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Sucre la Bianca. La più elegante città della Bolivia

Aprile 29, 2019 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Sucre, Recoleta
Alle pendici delle Ande, in una vallata circondata da dolci colline, la pittoresca Sucre si fa ricordare soprattutto per i suoi eleganti edifici tinteggiati di bianco. La capitale costituzione della Bolivia, nonché luogo in cui fu proclamata l’indipendenza del Paese è conosciuta come la “ciudad blanca” (città bianca) e può essere considerata a giusto merito la destinazione più bella in una nazione che tanto può offrire al viaggiatore di passaggio.
Durante il mio primo viaggio in Bolivia a malincuore avevo escluso Sucre dal mio itinerario ma sentivo che presto sarei ritornato da queste parti. Così è stato, in occasione del mio progetto “GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali”. Ho voluto inserire Sucre come tappa successiva a Santa Cruz de la Sierra, non solo per le sue bellezze artistiche e culturali ma anche per una questione di acclimatamento. Sucre si trova infatti ad un’altitudine di 2750 metri mentre di lì a poco avrei superato abbondantemente i 4000 metri. Il mio consiglio è sempre quello di salire di quota per gradi, onde evitare gli spiacevoli sintomi del soroche, il temibile mal di montagna.
La storia della città è sempre stata strettamente legata a quella di Potosí, tappa successiva del mio viaggio. Sucre era considerata un attraente rifugio per tutti quei personaggi influenti connessi con le miniere d’argento di Potosí. Da allora Sucre è un vivace centro culturale che ha saputo mantenere intatto, nel corso degli anni, la sua anima coloniale, come definiscono i più, anche se la sua architettura sembra mostrare più un carattere neoclassico e la sua eleganza è proprio il risultato della ricchezza generata dal commercio dell’argento.
Ho trascorso solamente un giorno pieno a Sucre ma con più tempo a disposizione non sarebbero mancate alternative per trascorrere il tempo. La città può vantare infatti il giusto mix tra monumenti, musei e luoghi da vedere nei dintorni. Non solo, in tanti scelgono Sucre per studiare spagnolo o per dedicarsi al volontariato. Chiaramente con sole 24 ore a disposizione ho preferito evitare la visita dei musei, di cui ho sentito parlare in maniera entusiasta da altri viaggiatori.
Sucre, Plaza 25 de Mayo
Sucre, Plaza 25 de Mayo

Contenuti del post

  • Cosa vedere a Sucre
    • I musei di Sucre
  • Nei dintorni di Sucre
  • Dove dormire a Sucre

Cosa vedere a Sucre

Data la sua struttura a griglia non è stato difficile per me orientarmi a Sucre. Eccezion fatta per lo spostamento in centro da e per il terminal degli autobus, situato a circa due chilometri, non ho avuto bisogno di prendere mezzi in città e mi sono mosso esclusivamente a piedi, complice anche la posizione favorevole dell’ostello nel quale ho pernottato.
  • Plaza 25 de Mayo è il fulcro cittadino. Al momento della mia visita era in atto la protesta di un folto gruppo di campesinos (contadini) contro il presidente boliviano Evo Morales. La piazza è circondata da alcuni degli edifici più rappresentativi della città, come la Cattedrale, la sede della Prefettura di Chuquisaca, il municipio, e la storica Casa della Libertà, oltre ad una vasta scelta di ristoranti e bar. La piazza è anche un luogo di ritrovo per gli abitanti del posto che si recano qui per godere del clima gradevole, per scambiare due chiacchiere o per lucidare le proprie calzatura dai tanti lustrascarpe presenti. Qui campeggia una statua fiancheggiata da un leone. La figura rappresentata è quella di Mariscal Jose Antonio Sucre, braccio destro di Simon Bolivar e il primo presidente della Bolivia.
Sucre, sede della Prefettura di Chuquisaca
Sucre, sede della Prefettura di Chuquisaca
  • La zona che ho apprezzato di più è la camminata sino alla collinare Recoleta. La passeggiata è possibile percorrendo Calle Dalence, Grau o Calvo, partendo proprio dalla piazza centrale. Tutta l’area è caratterizzata da edifici imbiancati a calce e stradine acciottolate. L’atmosfera è rilassante, nonostante io sia capitato qui all’uscita di una movimentata scolaresca. Spesso vengono organizzati eventi, vi sono anche una chiesa, un monastero francescano conosciuto come Monasterio de La Recoleta o Santa Ana de Monte Sión e un museo ma l’attrazione principale è sicuramente la vista di Sucre dal caffè Mirador.
Sucre, vista dalla Recoleta
Sucre, vista dalla Recoleta
  • Il Parque Bolivar è il ritrovo preferito per le coppie. Mostra uno stile tipicamente europeo con una riproduzione della Tour Eiffel. Al confine superiore del Parque Bolivar si trova la Corte Suprema della Bolivia mentre nella parte inferiore la stazione Aniceto Arce, oggi in disuso.
  • Il Cementerio Municipal (Cimitero Municipale) suscita sempre un certo entusiasmo nei cittadini di Sucre. Io ho trovato un cimitero come tanti in Europa, con un largo viale alberato ed eleganti mausolei dove riposano i famigliari delle famiglie più importanti.
Sucre, cimitero
Sucre, cimitero
  • All’estero cerco sempre di trovare punti per ammirare le città bianca dall’altro. Ebbene, ho sentito dire che la vista dal campanile e dal tetto piastrellato del Convento di San Filippo Neri sia una delle migliori in città. Peccato aver trovato chiusa la struttura.
  • Tra le tante chiese di Sucre meritano una nota il Convento de Santa Teresa, con il vicino Callejon de Santa Teresa, un vicolo caratteristico illuminato da tante lanterne, e l’Iglesia de San Francisco, realizzata nel 1538 poco dopo la fondazione della città.
  • Il mercato di Sucre, oltre ad offrire un interessante spaccato della vita tradizionale in città offre probabilmente anche i pasti più economici nella sezione situata al piano di sopra.
Sucre, mercato
Sucre, mercato

I musei di Sucre

  • Casa de la Libertad. Un museo ospitato in un convento la cui cappella era la sala riunioni dove il 25 maggio 1825 venne dichiarata l’indipendenza boliviana. All’interno è ospitata una serie di dipinti e oggetti legati alla storia del Paese.
  • Museo di Charcas. Questo museo, in una villa del XVII secolo, è suddiviso in tre aree: arte coloniale, etnografia e collezione folk e arte moderna.
  • Museo d’arte indigena. Gli Antropologi del Sud Andino stanno cercando di recuperare le tecniche artesiane perdute della popolazione locale. Nel museo sono esposti interessanti prodotti d’artigianato, principalmente sotto forma di tessuti che regalano una visione completa della cultura del posto. 
  • Museo storico militare della nazione. Una grande collezione di armi boliviane e internazionali.
Sucre, Casa de la Libertad
Sucre, proteste dinanzi alla Casa de la Libertad

Nei dintorni di Sucre

Informandomi sulle tante attrattive nei dintorni di Sucre ritengo di citare le seguenti:
  • Siete Cascadas. Una piacevole escursione di un giorno partendo dal villaggio di Alegria, pochi chilometri a nord della città.
  • Tarabuco. Questo paesino è famoso per il mercato domenicale, dove tutt’intorno alla piazza principale, i venditori di tessuti allestiscono le proprie bancarelle.
  • Candelaria. Un villaggio meno turistico di Tarabuco e prodotti artigianali con prezzi più accessibili.
  • Cratere di Maragua. Maragua è una destinazione caratterizzata da insolite formazioni rocciose. Il cratere non è di origine vulcanica ma si è creato a causa dell’erosione.
  • Cordillera de los Frailes. Ideale per un trekking di più giorni, la Cordillera de los Frailes può vantare più attrazioni insieme, combinazione paesaggi, etnografia, cultura e archeologia.
Sucre, Recoleta

