Se qualcuno mi chiedesse un posto da consigliare in Kenya, non esiterei un attimo. Il lago Turkana è il luogo a me più caro. Tra tutte le bellezze che il Kenya è in grado di offrire non credo questa possa essere una risposta scontata. Credo che i più risponderebbero con uno dei tanti Parchi ricchi di fauna oppure su una delle destinazioni turistiche costiere come Watamu e Mombasa.
Il lago Turkana, o Mare di Giada come è conosciuto, si trova ben lontano dalle affollate coste tropicali e dalle piste turistiche dei safari. In queste terre remote, la bellezza struggente delle lande desertiche del nord si svela, estese e bruciate dal sole, abitate solo da coraggiose popolazioni nomadi.
Circondato da un paesaggio extraterrestre di straordinaria bellezza, Il lago, il più salino dell’Africa orientale, si estende per chilometri lungo la Rift Valley, offrendo uno spettacolo unico di biodiversità.
I parchi nazionali del Lago Turkana, tra cui il Parco Nazionale Sibiloi, South Island e Central Island , coprono un’area di 161.485 ettari. Questo lago alcalino, il più grande al mondo in area desertica, è un laboratorio eccezionale per lo studio della vita vegetale e animale. Ospita migratori, coccodrilli del Nilo e ippopotami.
Le tre isole del lago, North Island, Central Island e South Island, insieme al Parco Nazionale del Sibiloi, sono Patrimonio UNESCO dal 1997. Sulle sponde, foreste sui monti Kulal e Lokilipi ospitano una sorprendente varietà di fauna, tra cui zebre di Grevy, orici, leopardi e ghepardi.
Il sito preistorico di Kobi Fora, ricco di fossili, ha contribuito alla comprensione dei paleoambienti. Sulle sponde ventose, vicino al villaggio di Loyangalani, la vita dei pescatori El Molo si svolge con imbarcazioni rudimentali. Ma la perla geologica è il cratere conico di Nabuyatom, un’opera surreale della natura circondata da lagune verde smeraldo, santuari di coccodrilli e fenicotteri rosa.
Il paesaggio lunare e surreale del Lago Turkana è uno dei tesori nascosti del Kenya, una destinazione affascinante per gli amanti della natura e degli scenari unici.
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Loyangalani
Loyangalani emerge come fulcro per chi intende esplorare le rive orientali del lago Turkana. Contrariamente alla desolata palette del deserto circostante, questa pittoresca cittadina offre uno spettacolo caleidoscopico ai suoi visitatori, grazie alla vivace tavolozza di colori, agli sgargianti copricapi piumati e agli abiti dai toni accesi che la caratterizzano. Con la sua posizione panoramica sul lago e l’atmosfera avvolgente delle antiche formazioni laviche a cuscino che ne segnano il territorio, Loyangalani si erge come il crocevia delle maestose tribù settentrionali, tra cui i Turkana, i Samburu, i Gabbra e gli El Molo. Un autentico scrigno di esotismo nel cuore del Kenya, questa località rappresenta una meta ambita per i viaggiatori che affrontano con determinazione il lungo cammino per raggiungerla.
Il nome “Loiyangalani” significa “luogo di molti alberi” nella lingua dei Samburu. Le principali attività economiche della città includono la pesca, il turismo e la ricerca dell’oro. Grazie alla sua vicinanza ai villaggi circostanti degli El Molo e dei Turkana, è diventata una destinazione turistica molto popolare nel Kenya settentrionale, offrendo esperienze uniche.
La città dispone di una pista d’atterraggio e si trova a circa 50 km dal Monte Kulal, famoso per la sua foresta e le sue formazioni rocciose.
Loyangalani Desert Museum
Posizionato su una maestosa scogliera che si affaccia sul lago, a diverse miglia a nord della città, questo museo offre una profonda immersione nella storia e nelle culture del Kenya settentrionale. Le sue sale sono ricche di fotografie e oggetti tradizionali che narrano le storie e le tradizioni del luogo. L’accesso è aperto praticamente in qualsiasi momento, pronto ad accogliere chiunque sia interessato a esplorare questo ricco patrimonio culturale.
