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Itinerari di viaggio fai da te: Marrakech e il sud del Marocco in otto giorni

Agosto 5, 2016 · Manuel Santoro · 7 commenti

Merzouga

Se un amico mi dovesse chiedere un consiglio su una possibile destinazione da visitare, purché sia economica e culturalmente diversa dall’Italia, il primo posto che mi verrebbe in mente è il Marocco. Negli ultimi anni le compagnie low-cost hanno permesso di raggiungere il Paese in poche ore di volo e con spese sempre più accessibili, solamente poche decine di euro. Integrando la bellezza e la durezza del continente africano con il fascino della cultura islamica, il Marocco rappresenta con orgoglio il suo ruolo di punto d’incontro tra Africa e Medio Oriente, con uno sguardo sul vicino continente europeo.

Ho visitato il Marocco in due differenti occasioni eppure queste non mi sono bastate. In futuro mi piacerebbe tornarci approfondendo zone lungo la catena dell’Atlante che ho solamente sfiorato nell’itinerario che andrò a consigliarvi in questo post. Seguendo i miei consigli potrete andare alla scoperta del cuore di questa nazione e spingervi sino al deserto, attraversando kasbah da mille e una notte e tradizionali villaggi berberi. Punto di partenza, la brulicante Marrakech.

GIORNO 1 | Marrakech
L’impatto con Marrakech è inevitabilmente molto forte, soprattutto se avete deciso di soggiornare all’interno della medina in un caratteristico riad. Per iniziare concedetevi una passeggiata nella movimentata piazza di Jemaa El Fna, dichiarata dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. Potrete cenare qui in uno dei tanti chioschi allestiti ogni giorno a partire dal pomeriggio o scegliere uno dei ristoranti con vista panoramica. Accompagnate il tutto con un fumante tè.

Marrakech, Place Djemaa El Fna
Marrakech, Place Djemaa El Fna
GIORNO 2 | Marrakech
Riprendete da dove avete lasciato il giorno prima, ovvero place Jemaa El Fna dominata dalla mole imponente dalla vicina moschea della Koutubia. Immergetevi nell’intricato dedalo di stradine del suk per raggiungere quella che un tempo era la più grande scuola coranica del Maghreb la pregevole Medersa Ben Youssef, uno degli esempi più alti dell’arte e dell’architettura marocchina. Spostatevi verso l’unico edificio superstite dell’epoca almoravide, la Koubba El Badiyn, e visitate il Museo di Marrakech. Continuate la passeggiata nel suk, il tempo volerà osservando le merci dei coloratissimi negozi. Un consiglio: se la vostra intenzione è quella di comprare qualcosa cercate di contrattare sempre il prezzo.

Marrakech, Medersa Ben Youssef
Marrakech, Medersa Ben Youssef
GIORNO 3 | Marrakech – Essaouira – Marrakech
In autobus potete raggiungere la città costiera di Essaouira ritornare in serata a Marrrakech. Circa tre le ore per raggiungere questo centro affacciato sull’oceano Atlantico. Visitate la zona portuale e osservatela dall’alto della Skala du Port, un bastione merlato dominato da due torri imponenti che regalano una splendida vista sulla città e sui moli sottostanti. Entrate nella zona vecchia attraversando place Moulay Hassan e immergetevi nel suk. Salite sulla Skala de la Kasba, un’altra fortificazione punteggiata da cannoni spagnoli in grado di regalarvi un’altra prospettiva dell’oceano e delle antistanti Iles Purpuraires.

