Vi siete mai fatti ispirare da un libro per visitare una località? Io sì. Qualche anno fa mi era capitato di leggere “La lunga marcia” di Bernard Ollivier e una volta terminato sapevo che prima o poi avrei visitato Erzurum, in Turchia. Rimasi estasiato con i suoi racconti e mi ero ripromesso che prima o poi avrei fatto un viaggio “on the road” in questo Paese, anche se non a piedi come ha fatto lui.
In attesa di spingermi sempre più a est ho raggiunto Erzurum anche per un altro motivo, ottenere il visto turistico per entrare in Iran presso la sede consolare locale ma di questo ne ho parlato in un apposito post.
Erzurum è situata a quasi 1.900 metri di altitudine ed è per questo che il meteo spesso ne risente, anche in un mese come giugno. Durante la mia breve permanenza il sole del mattino ha lasciato spazio a violenti temporali e colorati arcobaleni e la temperatura non ha mai superato i 20 °C. Nonostante questo sono riuscito a vedere quasi tutti gli splendidi monumenti che punteggiano la città. Il mio consiglio, nel caso dovesse piovere, è quello di trascorrere del tempo in uno dei centri commerciali situati in una delle arterie principali, Cumuriyet Caddesi. Le vie del centro, in ogni caso sono sempre molto frequentate e la vita frenetica che anima le sue strade fanno di Erzurum una moderna metropoli. Anche in inverno la città si riempie grazie alla sua vicinanza con Palandöken, una località sciistica estremamente dinamica.
Rispetto a Kayseri, tappa precedente del mio viaggio, ad Erzurum ho trovato più persone parlanti inglese anche se in numero molto limitato. Nei negozi e nei locali la domanda ricorrente è stata: “where are you from?”. Con poche parole a disposizione nel proprio vocabolario inglese quasi tutte le persone incontrate sono state incuriosite dalla nostra presenza ed hanno cercato di abbozzare un discorso. I turchi, in generale, sono sempre molto cordiali.
Scorci di Erzurum |
Cosa vedere ad Erzurum
Lungo Cumuriyet Caddesi si susseguono splendide moschee lasciate dai Selgiuchidi, dai saltukidi e dai mongoli, oltre a numerose medrese (scuole coraniche). La ragione della presenza di tutti questi monumenti è semplice, Erzurum era strategicamente situata alla convergenza delle strade per Constantinopoli, Russia e Persia e la sua posizione ne rese una città appetibile. Erzurum fu conquistata progressivamente da eserciti armeni, persiani, romani, bizantini, arabi, saltukidi, selgiuchidi, mongoli ed ottomani.
Questi i luoghi da non perdere durante una visita alla città:
- Yakutiye Medrese. Una scuola teologica mongola risalente al 1310. Ho avuto la fortuna di ammirarla tra un temporale e l’altro con l’imponente complesso che si specchiava sull’antistante piazza bagnata mentre alle spalle faceva bella mostra un coloratissimo arcobaleno. Dei due minareti che svettano soltanto la base di uno e la parte inferiore dell’altro sono originari.
Erzurum, Yakutiye Medrese |
- Lala Mustafa Paşa Camii. Un classica moschea alle spalle della Yakutiye Medrese.
Erzurum, Lala Mustafa Paşa Camii |
- Castello. Conosciuto con il nome di Kale questa cittadella eretta dall’imperatore Teodosio intorno al V secolo fu danneggiata e riparata diverse volte. Dalla torre dell’orologio è possibile ammirare uno dei panorami più belli di Erzurum.
- Çifte Minareli Medrese. La scuola coranica dei minareti gemelli risale all’epoca selgiuchide, prima delle devastazioni e degli attacchi apportati dai mongoli. La struttura mostra due minareti gemelli in mattoni decorati con maioliche blu di piccole dimensioni. Alle spalle dell’edificio è ben visibile una imponente cupola a 12 lati.
Erzurum, Çifte Minareli Medrese |
- Üç Kümbetler. Tre mausolei recintati risalenti al XIII secolo dai tetti quasi conici e con pannelli laterali elaboratamente decorati.
Erzurum, Üç Kümbetler |
Dove dormire ad Erzurum
Le strutture presenti in città rispecchiano una categoria di fascia economica e media. Durante la mia permanenza ho pernottato presso l’Otel Kervansaray, situato in Lalapaşa Mahallesi, a poche centinaia di metri dalla via principale. Il costo di una camera matrimoniale con bagno privato e colazione è di circa venti euro per due persone. Il personale è cordiale ma parla poco inglese. Nessun problema comunque, riuscirete tranquillamente ad intendervi. In aggiunta un addetto parla francese. Non aspettatevi un’abitazione lussuosa ma la pulizia è sufficiente e questo è l’importante. Il wi-fi è gratuito e ben funzionante mentre la colazione, a buffet, non è particolarmente varia: pane, pomodorini, olive, formaggio, burro e marmellata.
Erzurum, Otel Kervansaray |
Cosa mangiare ad Erzurum
Non lasciate Erzurum senza provare la specialità locale, il Cağ kebab, una varietà di kebab di agnello marinato e cucinato orizzontalmente. Delizioso! Ricorda vagamente il sapore degli arrosticini abruzzesi e viene accompagnato da yufka (tipologia di pane turco) ed insalata. Segnatevi questo ristorante provarlo, Gel Gör, situato ad una manciata di minuti a piedi dall’Otel Kervansaray, in Kazım Karabekir Paşa Mahallesi. Anche qui gli addetti sono molto cordiali e gentili.
Erzurum, Gel Gör Cağ kebab |
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