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I Viaggi di Manuel

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Bali. I misteri del cimitero di Trunyan

Settembre 23, 2015 · Manuel Santoro · Lascia un commento

Trunyan
“Certo, potrei accompagnarvi ma in tal caso aspetterei al porto. Non sono mai stato a Trunyan ma ho sempre sentito parlare di brutte storie da quelle parti. Poi la gente lì è diversa. Sei proprio sicuro che vuoi andare?“. 
Mi sono sentito rispondere così dal tassista mentre cercavo di contrattare il prezzo per raggiungere questa località. Alla fine è stato costretto ad accettare e nell’itinerario abbiamo incluso anche le vicine Penglipuran e Kintamani.
Ho voluto saperne di più e mi ha raccontato di una serie di storie nelle quali i protagonisti sono gli abitanti del villaggio, tipi schivi e diversi dalle altre zone di Bali. Per raggiungere Trunyan e più precisamente il sito che qualche mese prima ha attirato il mio interesse su internet è necessario prendere una piccola barca dal porto di Kedisan e poi attraversare le acque del lago Batur. Pare che accada spesso che nel bel mezzo del bacino i capitani, fingendo un guasto, blocchino le proprie barche in modo che qualcuno venga in soccorso per poi guadagnare più soldi per il doppio viaggio. Vedremo.
Ci siamo messi d’accordo per l’indomani ma al momento dell’appuntamento il tassista non si è fatto trovare ed ha demandato l’incarico ad un amico. Giunti a Kedisan, anche il nuovo autista sembra perplesso: “Sei sicuro che vuoi andare? Ci sono tanti altri bei posti nelle vicinanze che potrebbero fare al caso tuo“. Per un attimo qualche dubbio balena nella mia testa ma poi penso che molto probabilmente non ci sarà più occasione di venire da queste parti e mi convinco a non cambiare idea. Sono arrivato fin qui per vedere un rituale che a prima vista potrebbe sembrare macabro ma che in realtà va avanti fin dal Neolitico. Al contrario di altre località dell’isola di Bali gli abitanti di Trunyan, che orgogliosamente rivendicano di essere originali discendenti balinesi, i Bali Aga, non cremano i corpi dei propri defunti. Questi sono sistemati all’aperto, all’interno di gabbie di bambù sotto un albero considerato sacro, il Banyan, lasciando alle forze della natura il compito di decomporre i corpi.
Kedisan
Kedisan
Kedisan
Avevo letto su internet che per raggiungere il cimitero bastava negoziare il prezzo del passaggio in barca con uno degli uomini che si aggirano nei pressi del porto. Fermiamo un uomo e chiediamo. Nemmeno un sorriso in volto, ci spara un prezzo molto alto per soli trenta minuti di navigazione. Cerchiamo di abbassare i costi, d’altronde contrattare sembra normale in Indonesia, ma più volte ci ripete che le condizioni è lui a dettarle e che i prezzi sono quelli ufficiali. Francamente ci sembra molto strano ed andiamo a chiedere ad un poliziotto seduto a pochi metri. Avevamo ragione noi, ci mostra un edificio a qualche centinaia di metri, la biglietteria ufficiale, dove su una tabella sono esposti i prezzi, quelli veri. Per due persone il costo per persona è di 275.000 Rp (circa 19 euro), tanto, ma sicuramente meno da quanto ci aveva proposto quell’uomo poco affidabile. 
Indossiamo i giubbotti di salvataggio e saliamo sulla barca. Il viaggio, di mezz’ora circa, si rivela alquanto piacevole e il tempo trascorre molto velocemente mentre osserviamo i paesaggi vulcanici offerti dal Danau Batur, Lasciamo sulla nostra destra il villaggio di Trunyan e continuiamo per pochi minuti ancora fino ad arrivare nei pressi di una placida ansa, lì dove è situato un instabile molo di legno. Scendiamo e dal nulla compaiono un paio di uomini, sono i custodi del cimitero che ci fanno firmare un libro dei visitatori e ci invitano a fare un’offerta, libera. Scambiamo con loro qualche parola e ci mostrano come questo sia solamente un approdo secondario che è andato a sostituire nel tempo quello principale semisommerso dall’innalzamento delle acque del lago.
Trunyan
Trunyan
Trunyan
Trunyan
Trunyan
Due teschi e un cartello che recita “Welcome to Kuburan Trunyan” danno il benvenuto. Ci incamminiamo oltre l’ingresso e a prima vista devo ammettere che il cimitero sembra più che altro una piccola discarica con oggetti disseminati un po’ ovunque. Ci sono soldi, stoviglie, cibo, oggetti di uso quotidiano. Qua e là spuntano anche ossa umane. Ma c’è una spiegazione a tutto questo. I parenti dei cari estinti lasciano a mo’ di offerte gli oggetti con la speranza che possano servire anche dopo la morte.
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
I defunti si trovano all’ombra di un albero di Banyan il cui profumo neutralizza l’odore dei corpi in decomposizione. Tutti sono sistemati tutti lungo un lato del cimitero all’interno di gabbie di bambù. Gli ultimi resti risalgono a un anno prima. Dell’uomo sono ben visibili il teschio e i suoi indumenti colorati. La tradizione vuole che qui vengano a riposare, dopo una pulizia rituale con acqua piovana, solamente persone sposate decedute per cause naturali. Per tutti gli altri invece si procede invece all’inumazione. Nella cerimonia funebre le donne non sono ammesse. Una volta che il processo di decomposizione viene meno, i teschi vengono sistemati uno accanto all’altro su un altare in pietra appena sotto il grande albero.
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Trunyan, cimitero
Avvertiamo una forte energia negativa in questo posto, personalmente non mi accade spesso. Meglio cambiare aria. Salutiamo i custodi mentre un uomo in canoa si avvicina a noi chiedendoci un’offerta e facciamo ritorno a Kedisan. Fortunatamente nessun finto guasto durante il percorso.
Trunyan
Trunyan
Trunyan
Kedisan
Kedisan