Essaouira
Essaouira
GIORNO 4 | Marrakech – Kasbah Ait Benhaddou – Ouarzazate – Gole di Dades
Con soli otto giorni a disposizione potrebbe essere un’idea quella di partecipare ad un’escursione organizzata di tre giorni e due notti per raggiungere il sud del Paese ed avere così un assaggio del deserto marocchino. Quasi tutte le agenzie di Marrakech offrono escursioni standard i cui prezzi cambiano a seconda della tipologia di sistemazione scelta durante le notti. Il primo giorno è previsto l’attraversamento della catena montuosa dell’Alto Atlante percorrendo il passo di montagna del Tizi’n Tichka a quota 2.260 metri di altezza. In una cooperativa di Olio di Argan sono illustrate le diverse fasi di produzione ed i suoi benefici per il corpo umano. Con una deviazione raggiungete la Kasbah di Ait Benhaddou, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. A Ouarzazate, la “porta del deserto”, vi è la possibilità di scegliere se visitare l’antica Kasbah di Taourirt o il famoso Museo del Cinema. Percorrendo la bellissima Valle delle Rose raggiungerete l’ultima tappa di giornata, le suggestive Gole del Dades nelle cui vicinanze sorgono diverse strutture ricettive.

Kasbah di Ait Benhaddou
Kasbah di Ait Benhaddou
GIORNO 5 | Gole di Dades – Tinghir – Gole di Todra – Merzouga
Ripresa la marcia verso la Valle del Draa attraversata da uno dei fiumi più lunghi del Marocco, avrete la possibilità di osservare lungo la strada antiche Kasbah nascoste tra le montagne. A Tinghir è prevista una sosta al rigoglioso palmeto che circonda il villaggio. Tappa successiva le spettacolari e forse troppo turistiche Gole di Todra che precedono Merzouga, nel cuore del deserto. Il calar del sole è il momento ideale per partire in dromedario e raggiungere uno degli accampamenti ai piedi della Grande Duna che vi ospiterà per la notte.

Gole di Todra
Gole di Todra
GIORNO 6 | Merzouga – Marrakech 
Attraversando il deserto con la luce del giorno tornerete a Merzouga in dromedario. Vi attenderà uno stancante e lungo viaggio a ritroso sino a tornare a Marrakech che raggiungerete solamente nel tardo pomeriggio.

Merzouga
Merzouga
GIORNO 7 | Marrakech – Valle dell’Ourika – Marrakech
Se la notte vi è servita per superare la stanchezza accumulata in questi giorni potete prendere parte ad un’altra escursione organizzata. La Valle dell’Ourika dista solo un’ora da Marrakech. A Tnine-l’Ourika sosterete per visitare Les jardin bioaromatiques de l’Ourika, un orto biologioco aromatico nel quale crescono piante officinali da cui si ricavano oli per massaggi. La strada finisce a Setti Fatma. Vi aspetterà una facile passeggiata in salita per osservare alcune delle Sette cascate. Pranzerete in uno dei ristoranti turistici lungo il fiume prima di fare ritorno a Marrakech per concedervi un meritato riposo.

Valle dell'Ourika, Setti Fatma
Valle dell’Ourika, Setti Fatma
GIORNO 8 | Marrakech 
È l’ultimo giorno in terra marocchina. Se il vostro volo è previsto nel pomeriggio potete sfruttare la mattinata per conoscere altri due luoghi simbolo di Marrakech. All’estremità meridionale della medina sorgono il quartiere un tempo abitato dalla comunità ebraica, le tombe saadiane con il suo curato giardino fiorito e il Palazzo Bahia.

Marrakech, Palazzo Bahia
Marrakech, Palazzo Bahia

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Africa, Marocco

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Commenti

  1. Erica dice

    Agosto 31, 2016 alle 1:19 pm

    Bellissimo il Marocco, mi ha lasciato un'impressione incredibile. Io sono stata anche ad Essaouira, che consiglio assolutamente

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Settembre 17, 2016 alle 12:19 pm

      Sii A Essaouira vorrei tornare. Beh in realtà vorrei tornare proprio in Marocco. Due volte non mi sono bastate!

      Rispondi
  2. transafrica dice

    Novembre 27, 2016 alle 4:22 pm

    Bellissimo itinerario, e complimenti per le foto, le hai fatte te?

    Rispondi
    • Manuel Santoro dice

      Novembre 27, 2016 alle 8:08 pm

      Grazie! Certamente, sono tutte foto mie. 🙂

      Rispondi
  3. Sabrina dice

    Settembre 5, 2018 alle 8:48 am

    Ciao Manuel, a novembre partirò per il Marocco e diciamo che le tappe che ho scelto si avvicinano tanto a queste appena lette nel tuo post. Volevo chiederti solo un consiglio, conosci una guida affidabile per fare l'escursione nel deserto compresa la notte in tenda? Ti ringrazio e ti seguo molto volentieri 🙂

    Rispondi
  4. Manuel Santoro dice

    Settembre 5, 2018 alle 2:43 pm

    Ciao Sabrina, io acquistai l'escursione direttamente nel Riad dove alloggiavo a Marrakech, il Riad Dar Othmane. Struttura molto bella nel cuore della Medina ma sinceramente non ritengo di consigliartela come operatore. Il livello delle sistemazioni durante il tour era molto basso. Chiedi pure se dovessi avere bisogno di altro :). Saluti, Manuel

    Rispondi
  5. Manuel Santoro dice

    Settembre 5, 2018 alle 2:43 pm

    Ciao Sabrina, io acquistai l'escursione direttamente nel Riad dove alloggiavo a Marrakech, il Riad Dar Othmane. Struttura molto bella nel cuore della Medina ma sinceramente non ritengo di consigliartela come operatore. Il livello delle sistemazioni durante il tour era molto basso. Chiedi pure se dovessi avere bisogno di altro :). Saluti, Manuel

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🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o An 🇮🇹 Uno dei gioielli di Faraone Vecchio (o Antico) è senza dubbio la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. L'edificio è risalente alla metà del quattrocento in cui fu costruita solo la parte muraria bassa. Il resto della struttura fu edificato solo negli anni successivi, mentre l’aspetto attuale è il frutto di restauri ottocenteschi. Gli interni, affrescati, sono ormai in decadenza. Parte della cupola è crollata (Abruzzo - Italia) ⛪

One of the jewels of Faraone Vecchio (or Antico) is undoubtedly the Church of Santa Maria delle Misericordie. The building dates back to the mid-fifteenth century when only the lower part of the wall was built. The rest of the structure was built only in the following years, while the current appearance is the result of nineteenth-century restorations. The frescoed interiors are now in decline. Part of the dome has collapsed (Abruzzo - Italy) ⛪

Una de las joyas de Faraone Vecchio (o Antico) es sin duda la Iglesia de Santa Maria delle Misericordie. El edificio data de mediados del siglo XV cuando solo se construyó la parte baja de la muralla. El resto de la estructura se construyó solo en los años siguientes, mientras que el aspecto actual es el resultado de restauraciones del siglo XIX. Los interiores con frescos están ahora en declive. Parte de la cúpula se ha derrumbado (Abruzzo - Italia) ⛪
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🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma 🇮🇹 Ho visitato finalmente il borgo fantasma di Faraone Vecchio (o Antico), una frazione del comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Il centro abitato venne abbandonato a partire dal 1965, a seguito di una scossa di terremoto che nel 1950 provocò danni ingenti a tutti gli edifici costringendo alla costruzione di un nuovo centro a poca distanza. Un arco dà il benvenuto al borgo, oltre la quale è situata la chiesa di Santa Maria delle Misericordie. Nel cuore del paese si trova il palazzo dei Baroni Farina, affrescato all'ultimo piano, che ospitò un convento di suore e successivamente un asilo (Abruzzo - Italia) 👻

I finally visited the ghost town of Faraone Vecchio (or Antico), part of the municipality of Sant’Egidio alla Vibrata. The inhabited center was abandoned in 1965, following an earthquake which in 1950 caused extensive damage to all the buildings, forcing the construction of a new center not far away. An arch welcomes the village, beyond which is the church of Santa Maria delle Misericordie. In the heart of the town is the Palazzo dei Baroni Farina, frescoed on the top floor, which housed a convent of nuns and later a kindergarten (Abruzzo - Italy) 👻

