• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • Kirghizistan
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Upper Mustang Trek. Giorno 2. Da Kagbeni a Chele

Settembre 17, 2014 · Manuel Santoro · 2 commenti

Da Kagbeni a Chele

Cominciamo a fare sul serio. Oggi lasciamo Kagbeni per entrare ufficialmente nell’Alto Mustang. Per accedere nell’area ad accesso limitato è necessario essere provvisti di un carissimo permesso dal costo di 500$ per persona valido per dieci giorni. Di prima mattina i 7061 metri del Nilgiri Himal si mostrano a noi in tutto il loro splendore. Le scintillanti vette innevate appaiono sgombre di nubi sullo sfondo della valle scavata dal Kali Gandaki. Attraversiamo le vie acciottolate del villaggio dando la precedenza alle greggi di capre dirette ad aridi pascoli attorno al fiume. All’uscita di Kagbeni, nelle vicinanze di un muro adornato da bandiere e ruote di preghiera, ci registriamo presso il posto di polizia, luogo in cui avviene il controllo dei permessi.

Kagbeni
Kagbeni
Kagbeni
Kagbeni
Cominciamo il sentiero inerpicandoci lungo un ghiaioso crinale. Il facile percorso del giorno prima sembra essere già un pallido ricordo. Oggi ci attendono circa sei ore di cammino. La fatica iniziale è ripagata subito da una splendida vista su Kagbeni e gli adiacenti campi coltivati in fiore. Velocizziamo il passo e dopo aver distanziato un rumoroso gruppo di escursionisti francesi proseguiamo attraverso ripidi saliscendi.

Kagbeni, inizio del sentiero
Kagbeni, inizio del sentiero
Vista su Kagbeni
Vista su Kagbeni
Raggiungendo Tangbe
Raggiungendo Tangbe
Sotto una rupe scavata dal vento sostiamo per la prima pausa di giornata, giusto il tempo di scordare gli indispensabili occhiali da sole sopra alcune pietre. Fortuna vuole che alcuni turisti svizzeri se siano accorti e me li restituiscano qualche centinaio di metri più avanti. Superiamo un ventoso altopiano a oltre 3000 metri di quota utilizzato da un’azienda agricola locale per la coltivazione di mele e cominciamo a scendere sino al letto asciutto di un fiumiciattolo. Una serie di chorten dipinti di nero, bianco e rosso anticipano il nostro ingresso nel pittoresco villaggio di Tangbe. Nell’abitato non si vede quasi anima viva. Tangbe è un susseguirsi di viuzze intricate, case intonacate, campi coltivati in fiore e frutteti.

Raggiungendo Tangbe
Raggiungendo Tangbe
Tangbe
Tangbe
Tangbe
Un’ora di cammino sulla pista seguita anche dalle jeep separano Tangbe da Chhuksang. Il tracciato costeggia costantemente un pendio roccioso nella parte est della vallata. Lungo il tragitto incontriamo diversi portatori, alcuni stracarichi con addirittura tre zaini sulle spalle. E’ incredibile vedere come alcuni turisti non si pongono minimamente il problema. Capisco che è un lavoro come altri ma spesso si oltrepassa il limite dello sfruttamento. All’ingresso del paese fa bella mostra un piccolo complesso con quattro chorten.

Raggiungendo Chhuksang
Raggiungendo Chhuksang
Pranziamo al Parkashi Lodge & Restaurant con un piatto di spaghetti al tonno, ottimi, ma quante mosche volteggiano nella sala! Il villaggio, caratterizzato da case intonacate e stretti vicoli, è situato alla confluenza dei fiumi Narshing Khola e Kali Gandaki ed è composto da ben tre nuclei distinti. Su molte abitazioni sono appese corna di pecora e rametti intrecciati e legati a forma di croce. La tradizione vuole che questi possano allontanare gli spiriti maligni che minacciano la popolazione. Attraversiamo il Narsingh Khola in secca e proseguiamo verso nord affrontando salite e discese. Chele la vediamo da lontano adagiata su uno sperone roccioso.
Chhuksang
Chhuksang
Chhuksang
Chhuksang
Chhuksang
Chhuksang
Per un lungo tratto, alla ricerca di fossili, facciamo una deviazione sul letto del Kali Gandaki ma siamo sfortunati. Il vento comincia a soffiare con tutta la sua forza nella valle alzando densi turbini di polvere. Riprendiamo il sentiero fino a giungere a una sponda del fiume dove una grande roccia si è staccata dal crinale soprastante creando una galleria nella quale il fiume scorre impetuoso nei pressi di un canyon. Oltrepassiamo il Kali Gandaki grazie a un ponte di acciaio adornato da colorate bandiere di preghiera.
Raggiungendo Chele, fiume Kali Gandaki
Raggiungendo Chele, fiume Kali Gandaki
Raggiungendo Chele, fiume Kali Gandaki
Per raggiungere Chele è necessario un ultimo sforzo, una ripida e faticosa salita sino allo alle porte d’ingresso del villaggio. Quando arriviamo la tea house in cui avremmo dovuto pernottare è già piena. Fortunatamente Deepak riesce a trovare l’ultima camera disponibile presso il Mira Coffee Shop. Altri turisti saranno costretti a dormire nella sala da pranzo. Dopo una meritata doccia, un secchio con acqua bollita, approfittiamo delle ultime ore di luce per visitare il paesino appollaiato sotto una parete rocciosa. Dalla sommità di un colle che sovrasta il villaggio ammiriamo il tramonto sulle montagne circostanti mentre per le greggi e i pastori è ora di fare ritorno in paese. Scende la notte e noi ne approfittiamo per salire sul terrazzino della nostra tea house. Che spettacolo! Il cielo è limpido e centinaia di stelle brillano in cielo…
Chele
Chele
Chele
Chele
Chele
Chele
Informazioni aggiuntive
Agenzia locale con la quale ho effettuato il trekking:
Adventure White Mountain