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🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o An 🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o Antico) è senza dubbio la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. L'edificio è risalente alla metà del quattrocento in cui fu costruita solo la parte muraria bassa. Il resto della struttura fu edificato solo negli anni successivi, mentre l’aspetto attuale è il frutto di restauri ottocenteschi. Gli interni, affrescati, sono ormai in decadenza. Parte della cupola è crollata (Abruzzo - Italia) ⛪

One of the jewels of Faraone Vecchio (or Antico) is undoubtedly the Church of Santa Maria delle Misericordie. The building dates back to the mid-fifteenth century when only the lower part of the wall was built. The rest of the structure was built only in the following years, while the current appearance is the result of nineteenth-century restorations. The frescoed interiors are now in decline. Part of the dome has collapsed (Abruzzo - Italy) ⛪

Una de las joyas de Faraone Vecchio (o Antico) es sin duda la Iglesia de Santa Maria delle Misericordie. El edificio data de mediados del siglo XV cuando solo se construyó la parte baja de la muralla. El resto de la estructura se construyó solo en los años siguientes, mientras que el aspecto actual es el resultado de restauraciones del siglo XIX. Los interiores con frescos están ahora en declive. Parte de la cúpula se ha derrumbado (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma 🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma di Faraone Vecchio (o Antico), una frazione del comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Il centro abitato venne abbandonato a partire dal 1965, a seguito di una scossa di terremoto che nel 1950 provocò danni ingenti a tutti gli edifici costringendo alla costruzione di un nuovo centro a poca distanza. Un arco dà il benvenuto al borgo, oltre la quale è situata la chiesa di Santa Maria delle Misericordie. Nel cuore del paese si trova il palazzo dei Baroni Farina, affrescato all'ultimo piano, che ospitò un convento di suore e successivamente un asilo (Abruzzo - Italia) 👻

I finally visited the ghost town of Faraone Vecchio (or Antico), part of the municipality of Sant’Egidio alla Vibrata. The inhabited center was abandoned in 1965, following an earthquake which in 1950 caused extensive damage to all the buildings, forcing the construction of a new center not far away. An arch welcomes the village, beyond which is the church of Santa Maria delle Misericordie. In the heart of the town is the Palazzo dei Baroni Farina, frescoed on the top floor, which housed a convent of nuns and later a kindergarten (Abruzzo - Italy) 👻