Por fin visité el pueblo fantasma de Faraone Vecchio (o Antico), parte del municipio de Sant’Egidio alla Vibrata. El centro habitado fue abandonado a partir de 1965, tras un terremoto que en 1950 provocó importantes daños en todos los edificios, obligando a construir un nuevo centro no muy lejos. Un arco da la bienvenida al pueblo, más allá del cual se encuentra la iglesia de Santa Maria delle Misericordie. En el corazón de la ciudad el Palazzo dei Baroni Farina, con frescos en el piso superior, albergaba un convento de monjas y más tarde una guardería (Abruzzo - Italia) 👻
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🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli 🇮🇹 Tra le proprietà dei baroni Genova-Rulli figurava anche questo immobile oggi abbandonato, donato in eredità per ospitare un orfanotrofio. Questo palazzo di antica costruzione ospitò dopo la seconda guerra mondiale le bambine della città rimaste orfani sotto la guida di alcune suore. L'attività durò qui una decina di anni prima che la struttura venne dichiarata inagibile per motivi idro-geologici. L'edificio si sviluppa su due piani, circondato da giardino (oggi un bosco) a sua volta delimitato da una muraglia con quattro piccole torri agli angoli a scopo difensivo (Abruzzo - Italia) 👧🏻

Among the properties of the Genoa-Rulli barons there was also this abandoned building, donated as an inheritance to housing an orphanage. This ancient building housed after the Second World War the children of the city who were orphaned under the guidance of some nuns. The activity lasted here about ten years before the structure was declared uninhabitable for hydro-geological reasons. The building is spread over two floors, surrounded by a garden (now a wood) in turn bordered by a wall with four small towers at the corners for defensive purposes (Abruzzo - Italy) 👧🏻

Entre las propiedades de los barones Génova-Rulli también se encontraba este edificio ahora abandonado, donado como herencia para albergar un orfanato. Este antiguo edificio albergó después de la Segunda Guerra Mundial a las niñas de la ciudad que quedaron huérfanos bajo la dirección de unas monjas. La actividad duró aquí unos diez años antes de que la estructura fuera declarada inhabitable por razones hidrogeológicas. El edificio se distribuye en dos plantas, rodeado por un jardín (ahora un bosque) a su vez bordeado por un muro con cuatro pequeñas torres con fines defensivos (Abruzzo - Italia) 👧🏻
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🇮🇹 Atessa è il paese di origine dei miei no 🇮🇹 Atessa è il paese di origine dei miei nonni materni. Non tornavo qui da tanti anni. Ho trovato un borgo vuoto, un po' per gli effetti del Coronavirus, un po' per lo spopolamento che ha toccato gran parte dei centri interni. Rimangono le sue graziose stradine del centro storico popolate da schivi gattini (Abruzzo - Italia) 🏘️

Atessa is the origin town of my maternal grandparents. I haven't been back here for many years. I found an empty village, partly due to the effects of the Coronavirus, partly due to the depopulation that has affected most of the internal centers. Its pretty streets of the historical center remain populated by shy kittens (Abruzzo - Italy) 🏘️

Atessa es el país de origen de mis abuelos maternos. No he vuelto aquí en muchos años. Encontré una aldea vacía, en parte por los efectos del Coronavirus, en parte por la despoblación que ha afectado a la mayoría de los centros internos. Sus bonitas calles siguen pobladas de tímidos gatitos (Abruzzo - Italia) 🏘️
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🇮🇹 Torno in bici a distanza di qualche mese. 🇮🇹 Torno in bici a distanza di qualche mese. Una mattinata trascorsa fino a raggiungere il territorio di Collecorvino, sempre con sua maestà, il Gran Sasso, innevato all'orizzonte (Abruzzo - Italia) 🚲

I'll be back on my bike a few months later. At the end of the morning we reached the Collecorvino territory, always with its majesty, the Gran Sasso, snow-capped on the horizon (Abruzzo - Italy) 🚲

Regreso en bicicleta después de unos meses. Al final de la mañana llegué al territorio de Collecorvino, siempre con su majestuosidad, el Gran Sasso, cubierto de nieve en el horizonte. (Abruzzo - Italia) 🚲
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