltre avere il passaporto con microchip elettronico e infine bisogna essere già in possesso del biglietto di ritorno che attesti la durata del viaggio inferiore a 90 giorni.
Le domande ESTA che vengono poste alla compilazione riguardano soprattutto le informazioni personali e lavorative di chi richiede l’autorizzazione al viaggio e alcune che identificano l’idoneità del viaggiatore ad aderire al programma. Nel caso in cui venga rifiutata questa autorizzazione, si può fare ricorso oppure richiedere il tradizionale visto di viaggio.
Un’altra importante questione riguarda l’assicurazione di viaggio. Con quello che costa la sanità americana, io consiglio di stipulare un’assicurazione sanitaria che possa coprire gli eventuali infortuni o incidenti di percorso. Ce ne sono diverse e il loro costo viene sicuramente ampiamente ripagato anche solo nel caso in cui vi faccia male un dente!
L’itinerario
Passata la parte burocratica, è il momento dell’organizzazione del mitico ‘Coast to Coast’. Per vivere una simile avventura unica nel suo genere è necessario pianificare un itinerario studiando per bene il percorso da seguire, le relative strade che si intendono percorrere, il periodo e le tappe da seguire durante il viaggio. Visto che gli Stati Uniti sono un paese con un clima piuttosto bizzarro, nella programmazione del tragitto consiglio di tenere presente la stagione degli uragani, come quella delle piogge e tutte le ‘avversità’ che potrebbero in qualche modo interferire con il viaggio.
A dire il vero non esiste solo un ‘Coast to Coast’ e ogni viaggiatore ha la facoltà di scegliere l’itinerario più consone ai suoi desideri scegliendo tra le tante possibilità che le bellissime strade americane possono offrire.
Personalmente mi vorrei soffermare solamente su due strade famose per compiere tale esperienza unica nel suo genere. La Lincoln Highway, un’arteria storica costruita tra il 1913 ed il 1925 che attualmente, dopo varie modifiche del percorso originario misura circa 5060 km.
Partendo da New York si arriva a San Francisco dopo aver attraversato ben 12 stati e si ha la possibilità di visitare località importanti quali Princeton, Pittsburgh, Chicago, Lincoln, Cheyenne, Salt Lake City, Sacramento e così via e di incrociare in alcuni punti altre famose “highways” come la Great River Road e la famosissima Route 66.
Questa strada è chiamata dagli americani “the mother route” (la strada madre) perché rappresenta uno dei simboli degli USA. Il percorso inizia da Chicago in Illinois e dopo circa 4000 km termina in California a Los Angeles.
Il suo fascino sta nel fatto di attraversare città e località molto differenti tra di loro con delle tipicità uniche. St. Louis, Springfield, Tulsa, Amarillo, Santa Fe, Albuquerque, Flagstaff, ecc. offrono dei paesaggi straordinari e pittoreschi che regalano al viaggiatore la sensazione di viaggiare nel passato.
Lungo l’itinerario sono moltissimi i motel che offrono alloggi a cifre decisamente convenienti, ma si può optare anche per appartamenti prenotati per tempo tramite siti come Airbnb, HomeAway e simili. Come trasporto, esiste anche la possibilità di portare il proprio mezzo negli States, altrimenti è consigliato noleggiare un auto o una moto. Chi ha più tempo per fare un simile viaggio, può decidere di utilizzare il pullman, che è anche la soluzione più economica e paesaggisticamente la più ricca.
***Post redazionale***
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