Por fin visité el pueblo fantasma de Faraone Vecchio (o Antico), parte del municipio de Sant’Egidio alla Vibrata. El centro habitado fue abandonado a partir de 1965, tras un terremoto que en 1950 provocó importantes daños en todos los edificios, obligando a construir un nuevo centro no muy lejos. Un arco da la bienvenida al pueblo, más allá del cual se encuentra la iglesia de Santa Maria delle Misericordie. En el corazón de la ciudad el Palazzo dei Baroni Farina, con frescos en el piso superior, albergaba un convento de monjas y más tarde una guardería (Abruzzo - Italia) 👻
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🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli 🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli figurava anche questo immobile oggi abbandonato, donato in eredità per ospitare un orfanotrofio. Questo palazzo di antica costruzione ospitò dopo la seconda guerra mondiale le bambine della città rimaste orfani sotto la guida di alcune suore. L'attività durò qui una decina di anni prima che la struttura venne dichiarata inagibile per motivi idro-geologici. L'edificio si sviluppa su due piani, circondato da giardino (oggi un bosco) a sua volta delimitato da una muraglia con quattro piccole torri agli angoli a scopo difensivo (Abruzzo - Italia) 👧🏻

Among the properties of the Genoa-Rulli barons there was also this abandoned building, donated as an inheritance to housing an orphanage. This ancient building housed after the Second World War the children of the city who were orphaned under the guidance of some nuns. The activity lasted here about ten years before the structure was declared uninhabitable for hydro-geological reasons. The building is spread over two floors, surrounded by a garden (now a wood) in turn bordered by a wall with four small towers at the corners for defensive purposes (Abruzzo - Italy) 👧🏻

Entre las propiedades de los barones Génova-Rulli también se encontraba este edificio ahora abandonado, donado como herencia para albergar un orfanato. Este antiguo edificio albergó después de la Segunda Guerra Mundial a las niñas de la ciudad que quedaron huérfanos bajo la dirección de unas monjas. La actividad duró aquí unos diez años antes de que la estructura fuera declarada inhabitable por razones hidrogeológicas. El edificio se distribuye en dos plantas, rodeado por un jardín (ahora un bosque) a su vez bordeado por un muro con cuatro pequeñas torres con fines defensivos (Abruzzo - Italia) 👧🏻
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🇮🇹 Atessa è il paese di origine dei miei no 🇮🇹 Atessa è il paese di origine dei miei nonni materni. Non tornavo qui da tanti anni. Ho trovato un borgo vuoto, un po' per gli effetti del Coronavirus, un po' per lo spopolamento che ha toccato gran parte dei centri interni. Rimangono le sue graziose stradine del centro storico popolate da schivi gattini (Abruzzo - Italia) 🏘️

Atessa is the origin town of my maternal grandparents. I haven't been back here for many years. I found an empty village, partly due to the effects of the Coronavirus, partly due to the depopulation that has affected most of the internal centers. Its pretty streets of the historical center remain populated by shy kittens (Abruzzo - Italy) 🏘️

Atessa es el país de origen de mis abuelos maternos. No he vuelto aquí en muchos años. Encontré una aldea vacía, en parte por los efectos del Coronavirus, en parte por la despoblación que ha afectado a la mayoría de los centros internos. Sus bonitas calles siguen pobladas de tímidos gatitos (Abruzzo - Italia) 🏘️
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🇮🇹 Torno in bici a distanza di qualche mese. 🇮🇹 Torno in bici a distanza di qualche mese. Una mattinata trascorsa fino a raggiungere il territorio di Collecorvino, sempre con sua maestà, il Gran Sasso, innevato all'orizzonte (Abruzzo - Italia) 🚲

I'll be back on my bike a few months later. At the end of the morning we reached the Collecorvino territory, always with its majesty, the Gran Sasso, snow-capped on the horizon (Abruzzo - Italy) 🚲

Regreso en bicicleta después de unos meses. Al final de la mañana llegué al territorio de Collecorvino, siempre con su majestuosidad, el Gran Sasso, cubierto de nieve en el horizonte. (Abruzzo - Italia) 🚲
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