Ti potrebbe interessare:

  • Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir
    Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir
  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
    Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
  • Ciaspolata all'altopiano dei Biscurri
    Ciaspolata all'altopiano dei Biscurri
  • Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia
    Come fare il Cammino di Santiago organizzato dall'Italia

Altro, Asia, Nepal

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. Unknown dice

    Novembre 7, 2014 alle 4:52 pm

    Che luoghi spettacolari!!

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Novembre 7, 2014 alle 7:15 pm

      ciao! …e non ho pubblicato le successive tappe! I paesaggi sono sempre più spettacolari!

      Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

Manuel Santoro
🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei 🇮🇹 Le colline attorno a Tursi nel corso dei secoli hanno visto l’incontro di numerosi popoli e culture, a partire dall’invasione dei Saraceni, dei Bizantini, dei Normanni che contribuirono allo sviluppo della città come fecero poi Svevi ed Angioini. Tursi è divisa in diversi Rioni, ciascuno ben delimitato e con precise peculiarità. Il più antico e famoso di questi è il Rione Rabatana, di origine arabo-saraceno (Basilicata - Italia) 🏘

Over the centuries, the hills around Tursi have witnessed the encounter of numerous peoples and cultures, starting with the invasion of the Saracens, the Byzantines and the Normans, who contributed to the development of the city, as did the Swabians and Angevins. Tursi is divided into several districts, each one well defined and with precise peculiarities. The oldest and most famous of these is the Rione Rabatana, of Arab-Saracenic origin (Basilicata - Italy) 🏘

A lo largo de los siglos, las colinas que rodean Tursi han sido testigo del encuentro de numerosos pueblos y culturas, empezando por la invasión de los sarracenos, los bizantinos y los normandos, que contribuyeron al desarrollo de la ciudad, al igual que los suevos y los angevinos. Tursi está dividida en varios distritos, cada uno bien definido y con peculiaridades precisas. El más antiguo y famoso es el Rione Rabatana, de origen árabe-sarraceno (Basilicata - Italia) 🏘
________________________________
#italia #italy #tursi #basilicata #igersbasilicata #igersmatera  #viaggiare #volgomatera #volgobasilicata #visitbasilicata #basilicataturistica #basilicataphotos #basilicatadascoprire #basilicata_love #basilicatagram #basilicatabellascoperta #viaggiareinitalia #italiadascoprire
🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di u 🇮🇹 Urbex in Basilicata. Ciò che rimane di un convento francescano (Basilicata - Italia) ⛪️

Urbex in Basilicata. What remains of a Franciscan convent (Basilicata - Italy) ⛪️

Urbex en Basilicata. Lo que queda de un convento franciscano (Basilicata - Italia) ⛪️
________________________________
#italia #italy #abruzzo #igersbasilicata #igersmatera #urbex #urbexitalia #urbexbasilicata #urbexphotography #ascosi_lasciti #abandonedplaces #luoghiabbandonati #urbexworld #tesoriabbandonati #urbexitaly #italiabbandonata #urbexplaces #edificidismessi #urbandecay #viaggiare #urbexphoto #paesifantasma #urbexexploration #urbexcaptures
🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di pap 🇮🇹 Fioriture d'Abruzzo. Ormai i campi di papavero ai piedi di Capestrano sono diventati tappa fissa nel mese di maggio (Abruzzo - Italia) 🌹

Abruzzo blooms. By now, the poppy fields at the foot of Capestrano have become a fixed stop in May (Abruzzo - Italy) 🌹

Flores de Abruzos. A estas alturas, los campos de amapolas al pie de Capestrano se han convertido en una parada fija en mayo (Abruzzo - Italia) 🌹
________________________________
#capestrano #capestranodascoprire #papaveri #italia #italy #igersabruzzo #igerslaquila #visitabruzzo #yourabruzzo #viaggiare #volgoabruzzo #volgolaquila #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #abruzzoturistico #travelbloggeres #greenroutes #abruzzo_in_foto #abruzzoitaly #abruzzolovers #abruzzo #paesaggidabruzzo
🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle de 🇮🇹 Pennapiedimonte. Nella selvaggia valle dell'Avello, tra canyon e cascate (Abruzzo - Italia) 🌳

Pennapiedimonte. In the wild Avello valley, between canyons and waterfalls (Abruzzo - Italy) 🌳

Pennapiedimonte. En el salvaje valle de Avello, entre cañones y cascadas (Abruzzo - Italia) 🌳
________________________________
#pennapiedimonte #balzolo #valledellavello #maiellanationalpark #italia #italy #igersabruzzo #igerschieti #visitabruzzo #yourabruzzo #viaggiare #volgoabruzzo #volgochieti #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #abruzzoturistico #travelbloggeres #greenroutes #abruzzo_in_foto #abruzzoitaly #abruzzolovers #abruzzo #paesaggidabruzzo
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • La Rinconada, la città più alta al mondo
  • Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir
  • Bishkek. La guida completa
  • Itinerario di 13 giorni in Kirghizistan
  • Viaggiare in Kirghizistan. Cosa sapere prima di partire
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel