Viaggiando con i mezzi di trasporto pubblici in Sud America si deve spesso mettere in conto la possibilità di eventuali ritardi sul proprio ruolino di marcia. Guasti, incidenti e altre situazioni particolari sono all’ordine del giorno e soprattutto quando il tempo è limitato possono rappresentare una fastidiosa seccatura.
In generale mi posso reputare molto fortunato. Ho avuto la possibilità di visitare spesso questa parte del globo e raramente ho avuto problemi ma in questo post avrò modo di raccontarvi quello che mi è capitato in Perù, lungo il trasferimento in autobus dalla città di Cusco a quella di Abancay, capoluogo della regione di Apurímac.
Il viaggio ha una durata media di circa cinque ore, imprevisti permettendo, ed io sono arrivato a destinazione con oltre tre ore di ritardo.
Solitamente preferisco acquistare i biglietti in funzione degli orari e non a seconda delle compagnie e dei servizi offerti, se non in casi particolari. Per questo spostamento l’idea era quella di prendere un mezzo che mi portasse a destinazione a metà giornata. Per questo la scelta nel terminal terrestre di Cusco è caduta sulla compagnia di trasporto Turismo Ampay, la cui partenza era fissata per le ore 9:15.
Turismo Ampay |
Ho preso posto nella prima fila, sulla destra, nei pressi della porta d’ingresso. Cuffiette alle orecchie, come al solito ho cercato di trascorrere il tempo ammirando il paesaggio. Durante i lunghi viaggi in autobus é uno dei miei passatempi preferiti. La tendenza della giornata era quella di un progressivo annuvolamento. Uscendo dal terminal terrestre in pochi minuti abbiamo raggiunto una delle zone più alte di Cusco e la vista panoramica sulla città è diventata subito superlativa. Fuori dal centro abitato mi ha colpito molto il cimitero della località di Poroy, chiamato Jardines de la Luz, un prato ben curato con lapidi a terra adornate di fiori. In Perù non è frequente vedere campisanti di questo tipo. Proseguendo sono comparsi appezzamenti di terreno e mandrie al pascolo e le montagne si sono fatte più frastagliate. Il tutto mentre nuvole basse e minacciose si sono andate addensando all’orizzonte. Profondi contrasti nel paesaggio con il verde della vegetazione e il marrone dei terreni coltivati i colori prevalenti.
Paesaggi rurali lungo la via per Abancay |
Dal distretto di Ancahuasi la strada si sviluppa in discesa, accanto a profondi precipizi sovrastati da imponenti rilievi. Proprio qui sono iniziati i problemi, nel punto peggiore. Abbiamo superato pericolosamente camion ma il momento clou è stato quanto l’autista ha deciso di fermarsi improvvisamente al centro della carreggiata.
Inizialmente non ho ben capito cosa fosse successo. Il conducente è sceso improvvisamente dal nostro mezzo richiamando l’attenzione degli altri passeggeri. In realtà più che l’attenzione chiedeva un aiuto nell’affrontare un camionista alle sue spalle. Pare che questo camionista lo avesse superato precedentemente toccandogli lo specchietto ma io non me sono accorto, immerso nei paesaggi e nella musica del mio mp3. Ne è scaturito un controsorpasso ed un conseguente litigio, un alterco verbale che ben presto è diventato un accenno di rissa con il nostro autista che ha provato a dare un colpo in faccia al guidatore del camion.
In strada per il litigio |
Qualche minuto di caos e poi siamo ripartiti. Poco dopo il camion ha nuovamente superato il nostro autobus, per lo più in curva, sistemandosi davanti a noi senza prendere vantaggio. Il tutto mentre all’esterno cominciava a scendere qualche goccia di pioggia. Devo ammettere che la situazione mi ha spaventato, soprattutto contando che a bordo strada vi erano profondi burroni e gli incidenti che vedono coinvolti autobus non sono così rari in Perù. Dopo alcuni minuti che a me sono sembrati lunghissimi il litigio si è andato apparentemente placando ed ho cominciato nuovamente ad osservare il paesaggio con grandi alberi dai fiori rossi a chiamare la mia attenzione. Tutto finito? Manco per sogno. A Limatambo una nuova sosta, questa volta per lavori. Siamo scesi dall’autobus per una ventina di minuti, giusto il tempo di attendere anche l’arrivo della polizia, per controllare la situazione precedente. Con l’auspicio che tutto fosse terminato siamo saliti sul nostro autobus ma poche centinaia di metri più avanti ci fermiamo ancora una volta, dinanzi al commissariato di Limatambo. Davanti a noi anche il camionista. Il nostro autista ha deciso di sospendere il viaggio per denunciare l’accaduto. Se fosse successo in Italia credo che sarebbe nata una rivolta, invece tutti i passeggeri, me compreso, senza prendersi dall’ansia ne hanno approfittato per mangiare qualcosa in un economico ristorante sulla strada.
Sosta al commissariato di Limatambo |
In attesa in un ristorante di Limatambo |
Dopo oltre un’ora tutto bene quel che finisce bene, i due autisti si sono chiariti e si può ripartire. Definitivamente. Abbiamo incrociato più volte un fiume limaccioso, poi la strada ha cominciato a salire improvvisamente e il panorama sul fiume stesso e sulla vallata è diventato spettacolare, fino a Curahuasi. I colori dell’Apurímac sono straordinari: imponenti montagne ocra sembrano quasi disegnate, il verde delle vallate e il marrone della terra. Fino ad Abancay è una discesa inesorabile tra tornanti e curve, oltre l’immaginazione. Preparatevi nel caso in cui dovrete affrontare questo percorso e se potete portate con voi qualche rimedio per il mal d’auto.
Altre foto:
Da Cusco ad Abancay |
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