Dove dormire a Sucre

Arrivando a Sucre alle prime luci dell’alba (tutti gli autobus provenienti da Santa Cruz de la Sierra fermano a Sucre al mattino) ho pensato bene di riservare una notte presso la Casa de Huespedes Isabella, ubicato in Camargo #326 B, a poche centinaia di metri da Plaza 25 de Mayo. Arrivando molto presto la camera non era ancora pronta ma la cordiale proprietaria mi ha gentilmente prestato una coperta per rilassarmi nella “lounge” all’ultimo piano. Una volta sistemata ho preso posto in una camera privata con bagno condiviso. La Casa de Huespedes Isabella è un’ottima soluzione per chi non vuole spendere molto. La camera è basica ma ampia, dotata di wi-fi gratuito. Buona la pulizia, anche nel bagno condiviso. Colazione inclusa nel prezzo comprendente un uovo, frutta ed una bevanda calda. L’unico difetto che ho trovato è il bagno un po’ troppo freddo.
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Sucre, Casa de Huespedes Isabela
Sucre, Casa de Huespedes Isabela
Sucre, Casa de Huespedes Isabela
Sucre, tra le vie del centro
Sucre, tra le vie del centro
Sucre, Catedral
Sucre, Catedral
Sucre, salendo verso la Recoleta
Sucre, salendo verso la Recoleta
Sucre, Recoleta
Sucre, Recoleta
Sucre, Callejon de Santa Teresa
Sucre, Callejon de Santa Teresa
Sucre, Recoleta
Sucre, Recoleta
Sucre, cimitero
Sucre, cimitero
Sucre, mercato
Sucre, mercato
Sucre, protesta dinanzi la Casa de la Libertad
Sucre, protesta dinanzi la Casa de la Libertad
Sucre, Recoleta
Sucre, Recoleta

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Manuel Santoro
🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei 🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei secoli hanno visto l’incontro di numerosi popoli e culture, a partire dall’invasione dei Saraceni, dei Bizantini, dei Normanni che contribuirono allo sviluppo della città come fecero poi Svevi ed Angioini. Tursi è divisa in diversi Rioni, ciascuno ben delimitato e con precise peculiarità. Il più antico e famoso di questi è il Rione Rabatana, di origine arabo-saraceno (Basilicata - Italia) 🏘

Over the centuries, the hills around Tursi have witnessed the encounter of numerous peoples and cultures, starting with the invasion of the Saracens, the Byzantines and the Normans, who contributed to the development of the city, as did the Swabians and Angevins. Tursi is divided into several districts, each one well defined and with precise peculiarities. The oldest and most famous of these is the Rione Rabatana, of Arab-Saracenic origin (Basilicata - Italy) 🏘

A lo largo de los siglos, las colinas que rodean Tursi han sido testigo del encuentro de numerosos pueblos y culturas, empezando por la invasión de los sarracenos, los bizantinos y los normandos, que contribuyeron al desarrollo de la ciudad, al igual que los suevos y los angevinos. Tursi está dividida en varios distritos, cada uno bien definido y con peculiaridades precisas. El más antiguo y famoso es el Rione Rabatana, de origen árabe-sarraceno (Basilicata - Italia) 🏘
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🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di u 🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di un convento francescano (Basilicata - Italia) ⛪️

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🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di pap 🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di papavero ai piedi di Capestrano sono diventati tappa fissa nel mese di maggio (Abruzzo - Italia) 🌹

Abruzzo blooms. By now, the poppy fields at the foot of Capestrano have become a fixed stop in May (Abruzzo - Italy) 🌹

Flores de Abruzos. A estas alturas, los campos de amapolas al pie de Capestrano se han convertido en una parada fija en mayo (Abruzzo - Italia) 🌹
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🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle de 🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle dell'Avello, tra canyon e cascate (Abruzzo - Italia) 🌳

Pennapiedimonte. In the wild Avello valley, between canyons and waterfalls (Abruzzo - Italy) 🌳

Pennapiedimonte. En el salvaje valle de Avello, entre cañones y cascadas (Abruzzo - Italia) 🌳
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