• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
I Viaggi di Manuel

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi

  • I Viaggi di Manuel
    • Italia
      • Abruzzo
      • Basilicata
      • Emilia Romagna
      • Friuli Venezia Giulia
      • Lazio
      • Lombardia
      • Marche
      • Molise
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sicilia
    • Africa
      • Botswana
      • Camerun
      • Egitto
      • Marocco
      • Mauritania
      • Sudafrica
      • Sudan
    • America
      • Argentina
      • Bolivia
      • Cile
      • El Salvador
      • Guatemala
      • Messico
      • Perù
      • Venezuela
    • Asia
      • Kirghizistan
      • India
      • Indonesia
      • Iran
      • Mongolia
      • Nepal
      • Pakistan
      • Qatar
    • Europa
      • Albania
      • Belgio
      • Croazia
      • Francia
      • Germania
      • Gibilterra
      • Grecia
      • Olanda
      • Polonia
      • Portogallo
      • Rep. Ceca
      • Slovacchia
      • Slovenia
      • Spagna
      • Svizzera
  • Chi sono
  • Il mio libro
  • Viaggia con Manuel
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Da Sulmona a Isernia. In treno sulla Transiberiana d′Italia

Giugno 28, 2015 · Manuel Santoro · 4 commenti

Transiberiana d'Italia

Anno 1980. Il giornalista Luciano Zeppegno la chiamò per la prima volta “Transiberiana d’Italia” in un articolo su Gente Viaggi. Di cosa sto parlando? Della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone. Il motivo è semplice da spiegare: il suo soprannome è dovuto ai suggestivi panorami imbiancati protagonisti nei mesi invernali, tali da evocare i paesaggi delle fredde steppe russe.
La linea, che faceva parte della direttrice Pescara-Napoli, è stata chiusa al traffico dei passeggeri da ormai da diversi anni, una scelta probabilmente poco oculata in quanto proprio durante i mesi invernali alcune aree che sono attraversate dalla Transiberiana rimangono isolate a causa delle abbondanti nevicate. Le condizioni meteo, infatti, non hanno mai provocato arresti alla ferrovia al contrario di altri mezzi di trasporto.
Ecco quindi l’idea di un’associazione culturale, Le Rotaie-Molise, di far rivivere la tratta in occasioni speciali a scopo turistico, il tutto grazie ad una petizione online cominciata nel 2013 e caratterizzata dall’hashtag #NonPerdiamoQuestoTreno.
Io sono salito a bordo della Transiberiana d’Italia proprio in uno di queste giornate con l’intento di raggiungere la città di Isernia, sede della tradizionale Fiera Agroalimentare delle Cipolle. Com’è andata? Scopriamolo insieme…

Sulmona è conosciuta soprattutto per aver dato i natali al poeta Ovidio e per essere la città dei confetti, Sulmona è anche è il punto di partenza di questo viaggio nel cuore dell’Appennino abruzzese-molisano. Il treno è al completo, come normalmente accade per tutte le giornate organizzate dall’associazione Le Rotaie. I vagoni sono quelli di una volta, con alti scalini per entrare e interni rigorosamente in legno. Un addetto sistema una targa con la scritta “Isernia-Sulmona” sul fianco del convoglio e il capotreno dà l’ordine di partire.

Transiberiana d'Italia
Transiberiana d'Italia, gli interni
Transiberiana d’Italia, gli interni

Si procede lentamente allietati dai canti popolari dei Lupi della Majella. Dopo aver superato il paese di Pettorano sul Gizio la prima fermata è la stazione di Campo di Giove dove sono stati allestiti alcuni banchetti per la degustazione di prodotti tipici come pecorino, neole e alcune tipologie di fritti locali. Il treno, come normale che sia, è il soggetto più fotografato dai turisti durante la sosta. Ripresa la marcia ammiriamo il paesaggio in cerca di qualche angolo suggestivo da immortalare. Siamo nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Osserviamo piccoli borghi, distese erbose e fitte faggete.

Transiberiana d'Italia, Pettorano sul Gizio
Transiberiana d’Italia, Pettorano sul Gizio
Transiberiana d'Italia, sosta alla stazione di Campo di Giove
Transiberiana d'Italia, sosta alla stazione di Campo di Giove
Transiberiana d'Italia, sosta alla stazione di Campo di Giove
Neole abruzzesi
Transiberiana d’Italia, sosta alla stazione di Campo di Giove
Transiberiana d'Italia
Transiberiana d’Italia

Un piccolo capriolo osserva il passaggio del treno all’interno del Quarto di Santa Chiara, un ampio pascolo che periodicamente, nei mesi con più precipitazioni, vede un allagamento temporaneo. Intanto anche sul secondo vagone è stato allestito uno spazio per l’assaggio di altri prodotti locali. A Rivisondoli-Pescocostanzo, la seconda stazione più alta d’italia dopo quella del Brennero con i suoi 1268 metri di quota, sostiamo nuovamente qualche minuto. È l’ultima fermata prima di arrivare ad Isernia.

Transiberiana d'Italia, sosta alla stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo
Transiberiana d'Italia, sosta alla stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo
Transiberiana d’Italia, sosta alla stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo
Transiberiana d'Italia, Castel di Sangro
Transiberiana d'Italia, Castel di Sangro
Transiberiana d’Italia, Castel di Sangro
Transiberiana d'Italia, assaggio di prodotti locali
Transiberiana d’Italia, assaggio di prodotti locali

Quando scendiamo sono le tredici e ci incamminiamo verso Corso Garibaldi nel centro storico della città che con i suoi stretti vicoli ha saputo mantenere in parte l’aspetto di una volta. Superiamo l’ombrosa Villa Comunale e raggiungiamo Piazza San Pietro Celestino V dove fa bella mostra il simbolo della città, la Fontana Fraterna, conosciuta anche con il nome di Fontana delle Sette Cannelle. La posizione in cui ora la vediamo non è quella originaria. Un tempo era situata in piazza Fraterna, di fronte alla chiesa della Concezione, ma dopo il bombardamento alleato del 1943 si optò per lo spostamento del monumento. Una curiosità, l’epigrafe sulla fontana con la dicitura “AE PONT” si dice appartenesse al monumento sepolcrale di Ponzio Pilato. A poche centinaia di metri dalla piazza uno degli edifici più importanti della città, la Cattedrale dedicata a San Pietro Apostolo.

Isernia, Fontana Fraterna
Isernia, Fontana Fraterna
Isernia, Cattedrale di San Pietro Apostolo
Isernia, Cattedrale di San Pietro Apostolo

Per il pranzo ci rechiamo nel ristorante-braceria Retrogusto in via Lo Russo. Il menu non poteva che essere a base di cipolle: carbonara rivisitata con cipolle, frittata a base di patate e cipolle di Isernia ed una macedonia a completare il tutto. A piedi ci spostiamo verso la Fiera Agroalimentare delle Cipolle che ai nostri occhi appare come un grande mercato rionale. La fiera, legata alla ricorrenza dei santi Pietro e Paolo può vantare una lunghissima tradizione in quanto venne nominata già nel 1487, in uno dei settantacinque Capitoli della Bagliva, testimonianza che essa preesisteva da secoli. Le bancarelle vendono prodotti di ogni genere; capi d’abbigliamento, prodotti enogastronomici, giochi per bambini e infine una colorata area riservata ai frutti della terra e quindi alle cipolle, dove quelle locali, con bulbo di colore bianco, forma schiacciata e pezzatura grande, sono le più vendute.

Isernia, Fiera Agroalimentare delle Cipolle
Isernia, Fiera Agroalimentare delle Cipolle
Isernia, Fiera Agroalimentare delle Cipolle
Isernia, Fiera Agroalimentare delle Cipolle

Alle 18 la Transiberiana d’Italia si appresta a ripartire e noi facciamo ritorno in stazione. Il viaggio è piacevole, il sole scende all’orizzonte e le montagne vengono illuminate dolcemente da una luce dorata. Si conclude così una delle esperienze più belle da fare almeno una volta nella vita in questa parte d’Appennino.

Viaggio di ritorno con la Transiberiana d'Italia
Viaggio di ritorno con la Transiberiana d'Italia
Viaggio di ritorno con la Transiberiana d'Italia
Viaggio di ritorno con la Transiberiana d'Italia
Viaggio di ritorno con la Transiberiana d’Italia
Per maggiori informazioni:
www.lerotaie.com

Ti potrebbe interessare:

  • Corvara e il monte La Queglia
    Corvara e il monte La Queglia
  • Il sultanato di Ngaoundéré, dove incontrare il lamido
    Il sultanato di Ngaoundéré, dove incontrare il lamido
  • Chinguetti
    Mauritania. Le città carovaniere di Ouadane e Chinguetti
  • Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir
    Il Marocco On the Road. 8 giorni fai da te in auto da Agadir

Abruzzo, Altro, Italia, Molise

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti

  1. SeRgio dice

    Luglio 7, 2015 alle 1:42 pm

    Sono incappato sul tuo blog per sbaglio ma me ne sono già innamorato!
    L'idea è molto carina ed i post sono ben realizzati… sembra di poter viaggiare con te!

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Luglio 7, 2015 alle 2:29 pm

      Grazie Sergio! Fanno sempre piacere commenti di questo tipo! Grazie mille! Manuel

      Rispondi
  2. Unknown dice

    Luglio 18, 2015 alle 11:29 am

    Per noi è un po' fuori mano ma se si capita da quelle parti l'idea di una transiberiana italiana mi piace parecchio!

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Luglio 18, 2015 alle 9:20 pm

      È un'esperienza che consiglio. E magari se avete bisogno di qualche consiglio sono a disposizione!

      Rispondi

Barra laterale primaria

Chi è Manuel Santoro

Blogger, tour leader e digital creator.
Autore del libro "Ande dimenticate".
Leggi di più…

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Cerca

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

@iviaggidimanuel su Instagram

iviaggidimanuel

Manuel Santoro
🇮🇹 Fino al 2010 l'Attabad Lake non esisteva. 🇮🇹 Fino al 2010 l'Attabad Lake non esisteva. Una frana investì il villaggio di Attabad uccidendo 20 persone e provocando lo sbarramento del fiume Hunza. Nacque così questo lago, ora attrazione di riferimento a livello turistico della zona (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚤

Until 2010, Attabad Lake did not exist. A landslide hit the village of Attabad, killing 20 people and damming the Hunza River. Thus was born this lake, now a tourist attraction in the area (Gilgit-Baltistan - Pakistan) 🚣‍♂️

Hasta 2010, el lago Attabad no existía. Un corrimiento de tierras azotó la aldea de Attabad, matando a 20 personas y represando el río Hunza. Así nació este lago, hoy atracción turística de la zona (Gilgit-Baltistán - Pakistán) 🚤

________________________________
#attabad #attabadlake #islamabad #gilgitbaltistan #pakistan #pakistanpics #pakistantour #pakistandiaries #pakistan_amazing #visitpakistan #pakistantourism #viaggiare #travelpakistan #pakistanbeauty #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #pakistanphotography #beautifulpakistan #greenroutes #pakistan🇵🇰
🇮🇹 Arrivati in Pakistan da neanche 24h, l’ 🇮🇹 Arrivati in Pakistan da neanche 24h, l’impatto con il Paese è stato forte, con la cancellazione di un volo interno e il cambio di programma. Abbiamo ripiegato su Rawalpindi. Qui la parte vecchia è a dir poco caotica, con i suoi odori impattanti, il traffico, gli sguardi curiosi ed il fascino senza tempo dei suoi edifici decadenti (Punjab - Pakistan) 🛺 

We arrived in Pakistan not even 24 hours ago, the impact on the country was strong, with the cancellation of an internal flight and a change of plan. We fell back on Rawalpindi. Here the old part is chaotic to say the least, with its impactful smells, traffic, curious glances and the timeless charm of its decaying buildings (Punjab - Pakistan) 🛺

Llegamos a Pakistán no hace ni 24 horas, el impacto en el país fue fuerte, con la cancelación de un vuelo interno y un cambio de planes. Recurrimos a Rawalpindi. Aquí el casco antiguo es caótico a más no poder, con sus impactantes olores, el tráfico, las miradas curiosas y el encanto intemporal de sus edificios decadentes (Punjab - Pakistan) 🛺

________________________________
#rawalpindi #rawalpindicity #islamabad #punjabpakistan #pakistan #pakistanpics #pakistantour #pakistandiaries #pakistan_amazing #visitpakistan #pakistantourism #viaggiare #travelpakistan #pakistanbeauty #travelblogger #blogdiviaggi #iamtb #backpacker #pakistanphotography #beautifulpakistan #greenroutes #pakistan🇵🇰
🇮🇹 Devo ammetterlo, nonostante i tanti bagna 🇮🇹 Devo ammetterlo, nonostante i tanti bagnanti, si stava proprio bene nell'acqua cristallina di Punta Prosciutto (Puglia - Italia) 🏖

I must admit, despite the many bathers, it was really nice in the crystal-clear water of Punta Prosciutto (Puglia - Italy) 🌊

Debo admitir que, a pesar de los numerosos bañistas, se estaba muy bien en las aguas cristalinas de Punta Prosciutto (Puglia - Italia) 🏖
________________________________
#italia #italy #puntaprosciutto #portocesareo #puglia #igerspuglia #igerslecce #viaggiare #volgolecce #volgopuglia #visitpuglia #pugliagram #puglialovers #pugliamia #pugliaview #visitpuglia #pugliafuorirotta #pugliadavedere #puglia_cartoline #viaggiareinitalia #italiadascoprire
🇮🇹 Di Locorotondo conservo innumerevoli rico 🇮🇹 Di Locorotondo conservo innumerevoli ricordi: la mia bisnonna, i viaggi d'infanzia con i miei genitori e i miei nonni. Ma anche i parenti lontani a cui si faceva visita una volta all'anno. Locorotondo è cambiata tanto nel tempo. Trenta anni fa (trenta, fa un certo effetto) era un tranquillo paesotto, ora è terra di turisti, di festival, di ristoranti che aprono costantemente. Rimane però il suo fascino, quello non passa mai (Puglia - Italia) 🏠

I have countless memories of Locorotondo: my great-grandmother, childhood trips with my parents and grandparents. But also the distant relatives who came back to visit once a year. Locorotondo has changed so much over time. Thirty years ago (thirty, woww) it was a quiet little village, now it is a land of tourists, of festivals, of restaurants that open constantly. However, its charm remains, that never goes away (Puglia - Italy) 🏠

Tengo muchos recuerdos de Locorotondo: mi bisabuela, los viajes de la infancia con mis padres y abuelos. También los parientes lejanos. Locorotondo ha cambiado mucho con el tiempo. Hace treinta años (treinta, woww) era un pueblecito tranquilo, ahora es tierra de turistas, de fiestas, de restaurantes que abren constantemente. Sin embargo, queda su encanto, que nunca desaparece (Puglia - Italia) 🏠
________________________________
#italia #italy #locorotondo #locorotondo_travel #puglia #igerspuglia #igersbari #viaggiare #volgobari #volgopuglia #visitpuglia #pugliagram #puglialovers #pugliamia #pugliaview #visitpuglia #pugliafuorirotta #pugliadavedere #puglia_cartoline #viaggiareinitalia #italiadascoprire
Carica altro… Segui su Instagram

Footer

I Viaggi di Manuel

Blog di viaggi. Destinazioni insolite, outdoor e ecoturismo.

I Viaggi di Manuel su:

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

RIMANI AGGIORNATO

Non perdere gli ultimi post. Iscriviti per rimanere sempre aggiornato.

Articoli recenti

  • I fasti di Old Dongola
  • Il sultanato di Ngaoundéré, dove incontrare il lamido
  • Villaggi Koma sui monti Atlantika, un salto indietro nel tempo
  • Tourou ed i copricapi di calebasse
  • I magici picchi di Rhumsiki
  • Ande dimenticate
  • Disclaimer
  • Contattami

Copyright © 2022 I viaggi di Manuel