Dove dormire a Loyangalani
Nella zona, ci sono diversi lodge dove è possibile pernottare, tra cui l’Oasis Lodge, il Palmshade Camp, il Mosaretu Women’s Groupe Lodge e il Sailo Bandas. Io ho soggiornato all’Oasis Lodge, che come il Palmshade Camp offre una piacevole piscina termale dove rilassarsi. Le camere, in basici banda, sono semplici ma confortevoli.
Tribù Turkana ed El Molo
La regione intorno al lago Turkana si caratterizza per un paesaggio roccioso e vulcanico, punteggiato da capanne circolari in legno, pelli e foglie di palma, abitate dalla comunità dei Turkana. Ancora profondamente legati alla loro tradizione animista, i Turkana sono riconoscibili per le loro collane rigide e gli orecchini a forma di foglia. Una volta considerati i guerrieri nomadi più temuti della regione, molti si sono ora dedicati alla pesca a causa della crescente aridità del territorio. Condividono il lago con la piccola comunità di pescatori El Molo, che affronta le tempeste con rudimentali zattere di tronchi.
I Turkana, un popolo nilotico originario del distretto di Turkana, nel Kenya nord-occidentale, hanno una cultura radicata in una regione semi-arida che confina con il lago Turkana ad est. La loro fede è centrata sull’Essere Supremo Akuj, responsabile della creazione e del controllo delle benedizioni della vita, mentre gli antenati sono considerati malevoli e richiedono sacrifici per placarne l’ira. Gli ngimurok, specialisti religiosi, fungono da mediatori tra i vivi e gli antenati.
Gli abiti tradizionali dei Turkana includono fasce di tessuto e pelli animali, mentre uomini e donne portano collane e braccialetti di perline. Il bestiame riveste un ruolo cruciale nella loro vita, fornendo cibo e ricchezza. Nonostante l’alto tasso di analfabetismo, alcuni Turkana istruiti contribuiscono ad altri settori dell’economia.
Gli El Molo, una comunità unica, affrontano sfide legate alla loro ridotta numerosità e alle pressioni delle tribù circostanti. Vivono dei villaggi Layeni e Komote, immediatamente a nord di Loyangalani. Oggi, la loro popolazione conta circa 300 persone e molte sono mescolate con popolazioni nilotiche confinanti. La vita degli El Molo è incentrata sulla pesca, sebbene debbano affrontare le sfide legate all’inquinamento del lago, che minaccia le loro fonti di sostentamento.
Molti El Molo hanno perso la loro purezza etnica a causa di matrimoni con altre tribù e dell’abbandono dello stile di vita nomade. Tuttavia, molti continuano a preservare le loro tradizioni culturali, riflettendole nelle loro capanne costruite sulle rive del lago. La loro religione tradizionale è incentrata sul culto di Waaq/Wakh, sebbene alcuni abbiano abbracciato il cristianesimo. Gli El Molo rappresentano un esempio unico di adattamento e preservazione delle tradizioni in un contesto in evoluzione.
Le isole del lago Turkana e il cratere Nabuyatom
Nelle acque del lago Turkana emergono tre isole: la North Island, la Central Island e la South Island, queste ultime inserite nel vicino Parco Nazionale del Sibiloi, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 per il loro valore ecologico, paesaggistico e per il contributo alla ricerca paleontologica e sull’evoluzione umana.
Ma la vera gemma geologica del lago Turkana è il surreale cratere conico di Nabuyatom, una caldera circolare che si erge maestosa sull’estrema sponda meridionale del lago. Immerso in un paesaggio vulcanico di roccia lavica nera e bacini alcalini verde smeraldo, Nabuyatom insieme alle isole Central e South ospita una ricca fauna, tra cui migliaia di fenicotteri rosa e vasti santuari di coccodrilli nilotici, che qui trovano riparo per la loro riproduzione.
Questo scenario lunare e surreale è uno dei più straordinari di tutto il Kenya.
Per raggiungere il cratere, l’unica opzione è attraverso un viaggio in barca, spesso soggetto alle mutevoli condizioni meteorologiche. Le forti raffiche di vento possono trasformare le acque del lago in un mare agitato, rendendo la navigazione estremamente pericolosa. Attualmente, a Loiyangalani opera solo un motoscafo con una capacità massima di sei persone oltre all’equipaggio.
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